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Mentre le compravendite immobiliari languono i costi dei mutui si mantengono alti. Nonostante l'euribor basso e la pioggia di liquidità sulle banche, da parte della bce, chi si avvicina ad uno sportello bancario per chiedere un prestito per la casa spesso si scontra con una realtà più dura del previsto. Con questi mutui e con gli attuali prezzi degli immobili, domanda e offerta fanno fatica ad incontrarsi e spesso anche a capirsi

Vi presentiamo 8 consigli realistici per venditori e acquirenti che fanno i conti con lo stato attuale dell'economia

Cosa deve fare chi vuole comprare:

1. Avere dei risparmi. In questo momento le banche concedono, nel migliore dei casi, l'80% del valore dell'immobile. Considerando inoltre le spese iniziali (notaio, tasse, ecc) ciò significa che i potenziali acquirenti devono avere a disposizione il 30% del valore dell'abitazione. Per fare un esempio, se una casa costa 200mila euro e non si hanno 60mila euro, meglio cambiare strategia

2. Confrontare tutte le opzioni. Rivolgersi solo alla propria banca non è sufficiente. Oggi più che mai è necessario confrontare i mutui esistenti sul mercato e soprattutto le diverse forumle offerte, stando attenti ad ogni clausola che spesso non ci si cura di valutare

3. Non indebitarsi oltre il 35% del proprio reddito. Le banche sono più selettive al momento di concedere un prestito. Bisogna pertanto calcolare la rata, ma non solo con l'euribor attuale, che è ai minimi, ma anche considerando gli aumenti futuri. Nella peggiore delle ipotesi la rata del mutuo non deve superare il 35% del reddito disponibile

4. Essere coscienti della propria situazione lavorativa. Questo è un capitolo fondamentale, dato che, statali a parte, presto la riforma del lavoro potrebbe modificare in profondità i rapporti da lavoro dipendente. Le nuove regole, se da un lato potrebbero rendere più facile il licenziamento per ragioni economiche dell'impresa, dall'altro potrebbero agevolare chi oggi è in una situazione da lavoro precario. Presto, quindi, gli aspiranti acquirenti potrebbero modificare le proprie condizioni di partenza

Cosa deve fare chi vuole vendere:

I proprietari che non hanno nessuna fretta di vendere il proprio immobile e che possono affrontare i nuovi costi derivati dall'imu e dalla futura riforma del catasto, ovviamente, non hanno fretta. Chi invece la fretta ce l'ha e vuole accelerare l'operazione deve:

1. Non ingannarsi sulle capacità di spesa effettive degli acquirenti: in pratica deve essere informato sulle condizioni dei mutui tanto quanto chi vuole comprare e sapere che quasi nessuno potrà avere un finanziamento conveniente come nel 2007. Questo limita notevolmente la capacità di spesa

2. Conoscere il mercato. Quanti immobili simile al mio sono in vendita? spesso ci si dimentica che quello immobiliare è un mercato vasto e variegato ed ognuno tende a pensare che il proprio immobile sia l'unico sul mercato. Oggi, attraverso i portali immobiliari, è facile fare una ricognizione veloce sul proprio quartiere

3. Non fidarsi di chi non è passato in banca. Molti potenziali acquirenti fanno tranquillamente delle proposte ma non hanno la minima idea delle difficoltà che avranno per ottenere un prestito

4. Rivedere il prezzo in base alle capacità di spesa reali e agli immobili concorrenti. Chi compra casa e ha bisogno di un mutuo è nelle condizioni di un saltatore che ha bisogno di una pertica. Se la pertica è il mutuo, il prezzo è l'asta da saltare: è inutile metterla troppo in alto, se le pertiche in circolazione non sono sufficienti o se ci sono altre aste più basse

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    93 Commenti:

    14 Marzo 2012, 9:28

    Secondo me usare questo articolo per criticare l'intermediazione immobiliare mi pare un po' OT... il mio commento è che questo articolo non mi pare dare consigli granchè utili, sono cose che sa benissimo chiunque sia costretto a vendere un immobile.

    14 Marzo 2012, 9:33

    Non per fare di tutta l'erba un fascio, ma neanch'io stimo molto la categoria degli agenti immobiliari... ho un appartamento in vendita da oltre 1 anno con 100000 euro di mutuo residuo pendente. L'ho messo in vendita a quella cifra, perfettamente consapevole che non avrò ricavi (ma non mi importa). Dopo oltre un anno,l'unica offerta seria, in "carta bollata", che mi ha saputo portare un'agenzia è stata di 80.000 euro, quando per conto mio tramite i canali internet mi avevano offerto fino a 90.000 euro.
    Perdonatemi la franchezza, ma così anch'io so vendere case.
    Saluti

    14 Marzo 2012, 10:13

    In reply to by anonimo (not verified)

    Si vede che quando hai comprato hai fatto un brutto affare,ed ora non vale quella cifra che richiedi.

    14 Marzo 2012, 9:44

    Quanto commentato è sgradevolmente vero, ma oltre le difficoltà menzionate c'è anche la mentalità dell'affare, specialmente nei paesi dove persone e loro proprietà sono ben note.

    14 Marzo 2012, 10:04

    Bastano solo 2 consigli

    Chi vende cali finalmente i bragoni.

    Chi compra, che compri solo da chi finalmente ha i bragoni calati.

    14 Marzo 2012, 10:08

    Io ho sempre Venduto e comprato affidandomi a professionisti di fiducia: ingegneri, architetti, avvocati e notai, ovviamente pagando e pretendendo fattura. Rispetto al costo di un mediatore/mandatario, ho sicuramente risparmiato taaaaantissimooooo ma in compenso ho avuto ed offerto il miglior servizio possibile.

    """....è bene a questo punto precisare che i formulari normalmente utilizzati nelle agenzie immobiliari indicano erroneamente che l’incarico costituisce “contratto di mediazione” o “conferimento incarico di mediazione per la vendita di un immobile”. Il contenuto dell’incarico e le modalità del suo svolgimento e retribuzione sono in realtà, nella maggior parte dei casi, quelle di un vero e proprio contratto di mandato e risultano per la Cassazione ben lontane dalla semplice mediazione. Il semplice mediatore pone in contatto le parti per la conclusione dell’affare, e il diritto al compenso sorge nei confronti di entrambe, mentre in caso di conferimento di incarico tale diritto per l’agente sorgerà solo nei confronti del mandante. Inoltre, l’agente nell’espletamento del suo incarico sarà anche tenuto all’osservanza delle disposizioni del Codice del consumo qualora il cliente sia un consumatore (inteso come persona fisica che intenda vendere, comprare o affittare immobili per scopi estranei alla propria attività professionale). Si legga dunque per completezza la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 16382 del 14 luglio 2009 che ha confermato la condanna di una agenzia immobiliare a restituire la caparra ed a risarcire i danni subiti da una acquirente (la quale aveva scoperto che l’immobile oggetto della mediazione era intestato, oltre che al venditore, anche ad altri soggetti irreperibili, ed aveva ovviamente rifiutato di concludere l’affare senza però ottenere la restituzione della caparra)""" [cit. Avvocato Noemi Pavia]

    Non regalo i miei €€€ a nessuno. Consiglio di Far redigere tutti gli atti direttamente dal notaio o anche da un avvocato, non avrete sorprese e i diritti delle parti saranno tutelati da chi ha studiato per farlo e conosce i 4 codici e le leggi speciali. Diversamente, non vi tutelerà nESSUNO in quanto non deputati a farlo, anche se, lascetemelo dire, le norme in materia andrebbero riviste seriamente. Non si può avere "licenza di uccidere"!!!

    Oggi esistono centinaia di siti gratuiti su cui pubblicare annunci e una macchina fotografica la possiedono proprio tutti.

    P.s.: non sono avvocato, non sono notaio, non sono geometra, non sono architetto etc.... sono solo un umile cretino che legge e si documenta.

    14 Marzo 2012, 10:10

    Per non sbagliare è bene tenersi lontani dagli ai, a prescindere dall'onesta di chi pratica tale professione, essa rimane una professione di stampo parassitario. L'ai di norma è una sorta di sanguisuga pronta a succiare da ferite aperte e disposto a procurarne se la vittima gode di buona salute.

    14 Marzo 2012, 10:23

    Si vede che quando hai comprato hai fatto un brutto affare,ed ora non vale quella cifra che richiedi. Tutti coloro che hanno acquistato nel 2004-2009 hanno fatto dei brutti affari, non riesco a capire come taluni individui abbiano accettato di fare arricchire indefessi mattonari alle proprie spalle. E' giusto che chi si è reso complice di questa nefasta bolla accettando mutui trentennali o ancche piu' lunghi pur di acquistare una manciata di mq, paghi in prima persona con una svalutazione marcata del capanno acquistato.

    14 Marzo 2012, 10:27

    In reply to by anonimo (not verified)

    Mettici anche molti del 2010-2011.
    Gli unici che ci hanno guadagnato sono i venditori, imprenditori,notai, stato e ai.

    14 Marzo 2012, 10:44

    Cari signori, lamentarsi di tutta una categoria senza comprendere a fondo o aver capito il ruolo lavorativo che occupano nella società è superficiale. Quando non si conoscono i retroscena di una professione o quando, più semplicemente, non si conosce qualcosa o non si è abbastanza preparati, basta fare domande. I professionisti rispondono con serietà,onestà e rispetto. Da questo valutate il grado di preparazione dell'imprenditore al quale vi affidate. "I notai, che spesso leggono in fretta e furia e poco chiaramente un atto notarile, vi fanno pagare, solo ora che è stata introdotta una tabella competenze, un basso compenso. Prima erano talmente lauti da consentire acquisti a montecarlo, barche e auto di lusso."
    "Un geometra, non vi spiega i tecnicismi del suo lavoro quando vi progetta la casa o apporta delle modfiche alla vs planimetria per consentirvi la regolarità della vendita. Anch'egli si fa pagare caro per un disegnino."
    "Un avvocato, per scrivere una letterina ad un cliente, che tutti siamo in grado di fare, si fa pagare lautamente."
    Signori miei, i preofessionisti hanno anni di studi e continui aggiornamenti nel loro settore, responsabilità civili e penali per ciò che fanno, sono persone come voi che fanno un lavoro duro come il vostro. E come voi che vi lamentate, meritano rispetto.
    Il male del nostro esistere è la poca voglia di sapere e di informarsi. Chiediamo qui e la tra amici,parenti e conoscenti pur di non dover fare lo sforzo di "informarci". Sapere è potere. Quando non si è preparati basta chiedere, non si fa mica brutta figura!anzi... in tutti i settori ci sono sempre stati, ci sono e sempre ci saranno gli incompetenti. Andate sul sito della camera di commercio della vostra città e scaricate , gratuitamente, il manuale dell'agente immobiliare. Se ce la fate, arrivate a leggere sino a pagina 15 e poi avrete una, se pur vaga, idea di cosa si debba sapere per fare l'agente immobiliare.
    Se nel nostro paese fosse obbligatorio, così come per geometri, notai ed altri, passare per le agenzie al fine di vendere un immobile, non si avrebbero più alte commissioni, non ci sarebbero più gli illeciti, non ci sarebbe più la giungla che c'è oggi e le persone sapienti diverrebbero un pò più umili.
    Buone cose a tutti, specie a chi è tanto arrabbiato con la categoria.

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