
Nel cuore dell’Abruzzo, a oltre 1.400 metri d’altitudine, si erge il Castello di Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti e suggestive d’Italia. Oggi, grazie a un ambizioso progetto finanziato nei fondi PNRR, questa rocca storica può rivivere ed aprire nuove opportunità per chi sogna di trasferirsi o di riscoprire il fascino autentico delle terre d’Abruzzo. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul castello, sulle leggende che lo circondano e sulle sue meraviglie.
Cosa prevede il progetto del PNRR per Rocca Calascio
Rocca Calascio è un famosissimo castello abruzzese: precisamente si trova nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in provincia dell’Aquila. Il castello “tocca il cielo”: si trova infatti ad un'altitudine di 1.460 mt s.l.d.m., sulla celebre Piana di Navelli, ed è per questo uno dei castelli più alti d’Italia e d’Europa.
Il Castello di Rocca Calascio è al centro di un innovativo progetto di rilancio territoriale, finanziato attraverso i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), pensato per restituire vita a borghi storici e location dall’alto valore paesaggistico e culturale.

Il progetto finanziato dal PNRR si concentra su tre pilastri concreti:
- Restauro e valorizzazione del Castel Rocca Calascio e del borgo circostante, con interventi conservativi sulle mura, la torre e gli edifici del borgo storico
- Promozione di nuove residenze e attività imprenditoriali: vengono offerti contributi e incentivi a chi decide di aprire una nuova impresa o avviare un’attività ricettiva, ma anche a chi intende trasferirsi stabilmente nell’area
- Servizi per residenti e visitatori: potenziamento di connettività (fibra ottica), mobilità sostenibile, servizi digitali e iniziative culturali
Il grande obiettivo? Trasformare Rocca Calascio in una meta di turismo slow e di nuova residenzialità, attrattiva per giovani, famiglie e imprenditori.
Le fasi del progetto NextGenerationEU
Le attività finanziate seguono un percorso ben preciso, suddiviso in tappe concrete:
- Messa in sicurezza e restauro delle strutture: il castello, la torre e le mura vengono sottoposti a un intervento conservativo mirato, garantendo sicurezza e accessibilità.
- Recupero delle abitazioni storiche del borgo: varie antiche residenze sono destinate a diventare case, botteghe artigiane e piccoli alberghi diffusi.
- Attivazione dei servizi: si lavora sul miglioramento dei collegamenti (strade, navette), delle reti digitali e su nuovi spazi pubblici condivisi.
- Attrazione di nuovi residenti e imprese: verranno lanciati bandi per chi vuole trasferirsi o aprire attività, con contributi economici, incentivi agli affitti e servizi di accompagnamento all’integrazione.
- Promozione culturale e turistica: si prevedono eventi, festival, percorsi didattici e mostre per animare Rocca Calascio tutto l’anno.
Rocca Calascio: curiosità e leggende
Rocca Calascio non è solo pietra e storia: è uno dei castelli più belli d'Italia e la sua anima è intessuta di racconti, misteri e fascino cinematografico. Si dice che il castello sia “abitato” da antichi spiriti benevoli che proteggono il borgo dalle tempeste. Alcune leggende narrano di passaggi segreti che collegano la rocca alle altre fortificazioni abruzzesi, usati un tempo per sfuggire agli assedi.
C’è chi giura di aver sentito, nelle notti più ventose, le voci degli antichi pastori e dei soldati che qui vigilavano il confine del regno. Tante storie popolari confermano l’aura magnetica di questo luogo sospeso tra terra e cielo.

Che film hanno girato al castello di Rocca Calascio?
Forse non tutti sanno che Rocca Calascio ha letteralmente stregato il cinema internazionale. Qui sono stati girati film cult di enorme successo come:
- Il nome della rosa (1986) con Sean Connery, tratto dall’omonimo capolavoro di Umberto Eco.
- Ladyhawke (1985), film fantasy con Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer, che ha trasformato la fortezza in uno scenario da fiaba senza tempo.
- Altri titoli importanti includono The American con George Clooney e alcune serie storiche TV.
Come arrivare a Rocca Calascio in Abruzzo
Nonostante molti pensino il contrario, raggiungere Rocca Calascio oggi è più semplice di quanto si creda. Ecco tutte le opzioni, pensate anche nell’ottica di una visita sostenibile.
- In auto: da Roma o Pescara segui l’autostrada A24/A25 fino a L’Aquila o Bussi/Popoli, poi prosegui verso Barisciano e Santo Stefano di Sessanio. Dalla statale SS17: uscita Barisciano, poi indicazioni per Calascio.
Nel borgo troverai un parcheggio dedicato ai visitatori. Dalla sosta parte il sentiero pedonale (dislivello di 250 mt) che porta al castello (circa 20 minuti di cammino panoramico). - In treno: prendi la linea ferroviaria Roma-Pescara e scendi a Stazione di Sulmona o Campo di Giove. Da lì puoi proseguire in bus, taxi locale o fissando un transfer su prenotazione.
L’attivazione di nuove navette collegate alle stazioni è tra gli obiettivi del progetto PNRR, per rendere l’accesso ancora più facile anche senza auto privata.

Cosa vedere a Calascio di bello
Il Castello di Rocca Calascio è stato costruito originariamente come torre d’avvistamento intorno all’anno 1000, nell’Alto Medioevo. Successivamente, tra il XIII e il XV secolo, fu ampliato con una cerchia difensiva e quattro torri cilindriche ai quattro angoli. Una volta arrivati, il paesaggio lascia tutti senza fiato. Ma cosa non perdere assolutamente a Calascio?
- La Chiesa di Santa Maria della Pietà: piccola, ottagonale, proprio sotto la fortificazione. Perfetta per una foto da pubblicare sui social.
- Il borgo antico: un dedalo di vicoli in pietra, dove il tempo sembra fermarsi. Alcune case sono oggi alloggio per artisti e viaggiatori.
- I sentieri panoramici: da qui partono itinerari da trekking spettacolari, come quello verso Campo Imperatore o la Piana di Navelli.
- Stelle & Natura: la posizione isolata e l’assenza di inquinamento luminoso rendono Rocca Calascio un punto ideale per osservare il cielo stellato.

Chi viveva nel castello di Rocca Calascio nel Medioevo
Originariamente il castello fu costruito a scopo militare dall’autorità locale e passò nelle mani dei baroni Piccolomini nel Rinascimento. Era la residenza di guarnigioni militari incaricate di sorvegliare le vie di transumanza e i confini del Regno di Napoli.
Non si trattava di una vera e propria dimora nobiliare stabile: la fortezza era presidio di soldati, sentinelle e, in circostanze eccezionali, vi trovavano rifugio gli abitanti del borgo sottostante durante periodi difficili. Oggi, dopo secoli di abbandono, il nuovo progetto punta a riportare una piccola comunità a vivere fra queste mura.

La Rocca Calascio risale al XII secolo ed è ubicato nel Parco Nazionale del Gran Sasso, a circa 1400 metri di altitudine. La struttura in pietra bianca è stata set di numerosi film, tra i quali anche The American con George Clooney.
Vivere a Calascio, nella piana di Navelli
La vita a Calascio segue il battito delle stagioni e si arricchisce di nuove possibilità grazie ai progetti per la rivitalizzazione dei borghi. Qui si può avviare un’attività legata al turismo sostenibile, all’artigianato artistico o alla ristorazione a km zero. Se cerchi un luogo che ti faccia sentire a metà fra storia e futuro, ecco gli annunci di idealista per trovare la casa perfetta:
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