Da dicembre, se non da fine novembre, le luci, gli addobbi e i doni sotto l’albero raccontano come i consumi a Natale assumano forme e numeri differenti rispetto al resto dell’anno. Sempre più italiani monitorano le proprie abitudini in questo periodo, tra desiderio di spendere per far felici amici e parenti e cura per il bilancio familiare. Al centro dell’attenzione emergono non solo nuove tendenze nell’acquisto dei regali, ma anche una maggiore consapevolezza verso il risparmio su bollette e riscaldamento domestico.
Quanto si spende a Natale mediamente?
I consumi natalizi sono un termometro della fiducia delle famiglie e della salute del commercio. Tra tredicesime, promozioni e pianificazione anticipata, dicembre concentra una quota rilevante della spesa annuale: capire come si muovono prezzi, preferenze e canali aiuta a prendere decisioni più intelligenti, sia quando si compra sia quando si vende.
Secondo le stime di Confcommercio, la spesa media per i regali di Natale oscilla tra i 186 e i 207 euro a famiglia, con una spesa collettiva che sale 9,8 miliardi di euro. Nella tabella seguente, alcune delle principali categorie di spesa:
Categoria regali | Spesa media (€) |
|---|---|
Bambini / Giocattoli | 50 |
Tecnologici / Elettronica | 70 |
Abbigliamento | 45 |
Cosmetici | 30 |
Libri e Media | 25 |
Oltre ai valori medi, è utile osservare come si distribuisce la spesa lungo il trimestre finale: una quota crescente dei consumi natalizi viene anticipata tra fine novembre e l’inizio di dicembre, con il Black Friday che “spalma” parte del budget regali e tecnologia.
La classifica dei regali natalizi più gettonati
Tra i regali di Natale più apprezzati si confermano per il 2025 alcuni grandi classici, ma non mancano le sorprese. In cima alle preferenze figurano:
- prodotti tecnologici come smartphone, smartwatch e auricolari wireless;
- giocattoli innovativi per bambini;
- articoli di abbigliamento come maglioni, sciarpe e accessori caldi;
- gusto e tipicità: panettone/pandoro artigianale, cioccolato, vini e bollicine.
- percorsi benessere o esperienze (come ingressi a spa o attività all’aperto);
- libri (molto richiesti per bambini e adolescenti);
- cosmetici e set per la cura del corpo.
Un dato interessante è la crescita dei regali “intelligenti”, come dispositivi smart per la casa domotica o kit ecosostenibili, che uniscono utilità e attenzione all’ambiente.
Come difendere il budget destinato alle festività
Negli ultimi anni il carrello natalizio ha risentito di rincari e “riduzione dei formati". Per mantenere qualità e controllo della spesa:
- Confronta prezzo per unità di misura (€/kg, €/litro) su dolci e salati.
- Valuta marchi locali e artigiani: spesso offrono migliore rapporto qualità/prezzo.
- Pianifica menù e porzioni per evitare sprechi, specialmente su freschi e dolci.
- Acquista per tempo i prodotti a lunga conservazione, lasciando al last-minute solo freschi e decorazioni.
I metodi risparmiare sulla spesa
All’aumento delle spese natalizie segue la necessità di trovare strategie per risparmiare. Diverse famiglie scelgono di concentrarsi su offerte speciali di dicembre, approfittando di promozioni anticipate piuttosto che attendere gli ultimi giorni. Tra i consigli più efficaci:
- aderire a iniziative di cashback o raccolte punti offerte dalle grandi catene;
- valutare regali collettivi per evitare doppi acquisti;
- puntare, quando possibile, su prodotti artigianali locali, spesso con un migliore rapporto qualità-prezzo;
- pianificare con anticipo ogni voce di spesa.
Una quota crescente di consumatori sceglie infine di privilegiare regali utili, piuttosto che grandi quantità di doni meno significativi.
Come risparmiare sul riscaldamento
Le basse temperature invernali portano con sé una crescita dei consumi di energia, ma anche qui il margine di risparmio e di efficientamento energetico è ampio. Un ruolo fondamentale lo gioca la manutenzione degli impianti: una caldaia efficiente e caloriferi privi di aria garantiscono consumi ottimali. Tra le strategie più efficaci per ridurre la spesa in bolletta figurano:
- abbassare leggermente la temperatura media della casa, passando da 22°C a 20°C;
- installare termovalvole per il controllo stanza per stanza della temperatura;
- ridurre gli sprechi coprendo porte e finestre con paraspifferi;
- limitare il riscaldamento a zone realmente vissute nell’arco della giornata;
- effettuare una corretta aerazione degli ambienti, senza esagerare nella durata dell’apertura dei serramenti.
Infine, negli ultimi anni sono aumentate le famiglie che scelgono di investire in soluzioni per l’isolamento termico, come il cappotto esterno o la sostituzione degli infissi, con un conseguente abbattimento dei costi energetici a lungo termine.
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