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Indice idealista: dopo il calo delle compravendite adesso tocca ai prezzi

Dopo una brusca frenata delle quotazioni immobiliari ora scendono anche i prezzi delle case di seconda mano. Una tendenza che accomuna 29 delle 47 città capoluogo italiane oggetto dell’analisi condotta dall’ufficio studi idealista.it su un campione di 42.895 annunci del portale

In un contesto influenzato da un forte clima d’incertezza sul futuro, si nota una netta tendenza ribassista, a dimostrazione che i proprietari hanno preso coscienza che le case con prezzi fuori mercato possono rimanere invendute per mesi

Le città maggiori mostrano complessivamente una tenuta migliore degli altri centri, anche se ribassi si segnalano a Cagliari (-5,7%), Bari (-1,4%) e Torino (-0,5) nel terzo trimestre

In sostanziale stallo Palermo e Padova (-0,1%), le città che hanno conseguito mantenere i loro prezzi in terreno positivo sono Bologna (0,3%), Venezia (2,2%), Genova (2,7%) e Firenze (3,3)

Delle altre città capoluogo, Bergamo è quella che maggiormente sconta l’effetto repricing, con quotazioni giù 5,8%. Anche a Perugia e Varese i proprietari hanno dovuto abbassare di molto le loro pretese per cercare di vendere casa, con decremeti rispettivamente de 5,3% e del 4,7%

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Indice idealista: dopo il calo delle compravendite adesso tocca ai prezzi

Indice idealista: dopo il calo delle compravendite adesso tocca ai prezzi

Per la prima volta a quando idealista rileva i prezzi nelle grandi città italiane, Milano e Roma segnano un calo secco rispettivamente del 3,2% e del 2,6% , Mentre Napoli ristagna (-0,1%), ma veniva da due trimestri consecutivi in rosso

Secondo Vincenzo de Tommaso, responsabile ufficio studi di idealista “è il segnale che l’interesse a vendere da parte ei proprietari è diventato più pressante negli ultimi mesi, quindi si cerca di assecondare la domanda abbassando le pretese, senza aspettare che le banche riaprano i rubinetti, cosa che non avverrà a breve. In questo contesto il mercato è diventato più elastico”

Milano

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Dopo l’estate il repricing è una tendenza diffusa anche sotto la madonnina , Che sperimenta il primo deciso calo dei prezzi di listino dall’inizio della crisi ad oggi

A livello quartiere i ribassi si sono diffusi in gran parte delle zone cittadine: la maggior caduta trimestrale spetta a vialba-gallaratese con una contrazione del 4,5% che porta i prezzi a 2.354 euro/m²,  i più bassi del capoluogo lombardo

Ribassi sopra la media anche per garibaldi-porta Venezia (5.417 euro/m²; -4,2%), forlanini (3.515; -3,6% euro/m²) e centro storico (7.802 euro/m²; -3,4%), dove le quotazioni vanno sotto la soglia degli 8mila euro, ma restano le più alte della città

Non fanno sconti invece i proprietari di navigli bocconi (5.101 euro/m²; 1,2%) e baggio (2.546 euro/m²; 2,5%), che torna sui valori dello stesso periodo dell’anno scorso

Roma

Di Sforbiciata ai prezzi delle case si può parlare anche nella capitale , Dove  i listini hanno continuato la loro corsa a rialzo solo in centro (7.507 euro/m²; 1,3%)  e nell’ambitissimo quartiere prati (6.567 euro/m²; 2,7%), mentre ha segnato ribassi pressocchè in tutte le altre zone 

Indice idealista: dopo il calo delle compravendite adesso tocca ai prezzi

I cali maggiori in nomentano-san Lorenzo (5.024 euro/m²; -6,8 %), che accumula una perdita del 10,9% su base annua, seguita da cassia-flaminia (4.544; -4,3%) e monte mario (3.935 euro/m²; -4%)

Hanno accelerato la discesa nell’ultimo trimestre anche appia antica (4.480 euro/m²; -3,7%;), il quartiere con le quotazioni più vicine alla media cittadina, ostia-infernetto-casal palocco (-3%; 3.218 euro/m²) e monte sacro (4.162 euro/m²; -2,8%)

Napoli

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Tra i mercati metropolitani, Napoli è l’unico a essere tornato in terreno positivo Anche se accusa una variazione annuale negativa, nell’ordine del 3,5%

In un trimestre caratterizzato da una certa stabilità delle quotazioni, le zone di maggior pregio della città (lungomare) segnano l’incremento maggiore (2,1%; 5.649  euro/m²) allargando il divario con i quartieri più popolari,  tutti in calo dopo l’estate,  a partire dal meno  4,3% di miano-secondigliano, che porta i prezzi dell’area ai minimi cittadini, sotto i 2mila euro al metro quadro

Tra le due opposte spinte del mercato, nella fascia intermedia dei prezzi, tengono bagnoli-fuorigrotta (3.417 euro/m²; 0,3%) e le aree collinari di capodimonte-materdei-san carlo-arena (2.966 euro/m²; 1,2%)

La crisi non fa sconti e colpisce il centro storico (2.810 euro/m²; 1,6%) come il vomero (4.878 euro/ m²; -1,1%) che resta comunque tra le zonoe con i prezzi più elevati del capoluogo partenopeo, con punte di 10mila euro al metro quadro per le soluzioni di maggior prestigio in zone panoramiche

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102 Commenti:

10 Ottobre 2012, 9:22

:) ma i ribassi sugli annunci quanto contano?

10 Ottobre 2012, 12:02

In reply to by anonimo (not verified)

Non sono ribassi sugli annunci, sono i prezzi che dono più bassi, che è ben altra cosa

10 Ottobre 2012, 9:44

Già i prezzi stanno avendo dei cali tangibili ma penso che il vero ribasso sarà nel 2013 visto lo stallo del mercato molti immobili resteranno invenduti a lungo e i proprietari dovranno per forza di cose riconsiderare le loro richieste. A quanti criticano quelli che come me aspettano un taglio marcato dei prezzi per acquistare (che sono sicuramente proprietari con immobili in vendita) ricordo che quando negli anni passati i prezzi sono più che raddoppiati soprattutto dopo il passaggio all'euro nessuno si lamentava. Era diventato impossibile per un lavoratore onesto acquistare un'abitazione senza caricarsi mutui insostenibili che duravano quanto la vita lavorativa di una persona. Ora le cose stanno tornando alla normalità e chi vuol vendere si deve adeguare o tenersi i propri immobili. Ai venditori la scelta. Ciao a tutti.

10 Ottobre 2012, 10:55

Io vivo a Bergamo e come c'è scritto nell'articolo il repricing si incomincia a toccare con mano....ho visto palazzinari storici scendere di prezzo in maniera consistente nonostante le spalle coperte per appoggi politici e bancari....ma siamo solo all'inizio è pieno di invenduto in ogni zona di Bergamo (a parte le solite zone centralissime - ma quello vale sempre per ogni città)

10 Ottobre 2012, 11:40

Avanti, dove sono i troll del "mattone non cala mai?"

Sta gente dovrebbe studiare la storia...

10 Ottobre 2012, 12:08

Stamattina anche un politico in tv ha ammesso che la scelta di immobilizzare tutti i capitali delle famiglie in immobili è uno dei motivi per cui l'Italia si trova in condizioni decisamente peggiori degli stati del nord europa che hanno potuto godere della circolazione di denaro e quindi potuto investire in innovazione e sulle aziende.
Forse è la volta buona che anche la politica inizia a rendersi conto che o continuano a dar manforte ai palazinari ma perdono consensi oppure si ridanno una verginità, gli scaricano e iniziano a fare politiche costruttive sulla popolazione tutta.

Chissà?!?

10 Ottobre 2012, 15:59

In reply to by anonimo (not verified)

Certo!! c'è stato anche chi ha seguito strade diverse e ha comperato azioni delle banche e adesso che ha bisogno di soldi le banche non gli danno un bel niente ......immobilizzati, paralizzati......i direttori di banca e i loro superiori ti rispondo ripassi e si arrangi in maniera diversa.

11 Ottobre 2012, 8:41

In reply to by anonimo (not verified)

Affermazioni dei banchieri e di confindustria? stupidaggini!

10 Ottobre 2012, 12:13

Ogni giorno si legge una notizia contrastante con quella del giorno prima. D'altra parte, quando tutti si vogliono spacciare per esperti di settore, le cavolate si sprecano.

Un esempio concreto che mi riguarda direttamente. Per quanto riguarda Milano, quartiere FORLANINI, si parla di ribassi del 5% con prezzo al mq arrivato a 3500 euro. Io in quel quartiere ci abito e mi piacerebbe molto che la mia casa valesse tanto. In realtà a 3500 euro al mq non si vendeva nemmeno nel 2008 Qundo ho comprato (salvo naturalmente l'eccezione dell'attico con terrazzo).

Ormai fare previsioni sull'andamento del mercato immobiliare è diventato lo sport nazionale. È di moda su tutti i giornali e sul web.
Tutti dicono qualsiasi cosa pur di parlarne, salvo poi smentirsi da soli la settimana successiva. D'altra parte forse è tutto il settore dell' informazione che ormai ha perso completamente ogni briciolo di credibilità indipendentemente dall'argomento trattato.

10 Ottobre 2012, 12:26

Avanti, dove sono i troll del "mattone non cala mai?" e i troll che aspettano che tutto crolli per poter finalmente comprarsi casa quasi gratis invece? sempre qui a sognare disastri imminenti per potersi illudere all'infinito? lo sanno che se crolla tutto la casa sarà anche per loro il minore dei loro problemi? e che comunque non l'avranno mai per un tozzo di pane? "non cala mai", cala come ogni altro prodotto che è sul mercato ma hai mai sentito parlare di fasi di correzione che nulla hanno a che vedere con i crolli indiscriminati irrealisticamente auspicati dai sognatori di case a prezzi da discount ? Orsù, si commenti almento con un po' di decenza e senso della misura!

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