Non richiede troppe cure e riesce ad attrarre insetti impollinatori: ecco perchè scegliere il fiordaliso per la propria casa.
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coltivare fiordaliso
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Questo bellissimo fiore blu spesso adorna balconi, terrazze e giardini. Immediatamente riconoscibile per la sua particolare forma, prende il suo nome dal francese “fleur de lis”, ovvero “fiore di giglio”. Coltivarla in casa non è particolarmente difficile: può crescere sia in vaso che in giardino, bisogna solo conoscere tutti i trucchi per coltivare il fiordaliso al meglio.

Caratteristiche e significato del fiordaliso

Il fiordaliso, noto scientificamente come Centaurea cyanus, è una pianta annuale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Anche se è noto per essere un bellissimo fiore blu, ne esistono anche diverse colorazioni. La sua fioritura avviene principalmente nei mesi estivi, da giugno ad agosto, regalando un tocco di colore vivace a giardini e campi.

Oltre alla sua bellezza, il fiordaliso porta con sé un ricco simbolismo. Tradizionalmente, è considerato un simbolo di purezza e delicatezza, ma anche di felicità e leggerezza, ma è anche usato per simboleggiare un’amicizia vera. Essendo particolarmente decorativo, è apprezzatissimo per bouquet o mazzi di fiori, come tocco di colore intenso.

Inoltre, è apprezzato non solo per la sua estetica ma anche per le sue proprietà benefiche, essendo utilizzato in erboristeria per creare infusi utili a calmare gli occhi stanchi e irritati.

Inoltre, attirando insetti impollinatori come api e farfalle, il fiordaliso contribuisce alla biodiversità e alla salute dell'ecosistema locale.

coltivare fiordaliso
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Quali sono le migliori condizioni per coltivarlo?

Il fiordaliso, noto per la sua vivace fioritura, richiede specifiche condizioni ambientali per crescere al meglio. Questa pianta ama principalmente i climi temperati e predilige una buona esposizione al sole, anche se può tollerare la mezz'ombra. Il terreno ideale per il fiordaliso è ben drenato, leggermente sabbioso e non troppo fertile.

In vaso

Coltivare il fiordaliso in vaso è un'ottima opzione per chi non dispone di un giardino. Per farlo prosperare, è essenziale scegliere un contenitore con buoni fori di drenaggio e utilizzare un terriccio leggero e ben drenante. La posizione ideale è su un balcone o una terrazza dove la pianta possa ricevere almeno 5-6 ore di luce diretta al giorno. Durante i periodi più caldi, è fondamentale usare un fertilizzante liquido, da applicare una volta ogni due settimane.

In ambiente selvatico

Il fiordaliso si adatta bene anche alla coltivazione in ambiente selvatico, dove può espandersi naturalmente. Una volta stabilito, il fiordaliso è relativamente resistente alla siccità e può prosperare anche in terreni poveri.

La semina fa fatta tra marzo e maggio o, in alternativa, anche a settembre. Una singola concimazione sarà poi sufficiente per tutto l’anno. Ricorda, poi, che in ambiente selvatico, non ci sarà bisogno di irrigare il terreno, in quanto le piogge periodiche sono sufficienti. Tuttavia, bisognerà integrare con dell’acqua in caso di eccessiva siccità.

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Quando piantare il fiordaliso

Il momento migliore per piantare il fiordaliso è la primavera, quando il rischio di gelate notturne è passato. Questo permette alla pianta di stabilirsi e crescere vigorosamente in preparazione alla fioritura estiva. La semina può avvenire direttamente in piena terra o in vaso, distribuendo i semi superficialmente e coprendoli leggermente con del terriccio fine.

Per coloro che desiderano anticipare la fioritura, è possibile seminare il fiordaliso al chiuso verso la fine dell'inverno. Le piantine possono poi essere trapiantate all'esterno una volta che le temperature si sono stabilizzate.

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