La buona notizia ancora una volta è per chi un mutuo ce l'ha già, ma almeno per questa categoria il 2013 non comincia solo con rincari e tasse. Se luce, acqua, gas e autostrade aumentano, la rata del mutuo a tasso variabile comincia con un minimo storico e su questo livello dovrebbe assestarsi per i prossimi 12 mesi
L'euribor, il principale indice per calcolare la rata del mutuo a tasso variabile, viaggia infatti stabilmente sul minimo storico. L'euribor 3 mesi si trova infatti allo 0,19%, mentre quello a 6 mesi allo 0,32% e a 1 mese a 0,11%. Ciò significa che con gli spread che applicavano le banche fino al 2011, anche dell'1,5%, il calcolo della rata si trova ben al di sotto delll'inflazione
Per fare un esempio, la rata di un mutuo a cui restano 20 anni di restituzione, è sceso, rispetto allo scorso anno, anche del 14%. La percentuale di risparmio di ogni mutuatario cambierà tuttavia in funzione del tempo di restituzione rimanente, in quanto i primi anni si pagano più interessi che quota capitale: meno anni restano da pagare, meno si avvertirà il risparmio
Le previsioni per il 2013
Sonni tranquilli per tutti i mutuatari del tasso variabile. La bce non dovrebbe aumentare i tassi di interesse e l'euribor continuerà a viaggiare sui minimi storici. Solo se l'economia migliorasse ci sarebbe un lieve rialzo, ma in ogni caso si tratterebbe di una situazione generale positiva
2 Commenti:
Si ma non li concedono più!!!
Il mago otelma
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