A Bologna c'è un luogo sacro, ancora oggi vissuto intensamente dai frati domenicani, che custodisce le spoglie di san Domenico di Guzmán, una tappa imprescindibile per chiunque voglia comprendere l’anima profonda della città. Visitare la Basilica di San Domenico a Bologna significa fare un viaggio nel cuore del Medioevo e dell’arte rinascimentale strettamente legata alla città emiliana.
La storia della Basilica di San Domenico
La storia della Basilica di San Domenico inizia nel 1221, anno della morte del santo fondatore dell’Ordine dei Predicatori. Domenico di Guzmán termina infatti i suoi giorni proprio a Bologna, città che accoglie con entusiasmo la sua visione di una predicazione colta e itinerante.
Inizialmente però le sue spoglie vengono sepolte in una semplice cappella, ma già nel 1234, dopo la canonizzazione, si decide di erigere una basilica degna di accoglierle. I lavori sono avviati dai frati domenicani con il sostegno del Comune di Bologna e si protraggono nei secoli, dando vita a un complesso architettonico capace di fondere stili diversi: romanico, gotico, rinascimentale e barocco.
Nel tempo, la basilica diventa non solo luogo di culto, ma anche punto di riferimento per la formazione culturale e religiosa. Qui infatti si formano personaggi come San Tommaso d’Aquino.
L’elemento che più caratterizza la basilica, è senza dubbio l’Arca di San Domenico, monumento funebre straordinario decorato da grandi artisti tra cui Nicola Pisano, Niccolò dell’Arca e persino un giovane Michelangelo.
Dove si trova la Basilica di San Domenico e come arrivarci
Raggiungere la Basilica di San Domenico è piuttosto semplice anche per chi arriva per la prima volta a Bologna e vuole visitare le più belle tappe della città. Questa si trova infatti nel cuore del centro storico, in Piazza San Domenico, a pochi minuti a piedi da Piazza Maggiore e dalle Due Torri. È in una zona tranquilla e suggestiva, immersa nel dedalo di vie medievali che caratterizzano il centro cittadino.
- Chi arriva in treno può raggiungere la basilica con una passeggiata di circa 20 minuti dalla stazione centrale, attraversando Via Indipendenza e Via Rizzoli per godere pienamente della bellezza dei portici.
- In alternativa, si può prendere l’autobus. Le linee interessate sono 11, 25 e 27 e si fermano a pochi metri dalla chiesa.
- Per chi arriva in auto invece, il consiglio è di fermarsi in uno dei parcheggi a pagamento nei pressi del centro storico, come il VIII Agosto o il Riva di Reno, per poi proseguire a piedi.
Come visitare la Basilica: orari e tour guidati
Se si decide di organizzare un fine settimana a Bologna, la Basilica di San Domenico è una tappa praticamente obbligatoria. Ma come organizzarsi? In realtà l’entrata è gratuita.
Nello specifico la chiesa è aperta tutti i giorni, generalmente dalle 7:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 19:00. Gli orari però possono variare in occasione di festività religiose o celebrazioni liturgiche particolari.
Oltre a questo, è possibile prenotare visite guidate contattando l’Ufficio Accoglienza del convento. Anche alcuni tour turistici della città includono anche la basilica come tappa.
Cosa vedere nella Basilica di San Domenico
Entrare nella Basilica di San Domenico è come immergersi in un museo d’arte sacra, ma con il raccoglimento e la solennità di un luogo di culto ancora vivo. Le opere custodite al suo interno, infatti, raccontano secoli di storia e devozione.
L’Arca di San Domenico
Si tratta, senza alcun dubbio, del capolavoro assoluto della basilica. L’Arca di San Domenico è un complesso scultoreo realizzato tra il XIII e il XVI secolo da diversi artisti come Nicola Pisano, Niccolò dell’Arca e Michelangelo Buonarroti, autore delle tre splendide statuette di San Petronio, San Procolo e un angelo reggi candelabro.
Ma dove trovare tutto questo? Per ammirare l’arca è sufficiente entrare nella cappella laterale a destra dell’altare maggiore.
Il coro ligneo di fra’ Damiano da Bergamo
Considerato una delle opere rinascimentali più belle d’Italia, il coro ligneo intarsiato è un capolavoro dell’arte ebanistica del XVI secolo. Realizzato da fra’ Damiano da Bergamo, rappresenta episodi biblici e figure simboliche con una precisione sorprendente.
Le cappelle laterali
Da non perdere nemmeno le cappelle laterali della navata della basilica. Queste infatti ospitano importanti opere pittoriche, tra cui tele di Guido Reni, Filippo Lippi e Lodovico Carracci. Particolarmente suggestiva poi è la Cappella del Rosario, arricchita da dipinti che raccontano i Misteri del Rosario con grande forza narrativa e cromatica.
Il chiostro e la cella di san Domenico
Adiacente alla chiesa si trova il chiostro del convento, visitabile in parte, e la cella dove è morto San Domenico, oggi trasformata in oratorio. Un luogo di silenzio e raccoglimento, molto apprezzato da chi cerca anche un’esperienza spirituale.
Cosa vedere nei dintorni della Basilica a Bologna
La posizione centrale della basilica rende facile l’esplorazione dei dintorni, ricchi di attrazioni culturali e scorci pittoreschi. Oltre ad avere delle vie particolari da visitare Bologna è infatti un piccolo gioiello dall’atmosfera medievale tutta da scoprire.
Questi i luoghi di maggior interesse che si trovano nelle vicinanze della Basilica di San Domenico:
- Piazza Maggiore: dista appena dieci minuti a piedi ed è il cuore pulsante della città, con la Basilica di San Petronio e il Palazzo d’Accursio.
- Le Due Torri: simbolo medievale di Bologna, si raggiungono facilmente camminando lungo via Castiglione.
- Archiginnasio: antico palazzo dell’Università di Bologna, oggi biblioteca e sede del famoso Teatro Anatomico.
- Galleria Cavour e via Farini: ideali per una pausa tra boutique e caffè storici.
Da non dimenticare anche una visita ai Giardini Margherita. Si tratta del parco più amato dai bolognesi, perfetto per rilassarsi dopo la visita alla città, soprattutto nelle ore più calde in cui il caldo bolognese potrebbe far sentire i suoi effetti negativi anche sui visitatori più volenterosi.
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