
Nel vasto panorama americano non è certo raro trovare traccia del passaggio europeo e di quello italiano. Quello che non ci si aspetta però è che ci sia una città immersa nel cuore del Texas che si chiama Italy. Ma dopo una prima sensazione di sorpresa, basta riflettere pochi minuti per comprendere che non si tratta certo di una bizzarria isolata: è infatti un esempio di come la toponomastica americana sia stata forgiata da influenze europee, desideri di evocazione esotica e vicende di pionieri. Ecco dunque la storia della città Italy in Texas, un luogo che grazie al suo nome incuriosisce ed affascina anche i social.
Dove si trova la città di Italy, in Texas?
Se si sta progettando un viaggio on the road negli Stati Uniti e si vuole inserire anche qualche tappa meno nota e insolita, la città di Italy potrebbe essere una opzione interessante e piuttosto pratica. La cittadina si trova nella contea di Ellis, a circa 75 chilometri a sud di Dallas, lungo l’Interstate 35E, una delle principali arterie che collegano il nord e il sud del Texas.
Non ci si deve aspettare di trovare una grande città: si tratta di un piccolo centro rurale che punteggia il paesaggio texano tra campi di grano, vecchi silos e cieli sterminati. Italy è infatti abitata da una popolazione di poco più di 2.000 abitanti.
Nonostante le dimensioni ridotte, la sua posizione la rende facilmente raggiungibile da Dallas e da altre città del Texas centro-settentrionale, anche se difficilmente rientra nelle rotte turistiche più battute. Italy, infatti, è uno di quei luoghi che si scoprono per caso attirando i più curiosi proprio grazie al suo nome inusuale.

Perché si chiama Italy ma si trova in Texas?
L'origine del nome di questa cittadina, come spesso accade nei piccoli centri americani, è semplice ma significativo, raccontando molto dell’immaginario degli Stati Uniti a cavallo tra Ottocento e Novecento. Il nome Italy è stato ufficialmente adottato nel 1880, anno in cui il villaggio riceve l’apertura di un ufficio postale, passaggio fondamentale per la nascita formale di una città all’epoca.
Il merito, o responsabilità, della scelta, ricade su Madison M. Miller, uno dei coloni dell’area nonché primo postmaster, ovvero direttore dell’ufficio postale. Secondo quanto riportato dallo Handbook of Texas Online - la risorsa enciclopedica curata dal Texas State Historical Association (TSHA) - Miller sceglie questo nome perché il clima mite e il paesaggio fertile della zona gli ricordano quello dell’Italia.
Italy e le altre: Paris, Athens e Naples
L’analogia può sembrare ardita, ma non è insolita per l'epoca. I coloni americani, spesso provenienti da altri stati o dall’Europa, tendevano a battezzare i nuovi insediamenti con nomi evocativi, scelti per l’assonanza con luoghi reali o immaginari. Infatti Italy non è l’unico caso in Texas, visto che esistono anche Paris, Athens, Naples e Florence.
In questo caso specifico la scelta si rivela fortunata. Il terreno ricco e la posizione nella Blackland Prairie, una regione nota per la sua terra nera e fertile, favoriscono lo sviluppo agricolo, in particolare la coltivazione del cotone e del mais. Il nome diventa così un simbolo di abbondanza e potenzialità, più che un riferimento diretto alla cultura italiana o alla presenza di immigrati della Penisola, che in realtà sono sempre stati molto pochi in quest’area.
Storia e curiosità di Italy, Texas
La storia di Italy nel Texas inizia ufficialmente nel 1879, quando alcuni coloni si stabiliscono nell’area. All’epoca della fondazione è solo un piccolo avamposto agricolo in espansione, ma il suo sviluppo viene accelerato dall’arrivo della ferrovia, la Houston and Texas Central Railroad, che ha iniziato a collegare Italy ai principali mercati del cotone e del mais. La sua posizione la rende ideale per l’agricoltura, tanto che per decenni è considerata uno dei centri agricoli emergenti della regione.
Nel corso del Novecento Italy si è evoluta mantenendo intatto il proprio spirito rurale. Ancora oggi, nonostante la crescente suburbanizzazione dell’area metropolitana di Dallas-Fort Worth, la cittadina conserva una forte identità locale grazie a scuole con un ottimo coinvolgimento civico, eventi comunitari un bel centro storico. Anche qui, come avviene in tutti gli USA le case sono spesso fatte di legno.
Tra le curiosità che attraggono i turisti ci sono il nome stesso, spesso fotografato nei cartelli stradali, e la mascotte della scuola superiore locale, Italy Gladiators, che rafforza in modo ironico il legame immaginario con l’antica Roma. Non mancano iniziative locali che giocano con il nome della città, anche se non esistono ristoranti italiani tradizionali né particolari riferimenti alla cultura italiana.

Italy oggi: vita, scuola e comunità
Oggi Italy conserva l’atmosfera tipica delle cittadine texane caratterizzate da una vita calma, comunitaria e con un forte spirito locale legato anche allo sport giovanile. Le attività commerciali presenti, si concentrano lungo la State Highway 34, con piccoli negozi, diner tradizionali, pompe di benzina e qualche fast food.
La cittadina è anche parte della Texas Main Street Program, ossia un progetto statale per la valorizzazione e la rivitalizzazione dei centri storici nei piccoli comuni. L’obiettivo è quello di mantenere vive le radici culturali e architettoniche del luogo, migliorando allo stesso tempo le opportunità economiche.
Un nome, tante foto: Italy è attrazione turistica
Il cartello stradale con scritto Welcome to Italy è diventato, negli anni, un vero e proprio punto fotografico per turisti e viaggiatori. C’è chi si ferma solo per immortalare quel nome curioso nel bel mezzo del Texas, chi gira video per i social, e chi racconta online la sorpresa di aver trovato l’Italia in un posto tanto inaspettato.
In tempi di turismo esperienziale e storytelling da viaggio Italy è diventata una tappa insolita ma affascinante per chi vuole collezionare aneddoti e scatti memorabili. Alcuni residenti raccontano in rete che non è raro vedere camper o moto fermarsi solo per scattare una foto al cartello, magari con il cielo infuocato dei tramonti texani sullo sfondo.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account