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Come vivere in un monolocale: soluzioni per sfruttare al meglio gli spazi
Houzz

C’è chi è andato ad abitare finalmente da solo e non ha ancora abbastanza budget per permettersi un’abitazione più grande. C’è chi è tornato single dopo una vita in famiglia e ha riscoperto gli spazi di un monolocale. Chi per un motivo, chi per un altro, sempre più persone vivono in case di dimensioni contenute, complice anche un’alta densità urbana, almeno nel cuore delle grandi città.

Nelle grandi metropoli i mini appartamenti sono quasi un trend. A Milano c’è un monolocale di 7 m², una delle case più piccole al mondo, realizzato dall’architetto milanese Martina Margaria; a Parigi lo studio Kitoko ha progettato un appartamento di 8 m²; mentre a Londra, a Islington, si trova un’abitazione di poco più di 17 m². Ma vivere in una mini abitazione, richiede una grande dote: l’ottimizzazione degli spazi per riuscire a far stare tutto ciò che serve in pochi metri quadrati. E, perché no, anche per togliersi il lusso di godere comunque di qualche comfort. Dal tavolo che diventa un quadro all’armadio che nasconde un letto; dalle mensole estraibili alle soluzioni allungabili: ecco in questo Ideabook, alcuni utili consigli per godersi anche le case più piccole e vivere felici. Nella foto, un appartamento di 15 m² a Parigi progettato dall’architetto Miriam Gassmann

Non solo tavolino da caffè La superficie di questo tavolino da salotto è alzabile così da diventare un pratica mensola, utile per lavorare al pc o per cenare, restando comodamente seduti sul divano. Inoltre, sollevandola, riesci a guadagnare un secondo appoggio da utilizzare per riporre libri, riviste, bicchieri o tazzine. Il colore bianco e le superfici lucide riflettono la luce e contribuiscono a far sembrare i tuoi spazi più ampi. Il letto si ribalta Non c’è posto per il letto? Potresti sceglierlo a ribalta verticale (come in foto). Una volta chiuso, sembra essere l’anta di un mobile. Molti modelli sono dei veri e propri mobili a giorno perché, in quella che poi diventa la base del letto, sono fissate delle mensole sulle quali è possibile appoggiare oggetti o libri. Sono pensati in modo da non ribaltarsi una volta aperti. Queste soluzioni, comode e resistenti, sono disponibili per letti singoli o matrimoniali, o anche per chi ama dormire comodo e preferisce una piazza e mezza.

Un esempio di letto a ribalta orizzontale, utilizzato soprattutto per i letti singoli. In questo particolare modello, una volta aperto, il letto rimane a un’altezza tale da non “schiacciare” il piano utilizzato come scrivania. 3. La testata nasconde la scrivania Se la parete dove hai il letto è abbastanza lunga (un letto standard misura dai 180 ai 200 centimetri di lunghezza), perché non ricavare una testiera spaziosa nella quale nascondere una piccola libreria? Un’apertura frontale potrebbe essere utilizzata anche come appoggio per leggere o lavorare al computer. Per ottimizzare gli spazi, è bene preferire una lampada a parete con calotta orientabile così da direzionare il fascio di luce sui libri quando ne hai necessità.

4. Sorpresa… sotto il letto! Dei gradini separano la zona notte dalla zona giorno creando un gioco di altezze? Puoi ottimizzare lo spazio sfruttando i dislivelli. Per esempio scegliendo un modello di letto alzabile, dove il cassettone rimane incassato nella pavimentazione della camera. Un contenitore “sotto terra” dove nascondere tutto ciò che desideri! Il gioco di contrasti tra la zona giorno e la zona rialzata, farà apparire quest’ultima più grande senza il rischio che l’appartamento appaia ancora più mini.

5. Quadro o Tv? Hai poco spazio sulle pareti? Ecco una soluzione per sfruttarle al meglio. Puoi appendere il televisore al muro così da lasciare libere le mensole – che potresti utilizzare per riporre, per esempio, i soprammobili. Una volta appesa la Tv, potresti coprirla con un pannello scorrevole (da fissare con delle guide a un mobile o a un piano). E sul pannello potresti appendere un quadro o una stampa che ti aiuterebbe a scaldare e personalizzare il tuo appartamento. Ecco un’idea per non rinunciare a niente!

6. Tavolo per due (o forse più) Un tavolino pieghevole è una soluzione comoda e funzionale: occupa poco spazio, ma all’occorrenza si apre. Utile quando hai bisogno di più appoggi in cucina, indispensabile se hai ospiti a cena. Appoggiato alla parete, può diventare anche una pratica consolle, da allungare quando serve. Ne esistono di diversi modelli, realizzati anche con materiali differenti. Il legno contribuisce a scaldare l’appartamento, mentre il bianco farà sembrare i tuoi spazi più grandi. Non dimenticare le sedie, meglio se pieghevoli così da metterle e toglierle quando vuoi. Se colorate, magari nelle tonalità più accese, valorizzano il tavolino e tutta la stanza.

7. La mensola estraibile Non è sempre facile sfruttare tutti gli angoli della cucina. Gli spazi più stretti possono diventare dei pratici porta posate o, se i centimetri sono davvero pochi, è possibile ricavare una mensola estraibile: si apre come fosse un cassetto e diventa un pratico piano d’appoggio. Realizzata nello stesso colore e materiali dei pensili, dall’esterno ha tutte le caratteristiche per sembrare un classico cassetto. I modelli più stabili (e più ingombranti) sono dotati anche di una gamba in ferro pieghevole, nascosta sotto la base. Una volta estratta la mensola, anche la gamba si allunga e si fissa all’estremità.

Sono sufficienti delle sedie pieghevoli da estrarre all’occorrenza e la mensola diventa un pratico tavolino per mangiare.

8. Tavolo e (insieme) scrivania Nel tuo piccolo appartamento vivi e lavori e vorresti sfruttare la tua scrivania anche come tavolo da pranzo? Ecco un’idea interessante. Durante i pasti, puoi posizionare sopra la scrivania uno o più pannelli in modo che ricoprano tutta la superficie. Così non rovini il piano di lavoro e, qualora la tua scrivania abbia dei porta penne incassati o delle feritoie necessarie per far passare i fili (come nell’esempio in foto), i pannelli ti aiuterebbero a rendere la base omogenea e quindi pratica per appoggiare piatti e bicchieri. Quando non servono più, puoi appendere i pannelli alle parete. Se li scegli colorati o a fantasia, sembreranno dei quadri. 9. Il tagliere? Lo appendo Pensili e ripiani non sono sufficienti? Gli oggetti più grandi non trovano posto? Gioca con le pareti e sfruttale per guadagnare spazio. Qui per esempio un grande tagliere è appeso al muro. Quello che all’apparenza sembra un quadro, invece non lo è

Le scale nascondono un armadio Se il tuo monolocale te lo permette, puoi sfruttare le altezze e realizzare dei soppalchi, utili anche come ripostigli. Non sai però dove posizionare l’armadio? Prendi ispirazione dal soggiorno in foto. Questa soluzione è tanto originale quanto funzionale. Ogni gradino della scala che porta al soppalco può “nascondere” abiti e accessori e, perché no, anche scarpe. Potrebbe, però, essere utile lasciare le scarpe in apposite custodie o posizionare una pellicola proteggi cassetto per non rovinarli con le suole sporche. Per aprire comodamente i gradini-cassetti, un piccolo lembo di stoffa da incollare sul bordo potrebbe essere sufficiente. Un consiglio: riponi i vestiti con un ordine in modo da non doverli aprire tutti per ricordati dove hai messo ciò che cerchi.

11. Uno spazio segreto Puoi sfruttare i disimpegni o gli angoli dimenticati del tuo monolocale per ricavare uno spazio segreto. Un’anta filo muro dello stesso colore della parete ti permetterebbe di mimetizzare questo ambiente. Fai attenzione alla profondità perché in base ai centimetri a tua disposizione, puoi ricavare un ripostiglio o addirittura una piccola lavanderia. In questo caso, ti basterebbero 60 centimetri: esistono, infatti, lavatrici a carica frontale che misurano circa 55 cm, è bene però avere qualche centimetri di agio in più tra l’elettrodomestico e la parete. Sfrutta l’altezza per ricavare mensole e ripiani. Et voilà, anche tu potrai godere della tua mini lavanderia!

 
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2 Commenti:

Alessandro
17 Giugno 2021, 20:38

Ma come può esistere un monolocale di 7mq a Milano visto che l'ordinanza comunale sancisce che i mq minimi per avere l'abitabilità e non vivere non un locale ABUSIVO senza abitabilità, devono essere 28?

Alessandro
17 Giugno 2021, 20:43

Ma come può esistere un monolocale di 7mq a Milano visto che l'ordinanza comunale sancisce che i mq minimi per avere l'abitabilità e non vivere in un locale ABUSIVO quindi senza abitabilità, devono essere 28?

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