Notizie del 22 ottobre 2018

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Costo del credito più caro se persiste il rialzo dei rendimenti

Resta invariato il costo del credito alle famiglie per l’acquisto di nuove abitazioni e calano le sofferenze bancarie, soprattutto nel settore delle costruzioni. Condizioni al credito ancora favorevoli, ma attenzione ai rendimenti dei titoli di Stato: se continuano a salire i finanziamenti potrebbero costare di più. Lo dicono i dati Bankitalia illustrati nell’ultimo Bollettino Economico

Pace fiscale, quanto si paga per sanare imposte e ritenute

La bozza del decreto fiscale, contenente la tanto discussa pace fiscale, permette già di ipotizzare i primi calcoli su quanto potrebbero pagare i contribuenti. Secondo una proiezione del Sole 24 Ore, il conto massimo potrebbe essere di 62mila euro
Agevolazioni prima casa, cosa accade con la vendita entro 5 anni

Agevolazioni prima casa, cosa accade con la vendita entro 5 anni

Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa prevedono la riduzione dell’imposta di registro, se si acquista da un privato, e dell’Iva, se si acquista da un’impresa. Non sono inoltre dovuti imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro e quelli necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari. Ma ci sono alcune condizioni da rispettare. Vediamo, in particolare, cosa accade in caso di vendita entro 5 anni

Bando periferie, il governo sblocca i fondi

Il governo ha ripristinato il Bando periferie. L’intesa trovata con l’Anci permetterà di sbloccare i fondi per far ripartire ben 96 progetti che il Milleproroghe aveva sospeso fino al 2020
mutuo casa

Spread, nessun rischio per i mutui nonostante il taglio di Moody’s

Moody’s ha declassato l’Italia, ma lo spread non ne ha risentito, anzi. La seduta di oggi si è aperta con Borsa in rialzo, rendimento dei Btp decennali in discesa fino al 3,3% e un differenziale con il rendimento dei Bund tedeschi decisamente al di sotto dei livelli degli scorsi giorni, intorno ai 285 punti base. Nessuna influenza, diretta o indiretta, va quindi temuta nell’immediato da parte di chi detenga mutui o prestiti bancari