
Le piante acquatiche sono particolarmente affascinanti: le loro fioriture sono spesso spettacolari e le loro foglie abbelliscono qualsiasi laghetto o corso d’acqua. Fra queste, la Victoria amazonica è decisamente unica nel suo genere: vanta infatti le foglie più grandi del mondo tra le specie acquatiche e, per questo, la sua fioritura è incredibile. Ecco, allora, tutte le caratteristiche di questa pianta e come fare per averla anche nel proprio laghetto.
La ninfea con le foglie più grandi del mondo
Quando si parla di ninfee giganti, il primo nome che viene in mente è senza dubbio quello della Victoria amazonica. Questa specie, originaria delle acque calme e poco profonde dell’Amazzonia, detiene il primato assoluto per le dimensioni delle sue foglie: nessun’altra pianta acquatica può vantare questo "record".
Nel suo habitat naturale questa pianta è utilizzata da uccelli e rettili per stare a galla: le sue foglie circolari, dal bordo rialzato e dal colore verde brillante, possono raggiungere facilmente i 2-3 metri di diametro e sostenere pesi sorprendenti.
Ma come si riconoscono le sue foglie? Sono dotate di una struttura reticolata molto marcata nella parte inferiore, che conferisce loro resistenza e galleggiabilità. Questo ingegnoso sistema permette alla pianta di sopravvivere anche in condizioni di corrente o vento senza mai affondare. Il bordo rialzato, che può superare i 10 centimetri serve poi a impedire che l’acqua trabocchi sulla superficie della foglia, mantenendola sempre asciutta.
Oltre alle dimensioni eccezionali, la Victoria amazonica si distingue per la rapidità con cui cresce durante la stagione calda: in poche settimane, partendo da un piccolo rizoma, riesce a coprire intere superfici d’acqua.

Come si coltiva la Victoria Amazonica
Per coltivare questa pianta fuori dal suo habitat ci vuole una certa esperienza con le piante acquatiche esotiche. La coltivazione può iniziare sia da semi che da piccoli rizomi, ma in entrambi i casi è essenziale ricreare un ambiente caldo e umido.
Se parti dai semi, questi vanno seminati in primavera inoltrata quando le temperature superano stabilmente i 25°C. Immergi i semi in acqua tiepida per favorire la germinazione, poi trasferiscili in piccoli contenitori riempiti con terra argillosa e ricca di sostanza organica. Mantieni il livello dell’acqua sempre sopra il substrato e posiziona i contenitori in una zona molto luminosa e calda.
Quando le piantine hanno sviluppato alcune foglie robuste, puoi trapiantarle nel laghetto o nella vasca dove troveranno posto. Attenzione anche alla qualità dell’acqua: deve essere priva di cloro e mantenuta sempre a temperature elevate, idealmente tra i 24°C e i 32°C. In Italia, spesso si ricorre a serre riscaldate o a sistemi di riscaldamento per laghetti nei mesi più freddi. Ricorda infine che la Victoria amazonica è una pianta annuale: dopo la fioritura e la produzione dei semi, conclude il suo ciclo vitale e dovrà essere riseminata di nuovo.
Dove piantare i fiori di ninfea?
La scelta della posizione giusta per piantare i fiori di ninfea, in particolare la Victoria amazonica, è fondamentale per garantirne la crescita rigogliosa e la spettacolare fioritura. In particolare, questa pianta ha bisogno di molte attenzioni per crescere fuori dall’ambiente amazzonico e del clima equatoriale.
Per prima cosa, è importante sapere che la Victoria amazonica va coltivata esclusivamente in acqua stagnante o molto poco mossa, in altre parole è un’ideale pianta per laghetto o per giardini con stagno. Inoltre, l’acqua deve essere profonda almeno 40-60 cm per permettere lo sviluppo delle radici. Il fondo ideale è costituito da uno strato spesso di fango ricco di sostanza organica, che fornisce i nutrienti necessari e consente alle radici di ancorarsi saldamente.

Inoltre, la Victoria amazonica ama ricevere tanto sole, che favorisce la fotosintesi e la crescita rapida delle foglie. Scegli quindi una posizione dove la pianta possa ricevere almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Se vivi in zone dal clima temperato o freddo, valuta la possibilità di coltivarla in una serra riscaldata o in ambienti protetti: questa ninfea non tollera temperature inferiori ai 20°C e teme fortemente il gelo.
Infine, assicurati che lo specchio d’acqua sia sufficientemente ampio: le foglie della Victoria amazonica possono raggiungere diametri superiori ai due metri e hanno bisogno di spazio per espandersi senza competere con altre piante acquatiche.
Quanti giorni dura il fiore della ninfea
A differenza di molte altre piante acquatiche, il fiore della Victoria amazonica vive un ciclo molto breve ma spettacolare, che si svolge nell’arco di poche notti. Generalmente, il fiore della Victoria amazonica resta aperto per due notti consecutive. La prima notte, la corolla si schiude al tramonto mostrando petali bianchi e un profumo intenso e dolce, pensato per attirare specifici insetti impollinatori, come i coleotteri. Durante questa fase, il fiore rimane aperto fino alle prime luci dell’alba.
Al termine della prima notte, il fiore si richiude temporaneamente, intrappolando gli impollinatori al suo interno. È proprio in questo momento che avviene l’impollinazione vera e propria. La seconda notte, il fiore si riapre nuovamente, ma questa volta i petali assumono una colorazione rosa o rosso pallido: un segnale chiaro che la fase di impollinazione è stata completata. Gli insetti vengono liberati e possono così trasportare il polline su altri fiori. Dopo questa seconda apertura, il fiore appassisce rapidamente e si immerge sotto la superficie dell’acqua, lasciando spazio alla formazione dei frutti e dei semi.

Tutte le differenze tra ninfea e fior di loto
Al di là di piante uniche e inconfondibili come la Victoria amazonica, spesso si crea confusione tra ninfea e fior di loto. Quest’ultimo, il cui nome scientifico è Nelumbo nucifera, appartiene a una famiglia botanica completamente diversa, quella delle Nelumbonaceae, e si distingue dalle ninfee per:
- Foglie: sono spesso sollevate sopra l’acqua grazie a lunghi piccioli e hanno una superficie idrofoba che respinge le gocce d’acqua.
- Fiori: il fior di loto produce grandi fiori profumati che si aprono durante il giorno e rimangono visibili per diversi giorni consecutivi.
- Semi: i semi del fior di loto sono noti per la loro longevità: possono germinare anche dopo centinaia di anni.
- Radici: il fior di loto può colonizzare anche terreni umidi fuori dall’acqua, circostanza molto difficile per la ninfea gigante.
- Significato: sul piano simbolico, il fiore di loto ha dei significati che lo riconoducono al sole e alla rinascita.

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