Ci sono case che rimangono ferme sul mercato, non arrecando alcun beneficio al proprietario. In questi casi, rispettando le normative vigenti, è possibile modificare la loro destinazione d'uso e trasformarle in strutture micro ricettive. Ecco come rivoluzionare i propri immobili
La storia insegna. L’ultimo incontro di home staging, tenutosi a Roma il 9 aprile, ha preso una piega insolita. I relatori non hanno fatto la tradizionale presentazione, ma hanno invece raccontato la propria storia: come hanno iniziato la loro carriera di home stager e come sono arrivati fin qui. Una novantina di partecipanti - prevalentemente architetti, agenti immobiliari e proprietari di strutture ricettive - in occasione della conferenza si sono scambiati idee ed esperienze
Senza voler approfondire l’intero programma dell’incontro, riteniamo utile riportare parte di uno degli interventi chiave. L’architetto Alessandra morelli ha illustrato tre dei suoi progetti completati a Roma. In veste di architetto e home stager, è riuscita a trasformare in strutture micro ricettive degli immobili fermi sul mercato e inizialmente non idonei a tale proposito. Per specializzarsi nello staging per la micro-ricettività, è possibile partecipare a un corso di formazione specifico cliccando Qui
Durante l’incontro, sono stati sottolineati alcuni punti chiave da tenere in considerazione, oltre alle normative vigenti da rispettare per poter “dar vita” a una struttura ricettiva. L’esperienza dell’architetto morelli ci riporta gli stessi punti chiave: è fondamentale che il risultato, qualunque tipo di immobile sia – un trilocale con ampia terrazza e vasca idromassaggio o il monolocale di pochi metri quadri – sia nel suo insieme:
- Accattivante
- Funzionale
- Esteticamente impeccabile
- Accogliente
Non tutte le strade portano a questo risultato, bisogna sapersi muovere. Tuttavia raggiungere un tale obiettivo aprirà tutte le strade di guadagno al proprietario. Di seguito alcune foto delle case rivoluzionate da Alessandra morelli. Dopo alcuni interventi strutturali, per rispondere alle esigenze di una struttura ricettiva, è stato aggiunto quel tocco particolare che lo stager sa dare e che fa Tutta La differenza
Un’ultima cosa: ricordiamoci sempre che il cliente che prenota una struttura ricettiva non ha la possibilità di vederla prima dell’arrivo – deve assolutamente fidarsi delle foto. Quindi, non è importante solo “come” viene fotografato l’ambiente, ma è estremamente importante anche quello che viene incluso nelle immagini: come ad esempio l’asciuga-capelli, la lavatrice, gli asciugamani a disposizione ecc
Per specializzarsi nel settore della micro-ricettività, in veste di stager/architetto/agente, attraverso un corso di formazione specifico, e per saperne di più, contattare info@stagedhomes.it. Un esperto di home staging sarà a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande ed eventuali dubbi
Ecco alcuni esempi, a cura di Alessandra morelli, architetto stager associata a staged homes
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