Se negli stati uniti le compravendite calano del 40% i prezzi fanno altrettanto. La stessa cosa è successa in irlanda o in spagna, mentre da noi sembra che il mercato abbia altre regole. È il caso di bankitalia, secondo cui in Italia non ci sarà un simile crollo e che i prezzi potrebbero persino riprendersi nel 2013. Il nostro collaboratore massimiliano podestà di realpodestate ragiona sulla crisi dell'immobiliare italiano e ci spiega perché esista solo una soluzione: un drastico calo dei prezzi. Il resto è puro masochismo
Gente strana, gli italiani: nati in una terra che, condizionata certamente da un passato fatto di invasioni, dominazioni, cambi di fronte e di padrone ma senza mai vere rivoluzioni unitarie, ci ha abituati a cercare sempre una soluzione a tutto, nell'instancabile ricerca del compromesso, per tirare avanti
Così abbiamo finito per diventare un popolo con una spiccata propensione alla ricerca "teorica" della perfezione e, contemporaneamente, una capacità di sopportazione "pratica" che rasenta il masochismo
Per noi non esistono cose simili, paragonabili, comparabili
Basti pensare alle ricette regionali, provinciali, territoriali con "denominazione di origine controllata garantita unica e protetta e guai se insinuate che ne esista una vagamente simile in tutto il globo terracqueo"
Tutto giusto e legittimo ma il rischio é che poi ci si divida troppo, non si sia uniti nel perseguire obiettivi comuni che solo insieme si possono raggiungere
Lo vediamo in questi giorni, con il presunto accorpamento delle provincie: tutti vogliamo che si faccia, per ridurre i costi, ma mica vorrete unire la mia a quella accanto? siamo realtà troppo diverse!
La politica rappresenta l'emblema di questo nostro modo di essere
Tutti così pignoli ad esaminare i programmi elettorali, a contare le pulci all'uno o all'altro partito e movimento. Poi succede che, impedendo di fatto il nostro sistema di governare a chi prende più voti, chiusi i seggi si creino alleanze che non reggono, fornendo al tempo stesso alibi straordinari agli eletti per non combinare nulla se non garantirsi stipendi e vitalizi
Ma noi siamo così, ci piace subire
La maggior parte degli italiani è contraria ad un sistema bipolare all'americana, con primarie che consentano di scegliere la "corrente interna" che sfiderà gli avversari.
Meglio che ogni corrente diventi un partitino...
La casa rappresenta un perfetto esempio di questo atteggiamento: per ogni italiano la propria abitazione é unica, con caratteristiche introvabili, non replicabili e peculiari
Quando si prospetta una valutazione immobiliare, portando fra i vari parametri anche raffronti con proprietà molto simili, sfido a trovare un solo italiano che non ribatta: "ma casa mia è diversa"
Fin troppo ovvio per farlo notare ad un professionista, ma tant'è
Capita di passare minuti, mezz'ore ad esaminare le maioliche del bagno di gran moda (negli anni '80) che il vicino non ha o la caldaia "nuova" (di 10 anni) ed è vano ogni tentativo di far comprendere che si sta cercando un acquirente dell'immobile e non anche un buongustaio in grado di apprezzare le scelte cromatiche di chi vende perché, tolte le vere eccezioni più uniche che rare, ammesso si trovasse questo "amatore", l'incidenza sul prezzo sarebbe oggi prossima allo zero virgola percento.
Ed è così che si finisce per perdere di vista il vero obiettivo che è vendere
Il mercato immobiliare italiano vive una fase di stagnazione senza precedenti documentabili e l'unico modo di farlo ripartire sarebbe una consistente e responsabile diminuzione dei prezzi, partendo magari da coloro che hanno acquistato in lire e che, pur procedendo ad un secco repricing, realizzerebbero ugualmente risultati straordinari
Ma non si riesce a fare sistema
Non riescono i venditori e nemmeno gli operatori: esiste infatti ancora una pletora di colleghi agenti immobiliari disposti ad assecondare i sogni dei proprietari, collocando sul mercato immobili a prezzi che condizionano tutti gli altri
In usa, quando le compravendite sono crollate del 40%, in meno di 6 mesi hanno fatto lo stesso i prezzi. Dopo appena 2 anni le compravendite sono ripartite ed a distanza di 3 anni dal crollo i prezzi hanno ripreso a salire
In Italia, a parità di calo dei volumi, siamo ben lungi dall'aver toccato il picco negativo dei prezzi in una crisi che dura ormai da oltre 3 anni e non accenna a diminuire. Come potrebbe?
Una delle tante cose che ho imparato dal mio maestro e mentore dell'immobiliare è che se ci si sofferma troppo sui dettagli si perde di vista l'insieme
Bisogna sempre guardare la "big picture" altrimenti, come quando si ingrandisce troppo un'immagine, si finisce per non capirne più nemmeno il soggetto
Evidentemente a noi piace il dettaglio, costi quel che costi, anche sgranato, amiamo e difendiamo le nostre infinite sfumature che, vista anche la congenita propensione alla sofferenza masochistica, definirei con una terminologia tanto in voga: le 50 sfocature di grigio
139 Commenti:
Questo thread è diventato un chiacchiericcio delle vostre vicende personali.
Perché non scambiate le e.mail e vi scrivete tra di voi?
Questo "chiacchericcio" è utile perchè sono esperienze vissute
Se questo chiacchericcio non ti va bene non sei obbligato a leggerci.scambiarci mail per aver dato 3 risposte mi sembra assurdo...concordo con Paolo: cosa c'è di meglio di confronti sulle vicende personali? si parla spesso in generale: c'è la crisi, la banca non concede il mutuo etc mentre mi sto accorgendo che gente che compra e vende (e ottiene mutui ) c'è ne parecchia...
Il chiacchericcio su vicende personali è molto utile se è veritiero perché fotografa la realtà dei fatti (seppure limitata nei numeri) in contrapposizioni a statistiche e studi di parte.
Ma poiché qui ognuno può scrivere le stronzate personali che vuole senza poter essere smentito, allora il chiacchericcio diventa inaffidabile e perciò inutile, se non anche controproducente.
Meglio allora discutere di dati concreti di fonte affidabile e/o fare analisi obiettive e logiche su dati verosimili.
Gran parte dei commenti postati sono di una ingenuità irritante, sembra che i ridicoloni che li hanno scritti vivano su marte o giu' di li'.
Frasi del tipo, se non vendo al mio prezzo non vendo piuttosto affitto, questo non è il periodo per vendere, le case belle non caleranno mai (guardacaso tutti i mattonari pensano di avere un appartamento d'oro), costruire costa 3k al mese etc. Etc., dimostrano solo l'ottusità degli scrittori.
Ormai signori mattonari, qui non si parla piu' del solo calo dei prezzi, quello è ormai un dato acclarato e scontato, quello che sta cambiando in questo paese è il benessere generale delle persone, che si sta abbassando ai livelli del dopoguerra.
Il fatto che i vostri capanni fra qualche anno varranno la metà di adesso è ormai scontato, quello che mi preoccupa è che probabilmente la gente non potrà lo stesso permettersele.
Ed è proprio questo il declino su cui si avviterà il settore immobiliare, molte case non avranno piu' nessun valore semplicemente perchè non avranno piu' un mercato, certo si salveranno alcuni immobili in alcune particolari zone, ma per la maggior parte dei tuguri, non c'è sconto che ci protegga dalla probabile svalutazione.
E allora cosa ci suggerisci di fare? svendere a qualsiasi costo?
Povero illuso!!! continua a roderti il fegato....senzatetto!
Anche se in larga misura condivisibile, l'osservazione centrale ( circa l'esigenza di un riequilibrio dei prezzi degli immobili in offerta), a mio giudizio, poteva essere espressa in poche righe. Ads
Per Barbara:sei sprezzante e ti senti superba quando dici a Nike di non sognare cose superiori a lui..ma i pidocchi riusciti che hanno ereditato senza sforzo non dovrebbero baciare terra..essendo miracolati..anziché auto convincersi di essere ricconi? Un bel terremotino e tutta sta aria ti passerebbe..ma vai a lavorare va'...ahah
Prrrr
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