Sembra uno scherzo, ma è proprio così. Il governo portoghese ha annunciato che per far fronte alla crisi in portogallo la giornata lavorativa verrà aumentata di mezz'ora al giorno.
La generazione senza presente né futuro, sospesa tra uno stage e la disoccupazione, che non riesce a realizzare dei progetti e vive ancora a casa con i genitori. Sbaglia chi crede che succeda solo in Italia e dal portogallo arriva una canzone che sta diventando il simbolo di questa condizione.
La guerra fredda tra i governi e i mercati finanziari continua. E sono i mercati a vincere facendo vittime. La grecia, 12,5%. Irlanda, 8,9%. Portogallo, 8,3%.
Arriva il temuto momento della resa dei conti anche per il portogallo, che nella notte scorsa ha visto dimettersi il premier josè socrates cui l'opposizione ha negato la'appoggio sui tagli presentati a bruxelles e necessari ad evitare il crollo.
Sono serviti per un mese intero a mantenere la calma nella zona euro e tranquilli molti osservatori internazionali. Ma ora i bond emessi dagli stati europei non bastano più a salvare i debiti.
Un 2010 che passerà alla storia come l'annata traumatica dell'esplosione del rischio sovrano europeo, per l'Italia invece, si chiude perfettamente nella norma
Le ultime otto aste per circa 8 miliardi, infatti, in programma entro fine mese chiuderanno la il programma di raccolta a medio-lungo termine
La crisi dei mercati ha due nuove vittime, irlanda e portogallo, che potrebbero anche diventare quattro, con spagna e Italia. Dopo la grecia, lo scorso giugno, la settimana scorsa sono cominciati gli attacchi contro l'irlanda.
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