Sono 385 le bandiere blu assegnate alle spiagge italiane nel 2019. La ong danese Fee ha premiato anche 183 comuni e 72 approdi turistici. Vediamo le new entry di quest’anno.
In generale, il bilancio per l’Italia è positivo. Escono dalla lista delle bandiere blu 2019 Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rodi Garganico e Melendugno, ma entrano località come Pisticci, Villapiana, Anzio, Imperia o Sanremo. Il totale, quindi, parla di di 4 escluse e 12 nuovi ingressi per le spiagge e altrettante uscite ma 6 new entry fra gli approdi (Marina di Loano, Porto turistico di Rodi Garganico, Venezia Certosa Marina fra gli altri).
La 33ª edizione delle Bandiere blu incorona l’Italia come un’eccellenza al livello globale, con 183 comuni premiati, per un totale di 385 spiagge, il Bel Paese rappresenta circa al 10% delle spiagge premiate a livello mondiale. Ma le acque cristalline sono solo uno dei parametri per la certificazione.
Il mare è solo il punto di partenza, ma per ottenere la bandiera blu su uno o più tratti di costa occorre incassare buoni punteggi anche in altri 32 indicatori che vengono aggiornati periodicamente. L’obiettivo, infatti, è di incentivare le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere, e sanare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio.
Anche quest’anno si è prestata molta attenzione all’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione così come alla percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione di quelli pericolosi.
Ma non solo, sotto osservazione finiscono anche le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio, la cura dell’arredo urbano (piste ciclabili, zone pedonali) e delle spiagge e la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni.
In totale sono 183 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 8 in più rispetto ai 175 dello scorso anno. La Liguria sale a 30 località con 3 nuovi ingressi (Imperia, Riva ligure e Sanremo) e guida la classifica nazionale davanti alla Toscana con 19 località, la Campania resta a 18 Bandiere.
Seguono le Marche (15), che perdono 2 Bandiere ma segnano un nuovo ingresso (Gabicce). La Sardegna è presente con 14 località con la novità dell’isola di Sant’Antioco mentre la Puglia conquista una nuova località (Maruggio) e raggiunge 13 Bandiere perdendone 2.
La Calabria sale a quota 11 con 2 new entry (San Nicola Arcella e Villapiana) mentre l’Abruzzo sale a 10 con l’ingresso di Villalago, sul lago di Scanno. Il Lazio arriva a 9, con la nuova entrata Anzio, il Veneto conferma i suoi 8 riconoscimenti, l’Emilia-Romagna conferma le sue 7 località.
Stesso discorso per la Sicilia che ne guadagna una (Pozzallo) passando a 7 Bandiere. La Basilicata va a 5 con un nuovo ingresso (Pisticci) e il Friuli Venezia-Giulia conferma le due Bandiere dell’anno precedente. Chiude il Molise con una Bandiera.
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