Dopo anni di discussioni, e la celebrazione persino di un referendum, l'articolo 18, simbolo dello statuto dei lavoratori, sarà modificato. Ma la svolta non sarà indolore e l'attuale sindacato maggioritario italiano, la cgil guidata da susanna camusso, rischia di uscirne con le ossa rotte
Ricordiamo che l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori italiano è ispirato ai principi della tutela reale dei lavoratori, disciplinando il caso di licenziamento illegittimo (perché effettuato senza comunicazione dei motivi, perché ingiustificato o perché discriminatorio) di un singolo lavoratore, nei seguenti casi:
Nelle unità produttive con più di 15 dipendenti (5 se agricole)
Nelle unità produttive con meno di 15 dipendenti (5 se agricole) se l'azienda occupa nello stesso comune più di 15 dipendenti (5 se agricola)
Nelle aziende con più di 60 dipendenti
Con ogni probabilità la riforma introdurrà i motivi economici o organizzativi dell'impresa come ragione per cui i licnenziamenti passeranno ad essere considerati legittimi. Si apre dunque la strada al modello tedesco, per cui il lavoratore licenziato riceve un indennizzo
4 Commenti:
Berlusconi
L' art.18 non deve essere toccato; a scuola mi hanno insegnato che la "rivoluzione francese" è stato un evento che ha dato origine ad un rinnovamento importante della società e dato origine all' europa. Se l' art 18 verrà modificato sarà necessaria
Una nuova rivoluzione uguale a quella francese. Nella poesia leopardiana "all'Italia"
Leopardi dice:-l'armi qua l' armi .....loa pazienza operaia ha anche un limite.
I lavoratori che non si sottomettono possono essere licenziati e i politici che rubano?
I lavoratori che non si sottomettono possono essere licenziati e i politici che rubano?
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