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La crisi causata dal covid ha fatto scoprire un nuovo modo di comprare e vendere casa affidato al web. Ma se quasi tutto l'iter della compravendita immobiliare può avvenire online c'è un solo step che deve essere realizzato alla presenza fisica del notaio, si tratta del rogito. Valentina Rubertelli, consigliere nazionale del Notariato, spiega a idealista/news come avviene ai tempi del coronavirus il rogito notarile.

Una norma della legge notarile prevede che il notaio, anche in caso di epidemia, debba garantire la propria assistenza in sede, per questa ragione gli uffici notarili non hanno mai chiuso durante il periodo del lockdown. Ma se fino al 4 maggio, i notai si sono limitati a garantire solo gli atti indifferibili e urgenti, la normale attività è ripresa a partire da quella data. Se per semplici consulenze ancora oggi si è invitati a contattare il notaio tramite videoconferenza o chiamata telefonica, diverso è il caso della stipula di un rogito di compravendita immobiliare

"La stipula di un atto - come spiega il notaio Valentina Rubertelli -  come ad esempio l’acquisto della casa richiede sempre la presenza fisica della parte davanti al notaio; solo così si possono garantire tutta una serie di controlli volti a tutelare la legalità del sistema di circolazione della proprietà immobiliare e la legittimazione a disporre dei propri diritti"

"A maggior ragione in un periodo come questo i controlli si rendono ancora più necessari, stante l’allarme lanciato dalla autorità antimafia secondo cui la crisi può facilitare oggi più che mai l’infiltrazione della criminalità organizzata nei traffici immobiliari e societari"

Nel caso in cui un cliente non possa garantire la presenza fisica nello studio notarile il giorno del rogito, la soluzione è "rivolgersi ad un notaio della propria zona per rilasciare una procura a soggetto di propria fiducia e sarà il notaio a raccordarsi con il collega che, anche dall’altra parte dell’Italia, è incaricato di stipulare l’atto anche mediante uno strumento alternativo:la scrittura privata autenticata in tempi diversi".

Norme di sicurezza anti covid per gli studi professionali

Quando ci si reca da un notaio per la stipula del rogito, bisogna ricordare che in tema di sicurezza anti covid, valgono le stesse prescrizioni sanitarie previste per qualsiasi ufficio professionale aperto al pubblico.
"Il notaio farà in modo che, sia nella sala di attesa, sia nella sala stipula, non vi siano persone a distanza inferiore di un metro l’una dall’altra". Ma anche ai clienti viene chiesto di collaborare, in particolar modo, di 

  •  fissare gli atti preferibilmente presso lo studio notarile che appare meglio attrezzato rispetto ad altri luoghi (ad es piccola filiale di una banca);
  • andare dal notaio solo su appuntamento senza anticiparsi, senza accompagnatori non necessari (indossando mascherine e guanti); 
  • dichiarando non essere in quarantena o positivo al covid, né di avere la febbre, ed è possibile che a tal fine il notaio faccia rendere una dichiarazione scritta autocertificata in tal senso.

 

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