Appendere un tappeto al muro rappresenta una soluzione elegante per valorizzare un pezzo pregiato e, allo stesso tempo, per poter creare un punto focale importante nella stanza. Già l'antica cultura persiana era solita farlo e, questa decorazione, viene sempre più ripresa, anche in contesti moderni. Esistono diverse tecniche per farlo e la scelta del metodo corretto per sapere come appendere un tappeto alla parete al meglio dipende dalle caratteristiche del pezzo ma anche dal muro scelto: ecco come procedere.
Quando appendere un tappeto al muro è la scelta giusta?
Hai un tappeto di valore artistico o che, semplicemente, ti piace molto e vuoi valorizzarlo al meglio? Esporre un tappeto su un muro può rivelarsi una scelta ideale in diverse circostanze:
- I tappeti d'antiquariato o di famiglia meritano una collocazione che ne preservi la bellezza nel tempo, proteggendoli dall'usura quotidiana.
- Allo stesso modo, i souvenir tessili raccolti durante un recente viaggio trovano sulla parete la loro giusta valorizzazione, diventando ricordi tangibili e decorativi dell'esperienza appena vissuta.
C'è poi da dire che da un punto di vista funzionale, un tappeto appeso contribuisce al miglioramento dell'acustica ambientale, attenuando riverberi e rumori. Questa caratteristica lo rende particolarmente prezioso negli spazi con superfici dure o in ambienti dove si desidera creare un'atmosfera più raccolta e intima.
Come prepararsi ad appendere un tappeto alla parete
Prima di iniziare qualsiasi operazione è fondamentale pianificare accuratamente ogni aspetto. Indubbiamente il tappeto deve essere lavato e pulito e, se necessario, sottoposto a una pulizia professionale così da garantire che polvere o residui rimasti non cadano dall'alto.
La scelta dell'orientamento riveste poi una particolare importanza: mentre alcuni tappeti geometrici possono essere appesi in qualsiasi direzione, quelli con motivi elaborati o figurativi richiedono un posizionamento specifico per mantenere la corretta leggibilità del disegno. Quindi è fondamentale soffermarsi a ragionare sul tappeto che si è scelto.
Poi, un'altra questione fondamentale: bisogna valutare la capacità portante della parete su cui si desidera appendere l'arazzo: è un passaggio cruciale soprattutto se si ha tra le mani un tappeto di grandi dimensioni.
- Le pareti in cartongesso richiedono tasselli specifici e si possono valutare con tappeti molto leggeri.
- Le pareti in muratura offrono una maggiore resistenza ma necessitano di trapani e punte adeguate.
Scegliere il tappeto ideale da appendere al muro
Non tutti i tappeti si prestano ugualmente bene all'esposizione verticale. I tappeti a pelo corto o con tessuti piatti rappresentano la scelta ottimale, essendo più leggeri e mantenendo meglio la forma una volta appesi. È questo il motivo per cui arazzi, tappeti persiani e i tappeti a fantasia kilim sono le soluzioni più usate in tal senso.
Le dimensioni devono essere proporzionate allo spazio disponibile: un tappeto troppo piccolo rischia di perdersi sulla parete, mentre uno eccessivamente grande può sopraffare l'ambiente.
Invece per quanto riguarda le frange, la decisione di mostrarle o nasconderle dipende dall'effetto desiderato. In molti preferiscono ripiegarle dietro il tappeto per ottenere delle linee più pulite, ma in alcuni casi possono aggiungere movimento e interesse visivo all'intero ambiente.
I migliori metodi per appendere un tappeto a una parete
Sono diverse le tecniche di installazione di un tappeto al muro, dal metodo col velcro (persino utilizzato nei musei) alle barre decorative fino all'uso di soluzioni temporanee. Ognuna deve essere considerata in base a peso, dimensioni e tipologia del tappeto.
Appendere i tappeti con il metodo col velcro
Utilizzare il metodo del velcro è una scelta efficace e sicura anche per i tappeti grandi e pesanti, tanto che questo metodo viene scelto dai musei di tutto il mondo. Questa tecnica utilizza due componenti:
- la parte morbida che si fissa al tappeto;
- e quella ruvida (hook) che si monta sulla parete.
Per l'applicazione, si cuce la striscia morbida lungo il bordo superiore del retro del tappeto. La cucitura deve essere eseguita con filo resistente di colore simile al tappeto, facendo passare l'ago tra le fibre per nascondere il più possibile i punti. La parte ruvida del velcro si fissa a una stecca di legno trattato della stessa larghezza del tappeto, che viene poi montata solidamente alla parete.
L'uso del sistema con la barra
L'utilizzo di una barra rappresenta una soluzione esteticamente gradevole e strutturalmente solida, particolarmente adatta a tappeti di medie e grandi dimensioni.
Questo metodo richiede la creazione di una tasca in tessuto resistente lungo il bordo superiore del tappeto. La barra deve essere sufficientemente robusta da sostenere il peso senza flettersi.
Ci sono varie opzioni sul mercato, che spaziano dalle semplici aste in legno o metallo a vere e proprie soluzioni decorative con ornamenti che si estendono oltre i bordi del tappeto. Per chi volesse nasconderla invece, la barra può essere dimensionata per rimanere nascosta dietro il tappeto stesso.
L'aggancio del tappeto con morsetti
Per chi cerca una soluzione più temporanea per appendere un tappeto alla parete o che comunque sia facilmente reversibile, i morsetti specializzati offrono un'alternativa pratica e veloce. Questi dispositivi si agganciano direttamente al bordo superiore del tappeto e si collegano a una barra tramite anelli.
È indispensabile assicurarsi che i morsetti acquistati siano di ottima qualità, altrimenti andranno a danneggiare le fibre del tappeto.
Si può anche incorniciare il tappeto
Se si ha un tappeto di piccole dimensioni e pregiato e lo si vuole appendere al muro, una soluzione molto utilizzata è quella di incorniciarlo, trasformandolo in un quadro vero e proprio e isolandolo (bene) da polvere e umidità. La cornice deve essere realizzata su misura considerando le dimensioni e lo spessore del tappeto.
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