Grandi mercati in calo: Torino (-4%), Milano (-2,1%), Roma (-0,5%), Napoli (-1,6%) e Bologna (-2,2%)
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Manzoni Roma
idealista/news

Nel mese di novembre i canoni di locazione in Italia hanno registrato un calo del 2,2%, attestandosi su una media di 14,3 euro/m² mensili, secondo l’ultimo report sulle locazioni dell'Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare n.1 in Italia. Nonostante questa battuta d’arresto a breve termine, i prezzi degli affitti continuano a crescere su base annua, segnando un aumento del 3,4% rispetto a novembre 2024. Un incremento superiore al tasso d’inflazione medio registrato quest’anno nel nostro Paese.

Regioni

La Basilicata (1%) è l’unica regione a registrare un incremento mensile dei canoni, mentre in tutte le altre aree si osservano flessioni. I cali più marcati riguardano Friuli-Venezia Giulia (-8,7%), Valle d’Aosta (-5,9%), Toscana (-4,2%) e Calabria (-3,9%).

Altre sette regioni mostrano diminuzioni superiori alla media nazionale del 2,2%, con valori compresi tra il -3,6% della Liguria e il -2,3% del Molise. In calo anche Lombardia (-2,1%), Campania (-1,8%), Abruzzo e Sicilia (-1,6%). Riduzioni più contenute si rilevano in Sardegna (-0,9%), Marche e Lazio (-0,6%) e Trentino-Alto Adige (-0,1%).

La Valle d’Aosta si conferma la regione con i canoni di affitto più elevati, pari a 23,2 euro/m², seguita da Lombardia (19,1 euro/m²), Toscana (17,8 euro/m²) e Lazio (15,4 euro/m²), tutte con valori sopra la media italiana. Le restanti regioni presentano prezzi inferiori ai 14,3 euro/m² nazionali, con un range che va dai 14,1 euro del Trentino-Alto Adige ai 7,2 euro del Molise.

Province

Il report di idealista evidenzia ribassi nell’84% delle province monitorate. Tra le aree con i cali più significativi spiccano Gorizia (-27,2%), Udine (-20,1%) e Rimini (-15,4%). Ribassi superiori al 10% anche per Verbano-Cusio Ossola e Vibo Valentia, entrambe con una diminuzione del 10,3%.

Le fluttuazioni a doppia cifra osservate in alcune province possono essere interpretate come il risultato dei flussi e riflussi stagionali in mercati particolarmente sensibili alle pressioni di domanda e offerta. In altre parole, aree con mercati più piccoli o con una forte stagionalità – tipicamente legate al turismo, agli studenti o alle seconde case – possono registrare variazioni molto accentuate nei prezzi mensili.

Cali superiori alla media nazionale del 2,2% si registrano nelle province di Venezia (-3,9%), Genova (-3,8%), Torino (-3,3%), Firenze e Palermo (entrambe -2,4%) e Milano (-2,3%). In diminuzione anche i canoni nelle province di Napoli (-1,9%), Roma (-0,8%) e Catania (-0,5%). All’opposto, i maggiori incrementi del mese riguardano Belluno (7,1%), Nuoro (5,7%) e Rovigo (3,9%).

Dal punto di vista dei prezzi, Belluno si conferma la provincia più cara con una media di 28,8 euro/m², seguita da Lucca (24,3 euro/m²), Aosta (23,2 euro/m²) e Milano (21,9 euro/m²). All’estremo opposto, Enna (4,9 euro/m²), Caltanissetta (5,7 euro/m²) e Isernia (6,1 euro/m²) risultano tra le province più economiche.

Capoluoghi

L’andamento delle locazioni a livello cittadino presenta un quadro prevalentemente negativo, con il 65% dei capoluoghi in calo. Le flessioni più marcate riguardano Macerata (-8,4%), Arezzo (-7,7%) e Rimini (-5,6%). Rimangono stabili sette centri: Lodi, Cuneo, Reggio Emilia, Novara, Ascoli Piceno, Savona e Teramo. I maggiori rialzi del mese di novembre riguardano Rovigo (5,4%), Ancona (3,5%) e Salerno (3,4%).

Tutti i principali mercati mostrano cali: più contenuti a Roma (-0,5%), Genova (-0,6%) e Venezia (-1%), più significativi a Catania (-1,4%), Napoli (-1,6%), Palermo (-1,7%), Milano e Firenze (entrambe -2,1%), Bologna (-2,2%), Torino (-4%) e Cagliari (-4,1%).

Nonostante il calo di novembre, Milano si conferma la città con gli affitti più elevati, con una media di 22,9 euro/m², seguita da Firenze (22,4 euro/m²), Venezia (21,7 euro/m²) e Roma (18,5 euro/m²). Sul versante opposto, Caltanissetta è il capoluogo più economico con un canone medio di 4,8 euro/m², seguita da Vibo Valentia (5,8 euro/m²) e Reggio Calabria (5,9 euro/m²).

L'indice dei prezzi degli immobili idealista
Per la realizzazione dell'indice dei prezzi degli immobili di idealista vengono analizzati i prezzi di offerta basati sui metri quadri costruiti (a corpo) pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma. Le inserzioni atipiche e le inserzioni con prezzi fuori mercato vengono eliminate dalle statistiche. Includiamo la tipologia di case unifamiliari (ville) e scartiamo immobili di qualsiasi tipologia che non hanno ottenuto interazioni da parte degli utenti per molto tempo. I dati finali vengono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.

Il report completo è consultabile al seguente link: Evoluzione del prezzo delle case in affitto, Italia — idealista

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