Crescono gli annunci immobiliari, aumentano le vendite, ma i prezzi restano in media invariati. È questa, in breve, la fotografia del mercato immobiliare statunitense scattata da RE/MAX nel suo consueto report mensile sul mercato residenziale d’oltreoceano. Nell’ultimo mese d’estate, in controtendenza con la normale stagionalità, gli annunci sono aumentati dell’1,8 per cento (contro il -12,8 per cento dell’agosto 2022) a fronte di vendite aumentate del 7,4 per cento e di prezzi mediani invariati a 425 mila dollari
Ê iniziata ufficialmente la stagione calda per il mercato immobiliare a stelle e strisce.
A marzo in USA le vendite di immobili residenziali sono aumentate del 37,7% rispetto a febbraio, segnando l'inizio dell'alta stagione primavera-estate 2023. Lo dice l’ultimo report di Re/Max, secondo cui, nelle 52 aree metropolitane prese in esame, a marzo l’offerta è diminuita del 2,8% rispetto febbraio, ma aumentata del 56,4% anno su anno. Un incremento dovuto alla diminuzione delle vendite e delle transazioni in essere da cui deriva un aumento del tempo medio di permanenza delle case sul mercato rispetto a un anno fa. A marzo il prezzo di vendita mediano si è attestato a 396.000 dollari, con una riduzione del 2,0% anno su anno
Il mercato immobiliare è caratterizzato dallo squilibrio tra l’offerta scarsa e la domanda elevata che mette sotto pressione i prezzi. L’aumento dei prezzi delle abitazioni e dei tassi dei mutui rende difficile che i nuovi acquirenti possano permettersi l’acquisto. Ma non appena i prezzi inizieranno a scendere, molti Millennial che in precedenza non hanno potuto acquistare una casa saranno pronti a farlo. Tom Mansley, Investment Director di GAM, propone una riflessione sui Millennial e sul lotro ruolo nel mercato Usa
In calo le vendite residenziali negli Usa e in aumento l'offerta di immobili: come tipicamente avviene in questo periodo dell’anno, a settembre le vendite di immobili residenziali sono diminuite del 9,7% mensile e del 23,5% rispetto a settembre 2021.
L’economia mondiale è rimasta talmente scottata dalla crisi dei subprime del 2008 che gli Usa restano sempre sorvegliati speciali per il rischio di possibili bolle immobiliari. Secondo il sito Cryptonomist.ch, ci sarebbero gli estremi perché la storia si ripeta. Ecco perché in Usa potrebbe essere prossima una nuova bolla immobiliare stile 2008
Sebbene sia duro da ammettere, il mercato immobiliare statunitense presenta 15 sintomi inequivocabili di un prossimo collasso.
Una volta la tendenza era comprare immobili ancora da costruire, mentre dal 2008 in poi, con lo scoppio della bolla immobiliare, l'interesse di chi vuole una casa a new york si è spostato verso case già completate e a prezzi ancora ridotti del 20%.
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