La forte perturbazione che ha attraversato il Sud Italia si sta rapidamente esaurendo, sotto la spinta di un fortissimo anticiclone, seriamente intenzionato a fare la "voce grossa" in Italia nel corso della prossima settimana. Il Ponte dell’Immacolata sarà ancora caratterizzato da instabilità residua su alcune nostre regioni, ma l’alta pressione spinge con forza e, alla lunga, avrà la meglio.
Ponte dell'Immacolata tra sole e piogge
Il miglioramento delle condizioni meteo sarà graduale ma determinante. Su quasi tutta Italia torneranno il sole e la stabilità nel corso di questo weekend, con alcune piccole eccezioni non trascurabili. Insomma, prima di godere a pieno del bel tempo, bisognerà fare i conti con residue nubi minacciose, venti di maestrale e isolati piovaschi o acquazzoni. Dopo questi ultimi sussulti dell’instabilità, l’alta pressione potrà avvolgere a pieno l’Italia e più di mezza Europa.
Occorre analizzare il tempo giorno per giorno, in modo da capire nel dettaglio su quali regioni e quali città ci sarà maggior rischio di pioggia nel corso di questo fine settimana e per capire dove conviene andare per il Ponte dell'Immacolata.
Meteo per Sabato 6 Dicembre 2025
Nel corso di questo sabato il miglioramento sarà sensibile su tante regioni, soprattutto al Centro e al Nord, dove il sole proverà a farsi largo tra le nubi con molta più efficacia. Qualche nube in più la troveremo sulle Alpi, soprattutto sui settori di confine, ma senza precipitazioni.
Discorso diverso invece per le nubi presenti al Sud, che risulteranno molto più minacciose e potrebbero sfociare in rovesci isolati e anche qualche temporale. Le zone più a rischio saranno soprattutto:
- Salento, in particolare il Brindisino e il Leccese settentrionale
- Calabria tirrenica, Gargano, litorale barese, area di Messina e Palermitano
Sul Salento, queste celle temporalesche potrebbero scatenare accumuli di pioggia localmente superiori ai 25 o 30 mm in breve tempo. Nel frattempo si solleverà un moderato vento di maestrale sul Sud Italia.
Meteo per Domenica 7 Dicembre 2025
Nel corso di questa domenica il cielo sarà ancora più sereno su gran parte del Nord e del Centro Italia, eccezion fatta per nubi di passaggio su Abruzzo, Molise, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e alta Lombardia.
Rimane invece invariato il discorso instabilità all’estremo Sud, dove sarà ancora possibile imbattersi in improvvisi piovaschi o acquazzoni. I settori più esposti saranno:
- Sicilia settentrionale, in particolare il Messinese
- Bassa Calabria, in particolare il Reggino
Altre residue nubi sono attese sulla Puglia adriatica e sul Salento, ma con precipitazioni molto più blande e intermittenti. Persistono i venti di maestrale sulle regioni del Sud, specie sul basso Adriatico: questo vento da nord-ovest inevitabilmente andrà ad acuire la sensazione di freddo. I mari risulteranno molto mossi o agitati per tutto il fine settimana.
Meteo per Lunedì 8 Dicembre 2025
Nel corso di lunedì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, il tempo migliorerà ancor di più anche sulle regioni del Sud, complice l’arrivo perentorio di un vasto campo di alta pressione su tutto il Mediterraneo centrale.
Le residue correnti fresche settentrionali saranno ancora presenti in Puglia, dove avremo debole o moderato vento di maestrale, ma le nubi tenderanno rapidamente a dissolversi. Qualche nube un po’ più minacciosa potrà ancora interessare il Reggino tirrenico e lo Stretto di Messina, ma anche in questo caso saremo davvero agli sgoccioli del tempo incerto e inaffidabile: le precipitazioni saranno pressoché inesistenti su questi territori.
Sul resto d’Italia ha poco da dire: avremo una Immacolata nel complesso stabile, serena e leggermente più gradevole nelle ore diurne, tanto che potremmo raggiungere i 14 o 16°C su molte città del Centro e del Nord Italia.
Dicembre poco invernale dopo l'Immacolata
Dopo l’Immacolata l’alta pressione si consoliderà su tutto il nostro Paese e su più di mezza Europa, generando anomalie di temperatura davvero significative, specie tra il Nord Italia e l’Europa centrale.
Le temperature aumenteranno ancor di più giorno dopo giorno, soprattutto in montagna e in collina, dove l’azione dell’anticiclone subtropicale sarà più marcata.
Una parvenza d’Inverno potremmo vederla sulla Val Padana o nelle valli alpine e appenniniche, grazie alle inversioni termiche notturne e alla possibile formazione di foschie dense o nebbie. Tutto questo andrà avanti almeno fino al 14 dicembre, dopodiché si aprono vari scenari, tra cui anche quello del ritorno della pioggia a partire dal Nord.
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