Si tratta di una delle piante bulbose più belle in assoluto: scopri come coltivarla e avere un giardino colorato in primavera.
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Le piante da bulbo sono sempre incredibilmente ornamentali, ma ce n’è una che conquista per le sue fioriture e la grande varietà di forme e colori. Si tratta della Fritillaria, una pianta che può arricchire aiuole, bordure e vasi. Non ti resta che scoprire come scegliere i bulbi migliori, preparare il terreno ideale e garantirle una crescita vigorosa stagione dopo stagione. 

Che pianta è la fritillaria?

La Fritillaria appartiene alla famiglia delle Liliaceae, che per esempio include anche i tulipani, ed è celebre per la sua eleganza e per le fioriture decorative. Originaria di zone temperate dell’Europa, dell’Asia e del bacino mediterraneo, questa pianta si distingue per la varietà delle sue specie, alcune delle quali sono note per le loro dimensioni e altre per la delicatezza dei fiori a campanelle. Le sue infiorescenze possono variare dal giallo intenso all’arancione, dal rosso al viola, fino a sfumature più tenui come il bianco e il verde. 

Questa pianta, che raggiunge altezze che vanno dai 20 cm fino a oltre un metro a seconda della specie, è particolarmente apprezzata anche per la sua resistenza alle basse temperature invernali. 

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Quando si pianta e come si coltiva la fritillaria

Il segreto per coltivare bene questa pianta è la corretta messa a dimora dei bulbi. Il periodo migliore per piantare i bulbi di fritillaria è l’autunno, in particolare tra settembre e novembre, prima dell’arrivo del freddo intenso. In questo periodo i bulbi possono radicarsi bene nel terreno durante l’inverno, preparandosi così a una crescita vigorosa e a una fioritura abbondante nella primavera successiva. 

Se vivi in una zona con inverni particolarmente piovosi, assicurati che il terreno sia ben drenato. La fritillaria, infatti, non tollera i ristagni d’acqua che possono causare marciumi delle radici. 

Come piantare i bulbi di fritillaria

Ma, nello specifico, come si piantano i bulbi di questa pianta? Scava buche profonde circa 15-20 cm (a seconda della specie scelta) e distanzia i bulbi tra loro di almeno 20-30 cm, lasciando spazio sufficiente per lo sviluppo delle piante quando saranno adulte. Importante, poi, seguire questo consiglio: posiziona i bulbi inclinati lateralmente anziché dritti, soprattutto per le varietà come la Fritillaria imperialis, che tendono a marcire se l’acqua ristagna sulla parte superiore del bulbo.

Dopo aver coperto i bulbi con il terreno, annaffia moderatamente. Durante l’inverno, la pianta non necessita di ulteriori irrigazioni se il clima è piovoso; in caso di siccità prolungata, controlla solo che il terreno non si secchi completamente.

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Quali sono le principali varietà di fritillaria?

La famiglia delle Fritillaria comprende oltre 100 specie, ognuna con le proprie caratteristiche in fatto di altezza, colore dei fiori e resistenza al freddo o al caldo. In particolare, queste sono:

  • Fritillaria imperialis (Corona del Kaiser): è senza dubbio la varietà più riconoscibile. I suoi steli robusti possono superare il metro di altezza e sostengono grandi infiorescenze composte da fiori a campana rivolti verso il basso, solitamente di colore arancione brillante o giallo intenso.
  • Fritillaria meleagris (Giglio a scacchiera): se preferisci una varietà più delicata ma altrettanto affascinante, il “Giglio a scacchiera” si distingue per i suoi piccoli fiori dal tipico disegno a scacchi viola e bianchi.
  • Fritillaria persica: presenta steli alti fino a 90 cm con numerosi fiori campanulati di colore viola scuro o quasi nero.
  • Fritillaria michailovskyi: varietà compatta con fiori bicolore, gialli alla base e marrone-porpora all’esterno, ideale per bordure basse e giardini rocciosi.

È vero che la fritillaria imperialis allontana le talpe?

Secondo molti la fritillaria imperialis avrebbe la capacità di allontanare talpe e arvicole dal giardino. Questa credenza si è diffusa grazie al caratteristico odore emanato dai bulbi della pianta.

In effetti, la Fritillaria imperialis produce effettivamente un odore penetrante, simile a quello dell’aglio selvatico, che si sprigiona soprattutto quando il bulbo viene lesionato. Questo aroma sgradevole risulta repellente per alcuni roditori, tra cui talpe e arvicole, che tendono a evitare le zone dove sono presenti i bulbi di questa pianta. Tuttavia, questa pianta non rappresenta una barriera infallibile.

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