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Prorogata la mostra "C'era una volta Sergio Leone" all'Ara Pacis di Roma
Lorenzo Burlando

Sergio Leone è stato un maestro del cinema italiano. Ha diretto pellicole come "Per un pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più", "Il buono, il brutto, il cattivo", "C'era una volta il West", "Giù la testa", "C'era una volta in America". Film indimenticabili. Per celebrare i 90 anni dalla nascita e i 30 dalla scomparsa, lo scorso dicembre è stata inaugurata al Museo dell'Ara Pacis, a Roma, la mostra "C'era una volta Sergio Leone". Dopo lo stop causato dal lockdown, l'esposizione è stata prorogata prima fino al 30 agosto e adesso fino al 20 settembre 2020

Ancora per qualche settimana, dunque, sarà possibile ammirare l'esposizione promossa dall'Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e concepita e realizzata da La Cinémathèque Française e Cineteca di Bologna.

Si tratta di una mostra impreziosita dai materiali d'archivio della famiglia Leone e di Unidis Jolly Film, grazie ai quali i visitatori possono entrare nello studio del celebre regista e scoprire i suoi cimeli personali, la sua libreria, ma anche modellini, scenografie, bozzetti, costumi, oggetti di scena e le fotografie di Angelo Novi, che lo ha seguito nel corso della sua carriera.

La mostra "C'era una volta Sergio Leone" è suddivisa in diverse sezioni: Cittadino del cinema, Le fonti dell'immaginario, Laboratorio Leone, C'era una volta in America, Leningrado e oltre, dedicata all'ultimo progetto incompiuto, L'eredità Leone. 

La mostra è realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà, Ministère de la culture (Francia), CNC – Centre national du cinéma et de l'image animée, SIAE e grazie a Rai Teche, Leone Film Group, Unidis Jolly Film, Unione Sanitaria Internazionale, Romana Gruppi Elettrogeni Cinematografici. Digital Imaging Partner: Canon. Sponsor tecnici: Italiana Assicurazioni, Hotel Eden Roma, Bonaveri. L'ideazione è di Equa di Camilla Morabito e il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

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