Grossi disagi all’orizzonte per gli utenti che avevano programmato viaggi in egitto e si sono visti costretti ad annullare le proprie prenotazioni. In seguito all’appello della farnesina che ha sconsigliato di recarsi nel paese mediterraneo a causa dei noti fermenti che lo stanno agitando in tanti hanno infatti rinunciato, e nonostante avessero sottoscritto un'assicurazione viaggio al momento della prenotazione non è ancora chiaro quale sia la via da percorrere per ottenere il rimborso
Ad essere coinvolti nella vicenda quasi 20 mila italiani, con o senza assicurazioni online e tradizionali a tutelarli, e molti di questi hanno contattato le associazioni dei consumatori richiedendo spiegazioni e lumi su come comportarsi
Tra le più attive federconsumatori, secondo la quale le disposizioni del ministero degli esteri sarebbero giunte con colpevole ritardo. L’associazione ha inoltre denunciato il grave comportamento posto in essere da numerosi tour operator (eden viaggi, alpitour, settemari e veratour tra i più importanti) che stanno trattenendo illegittimamente una parte dei rimborsi (si va dai 60 ai 100 euro) sostenendo che si tratti di quote d’iscrizione
A fugare ogni dubbio circa l’illegittimità di questa condotta il combinato disposto dall’art. 42 del codice del turismo, chiarissimo nel sostenere che qualora al cittadino non venga offerta una soluzione di viaggio alternativa egli reca immancabilmente diritto alla restituzione integrale di quanto versato
Federconsumatori ha così messo a disposizione dei cittadini un modulo di reclamo condiviso con fiavet ed altre associazioni dei consumatori che ogni utente coinvolto potrà utilizzare per far valere i propri diritti. Anche il codacons si è mosso invitando tutti coloro che sono stati danneggiati a compilare un form di pre-adesione caricato online sul proprio sito internet
Compilato il form, gli utenti riceveranno via mail il modello di raccomandata da inviare alla farnesina e al proprio tour operator, e trascorso qualche tempo saranno ricontattati per muovere un’azione risarcitoria al tar (l’azione legale verrà mossa contro il ministero degli esteri e sarà finalizzata ad ottenere un risarcimento di circa 5 mila euro a famiglia)
3 Commenti:
Ben vengano le rogne! così imparate a portare i soldi all'estero anziché negli innumerevoli posti stupendi italiani!
Perché cancellate il mio commento?
Mi chiedo sempre come la gente possa ancora andare in dei posti ad alto rischio(yemen, algeria ecc. ......e adesso anche l'egitto).
Ma vi puzza la tranquillità? e poi ci deve pensare la farnesina a riportarvi in patria a spese dello stato!
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