Esistono alcune piante originarie del continente asiatico che si sono adattate perfettamente in Italia. Fra queste c’è sicuramente la lagerstroemia, conosciuta anche come mirto crespo. Ben nota per la sua fioritura spettacolare e la versatilità sia in giardino che su terrazzi, deve il suo nome al naturalista Linneo, che dedicò questa specie a un suo compatriota. Ecco allora, tutte le sue caratteristiche e come coltivare questa pianta al meglio.
Come curare la lagerstroemia in vaso
La pianta può raggiungere anche grandi dimensioni, tuttavia la lagerstroemia può essere coltivata anche in vaso, così da godere della sua straordinaria fioritura su terrazzi, balconi o in piccoli giardini.
Uno degli aspetti più importanti riguarda la scelta del vaso: deve essere sufficientemente ampio e profondo per accogliere le radici, con fori di drenaggio per evitare ristagni idrici. Anche la posizione è fondamentale: la lagerstroemia ama il sole diretto, quindi colloca il vaso in una zona luminosa dove possa ricevere almeno 6 ore di luce al giorno.
Parlando d’irrigazione, la lagerstroemia preferisce d’estate delle irrigazioni frequenti, mentre in inverno la pianta entra in riposo e richiede poca acqua. Ricorda di utilizzare un terriccio fertile, ben drenato e leggermente acido; una miscela per piante acidofile arricchita con sabbia o perlite dovrebbe essere ideale.
Durante la primavera e l’estate, infine, utilizza un fertilizzante liquido bilanciato ogni 15-20 giorni, preferibilmente ricco di potassio che favorisce la formazione dei fiori.
Quando fare il trapianto e rinvasare?
Trattandosi di una pianta che cresce abbastanza velocemente, il “mirto crespo” necessita di essere rinvasato ogni 2-3 anni, preferibilmente a fine inverno prima della ripresa vegetativa. Scegli un vaso leggermente più grande del precedente e rinnova parte del substrato, magari aggiungendo del terriccio universale, per garantire sempre un ambiente fertile e ben drenato.
Le temperature ideali: resiste al freddo?
La lagerstroemia cresce quindi bene anche in climi mediterranei. Tuttavia, vale la pena chiedersi se può davvero sopportare le basse temperature invernali oppure teme il gelo? In generale, la lagerstroemia riesce a resistere senza problemi a temperature che scendono fino a -10°C, purché si tratti di brevi periodi e la pianta sia ben acclimatata. Nei giardini del Nord Italia o in zone soggette a gelate intense e prolungate, però, può essere utile adottare alcune precauzioni per evitare danni ai rami più giovani e alla base della pianta.
Durante l’inverno è consigliabile posizionare i vasi in zone riparate, come vicino a pareti esposte a sud o sotto una tettoia, oppure proteggere la base con un telo per la pacciamatura per isolare le radici dal gelo. D’altra parte, le piante adulte ben radicate e con corteccia lignificata mostrano una maggiore resistenza e tendono a superare indenni anche gli inverni rigidi.
In che periodo fiorisce la lagerstroemia
La lagerstroemia inizia a fiorire generalmente tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, a seconda delle condizioni climatiche e della posizione geografica. La fioritura prosegue poi per tutta l’estate, raggiungendo il suo apice nei mesi di luglio e agosto. In molte zone d’Italia, soprattutto laddove le estati sono lunghe e calde, la pianta può continuare a produrre nuovi fiori fino a settembre inoltrato.
Ma come sono i fiori della lagerstroemia? I grappoli, fatti da piccoli fiori, sono disponibili in diverse tonalità dal bianco al rosa intenso, dal lilla al rosso porpora. Ricorda che la pianta produce i fiori sui rami più nuovi, il che significa che una potatura corretta a fine inverno stimola la formazione di nuovi getti e, di conseguenza, una fioritura ancora più ricca durante la stagione estiva.
Che altezza raggiunge la lagerstroemia?
Prima di coltivare qualsiasi nuova pianta è importante sapere quanto spazio occuperà, sia in vaso che in piena terra. Com’è facile immaginare, molto dipende dal luogo in cui è posizionata e dalle cure offerte: la lagerstroemia indica (la specie più comune nei nostri giardini) può arrivare facilmente ai 3-6 metri di altezza e oltre, con una chioma ampia e ramificata che si espande anche fino a 4-5 metri in larghezza.
Tuttavia, se hai un giardino piccolo o vuoi coltivarla in vaso non dovrai preoccuparti: per varietà nane o cultivar, l’altezza si mantiene generalmente tra 1,5 e 2,5 metri, ideale per terrazzi, balconi o bordure.
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