Secondo APP – Aste Private Professionali Lazio, Liguria e Toscana guidano la classifica
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Il mercato immobiliare italiano continua a cambiare volto e, insieme ad esso, si trasformano le strategie patrimoniali delle famiglie. Tra i fenomeni in più rapida crescita spicca quello della nuda proprietà, una formula di vendita che sta conquistando l’intero Paese. A confermarlo sono i dati di Google Trends, secondo cui negli ultimi cinque anni le ricerche online legate a questo argomento sono aumentate del 142%.

A spingere il fenomeno è soprattutto la componente più fragile della popolazione: gli over 65, spesso alle prese con redditi insufficienti. Nel 2024, infatti, 918 mila anziani risultavano in condizioni di povertà assoluta, pari al 6,4% del totale, all’interno di un quadro generale che vede 5,7 milioni di italiani in seria difficoltà economica. Per molti di loro, l’abitazione diventa così non solo un bene affettivo, ma anche una risorsa da cui ricavare liquidità.

“La crescita della nuda proprietà dimostra che la casa non è più soltanto un simbolo di possesso, ma uno strumento di pianificazione patrimoniale”, osserva Enrico Poletto, real estate manager e CEO di APP – Aste Private Professionali. “Le aste immobiliari rappresentano uno dei canali più efficaci per valorizzare questo tipo di beni”.

Nuda proprietà in asta, perché piace sempre di più

Il meccanismo è semplice: il proprietario vende l’immobile ma mantiene il diritto di viverci (usufrutto) per tutta la vita. Una formula che permette a chi vende – spesso persone anziane con redditi modesti – di ottenere liquidità immediata senza dover lasciare la propria casa, e agli investitori di acquistare immobili con prezzi più contenuti e prospettive di rivalutazione nel lungo periodo.

Le dinamiche del mercato confermano l’interesse crescente: le più recenti analisi di settore segnalano infatti un aumento sia della domanda (+12%) sia dell’offerta (+11%) di immobili venduti in nuda proprietà rispetto all’anno precedente.

Le regioni dove la nuda proprietà è più cercata

L’interesse online non è omogeneo sul territorio nazionale. A guidare la classifica è il Lazio, trainato soprattutto dal mercato romano, complesso e caratterizzato da una forte presenza di proprietari anziani e investitori.

Segue la Liguria, regione con l’età media più elevata d’Italia (49,5 anni) e con uno dei più alti indici di vecchiaia del Paese, complice la diffusione di seconde case e una popolazione particolarmente anziana.

Al terzo posto si posiziona la Toscana, dove il valore affettivo della casa si intreccia sempre più spesso con esigenze economiche emergenti.

Ecco la Top 10 delle regioni con maggior interesse online per la nuda proprietà, secondo Google Trends:

  1. Lazio
  2. Liguria
  3. Toscana
  4. Friuli Venezia Giulia
  5. Piemonte
  6. Molise
  7. Lombardia
  8. Campania
  9. Sardegna
  10. Puglia

Un cambio culturale nel mercato immobiliare

Secondo Poletto, “il boom di ricerche è il segnale di un passaggio culturale: gli italiani cercano nuove forme di investimento e nuovi modi per far fruttare il proprio patrimonio immobiliare”. La nuda proprietà si conferma così un’opzione sempre più strategica, capace di offrire vantaggi sia a chi vende sia a chi investe, soprattutto in un momento storico segnato da inflazione, incertezza economica e calo del potere d’acquisto.

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