Commenti: 139
I prezzi delle case in Italia? 50 sfocature di grigio

Se negli stati uniti le compravendite calano del 40% i prezzi fanno altrettanto. La stessa cosa è successa in irlanda o in spagna, mentre da noi sembra che il mercato abbia altre regole. È il caso di bankitalia, secondo cui in Italia non ci sarà un simile crollo e che i prezzi potrebbero persino riprendersi nel 2013. Il nostro collaboratore massimiliano podestà di realpodestate ragiona sulla crisi dell'immobiliare italiano e ci spiega perché esista solo una soluzione: un drastico calo dei prezzi. Il resto è puro masochismo

Gente strana, gli italiani: nati in una terra che, condizionata certamente da un passato fatto di invasioni, dominazioni, cambi di fronte e di padrone ma senza mai vere rivoluzioni unitarie, ci ha abituati a cercare sempre una soluzione a tutto, nell'instancabile ricerca del compromesso, per tirare avanti

Così abbiamo finito per diventare un popolo con una spiccata propensione alla ricerca "teorica" della perfezione e, contemporaneamente, una capacità di sopportazione "pratica" che rasenta il masochismo

Per noi non esistono cose simili, paragonabili, comparabili

Basti pensare alle ricette regionali, provinciali, territoriali con "denominazione di origine controllata garantita unica e protetta e guai se insinuate che ne esista una vagamente simile in tutto il globo terracqueo"

Tutto giusto e legittimo ma il rischio é che poi ci si divida troppo, non si sia uniti nel perseguire obiettivi comuni che solo insieme si possono raggiungere

Lo vediamo in questi giorni, con il presunto accorpamento delle provincie: tutti vogliamo che si faccia, per ridurre i costi, ma mica vorrete unire la mia a quella accanto? siamo realtà troppo diverse!

La politica rappresenta l'emblema di questo nostro modo di essere

Tutti così pignoli ad esaminare i programmi elettorali, a contare le pulci all'uno o all'altro partito e movimento. Poi succede che, impedendo di fatto il nostro sistema di governare a chi prende più voti, chiusi i seggi si creino alleanze che non reggono, fornendo al tempo stesso alibi straordinari agli eletti per non combinare nulla se non garantirsi stipendi e vitalizi

Ma noi siamo così, ci piace subire

La maggior parte degli italiani è contraria ad un sistema bipolare all'americana, con primarie che consentano di scegliere la "corrente interna" che sfiderà gli avversari.
Meglio che ogni corrente diventi un partitino...

La casa rappresenta un perfetto esempio di questo atteggiamento: per ogni italiano la propria abitazione é unica, con caratteristiche introvabili, non replicabili e peculiari

Quando si prospetta una valutazione immobiliare, portando fra i vari parametri anche raffronti con proprietà molto simili, sfido a trovare un solo italiano che non ribatta: "ma casa mia è diversa"

Fin troppo ovvio per farlo notare ad un professionista, ma tant'è

Capita di passare minuti, mezz'ore ad esaminare le maioliche del bagno di gran moda (negli anni '80) che il vicino non ha o la caldaia "nuova" (di 10 anni) ed è vano ogni tentativo di far comprendere che si sta cercando un acquirente dell'immobile e non anche un buongustaio in grado di apprezzare le scelte cromatiche di chi vende perché, tolte le vere eccezioni più uniche che rare, ammesso si trovasse questo "amatore", l'incidenza sul prezzo sarebbe oggi prossima allo zero virgola percento.

Ed è così che si finisce per perdere di vista il vero obiettivo che è vendere

Il mercato immobiliare italiano vive una fase di stagnazione senza precedenti documentabili e l'unico modo di farlo ripartire sarebbe una consistente e responsabile diminuzione dei prezzi, partendo magari da coloro che hanno acquistato in lire e che, pur procedendo ad un secco repricing, realizzerebbero ugualmente risultati straordinari

Ma non si riesce a fare sistema

Non riescono i venditori e nemmeno gli operatori: esiste infatti ancora una pletora di colleghi agenti immobiliari disposti ad assecondare i sogni dei proprietari, collocando sul mercato immobili a prezzi che condizionano tutti gli altri

In usa, quando le compravendite sono crollate del 40%, in meno di 6 mesi hanno fatto lo stesso i prezzi. Dopo appena 2 anni le compravendite sono ripartite ed a distanza di 3 anni dal crollo i prezzi hanno ripreso a salire

In Italia, a parità di calo dei volumi, siamo ben lungi dall'aver toccato il picco negativo dei prezzi in una crisi che dura ormai da oltre 3 anni e non accenna a diminuire. Come potrebbe?

Una delle tante cose che ho imparato dal mio maestro e mentore dell'immobiliare è che se ci si sofferma troppo sui dettagli si perde di vista l'insieme

Bisogna sempre guardare la "big picture" altrimenti, come quando si ingrandisce troppo un'immagine, si finisce per non capirne più nemmeno il soggetto

Evidentemente a noi piace il dettaglio, costi quel che costi, anche sgranato, amiamo e difendiamo le nostre infinite sfumature che, vista anche la congenita propensione alla sofferenza masochistica, definirei con una terminologia tanto in voga: le 50 sfocature di grigio

Vedi i commenti (139) / Commento

139 Commenti:

gloria
12 Novembre 2012, 12:13

In reply to by JROGIN (not verified)

Il senso dell'articolo è chiaro: se vuoi vendere i prezzi si devono abbassare del 40% rispetto a quelli raggiunti nel 2007, anno del picco della bolla. Il resto sono chiacchiere e illusioni. Chiaro il concetto?

12 Novembre 2012, 12:14

Gloria, concordo in generale con la tua analisi. Sarebbe comunque interessante sapere la città e la zona in cui stai cercando casa. Grazie

12 Novembre 2012, 12:16

Il sig podesta' non sa' che in usa i prezzi sono calati del 27% dal 2007 a fine 2011 (e non del 40%) e sembra ignorare che i cd mutui subprime (cioè concessi indiscriminatamente anche a nullatenenti) sono stati la prima causa della crisi.
In Italia questo fenomeno non c'è stato e quindi è ovvio che l'impatto del calo delle compravendite non si ribalti con altrettanto vigore sui prezzi.

12 Novembre 2012, 12:19

Caro collega, hai perfettamente ragione! Certo, almeno a Milano in zone centrali i prezzi non scenderanno mai oltre un venti per cento, ma il problema è che proprietari non accettano nemmeno variazioni minime. Ed i colleghi gli vanno dietro.
Solo la settimana scorsa ho visto due cartelli in stabili dove avevo fatto valutazioni realistiche e dove sono arrivati colleghi con valutazioni ridicole. Per darti una idea sto parlando di mia valutazione 200K euro messo in vendita a 250k euro e mia valutazione 240k euro messo in vendita a 300k euro.
Così non si va da nessuna parte, ne il proprietario ne l'agente immobiliare.

12 Novembre 2012, 12:22

Per gloria
È normale che il tempo di una compravendita per una casa di un certo livello sia lungo anche più di 1 anno.
E questo anche quando il mercato tirava.
Io ho venduto casa in montagna nel 2008, dopo ben 2 anni. Certo che se uno vuole "vendere" in 1 mese, la cosa migliore è regalarla.

gloria
12 Novembre 2012, 13:20

Per la cronaca: non sto parlando di una casa "di un certo livello". Trattasi di palazzina anni '60 in zona appio Claudio (Roma sud-est), da ristrutturare. Non è da annoverarsi fra le zone "di pregio" di Roma. In pratica, non ci vivono né gli attori né i politici (figuriamoci..), bensì il c.d. "Ceto medio" impiegatizio, che certo al momento non naviga nell'oro. Le richieste sono arrivate, in molti casi, a livelli da bolla spagnola: nel 2000 le case si vendevano a 3.8-4 milioni al mq, adesso c'è chi chiede anche 6.000 euro al mq. Rendiamoci conto... questa io la considero una super bolla. Come ho già avuto occasione di dire, adesso finalmente vedo case (invendute da oltre un anno ) a -20% sulla richiesta, che era di circa 4750 euro al mq. E continuano a non trovare acquirenti. Credo che dovranno calare di un altro -10-15%, sennò non se ne parla. Non lontano, ci sono decine e decine di palazzine nuove invendute - certo, sono praticamente fuori dal raccordo, però sono nuove e non se le compra nessuno. Ci sono anche palazzine non finite, lugubri cantieri vuoti con le finestre senza infissi. Gli operai sono spariti da un giorno all'altro, e adesso nelle case ci dimorano i piccioni. E ancora parliamo che "in Italia non c'è la bolla immobiliare"??

Mike
12 Novembre 2012, 13:31

In reply to by gloria529

Mi sembra strano che con quel budget non trovi casa, io in zona alberone e appio Claudio ho visto belle offerte, non sò ma le cose che dici non mi convincono...

15 Novembre 2012, 3:06

In reply to by gloria529

Applausi!!! ritratto perfetto della situazione

12 Novembre 2012, 13:35

Quello che scrivono gli agenti immobiliari lascia il tempo che trova
La verità è che se uno non è con l'acqua alla gola o vende al prezzo
Che chiede o si tiene la CASA

12 Novembre 2012, 13:39

Ma basta con tutte queste palle che dite,la verità è una e una solamente: che le case non si vendono più!!!!!!!
Il calo dei prezzi dovrà essere così pronunciato che farà tremare i polsi a proprietari e costruttori!
In prov di Milano (che ,per chi non lo sapesse è molto ma molto più bella dell'80% della città che è invece una latrina invivibile) ormai si possono trovare belle ville ristrutturate di 200-200 mq a 400-500.000 euro e non ne vendono!
Con un milione si compra ormai una reggia ,e non ne vendono!!!!!
Uscita dal mondo di biancaneve e i sette nani ed entrate nella realtà

per commentare devi effettuare il login con il tuo account