L’economia mondiale è rimasta talmente scottata dalla crisi dei mutui subprime del 2008 che gli Usa restano sempre sorvegliati speciali per il rischio di possibili bolle immobiliari. Secondo il sito Cryptonomist.ch, ci sarebbero gli estremi perché la storia si ripeta. Ecco perché in Usa potrebbe essere prossima una nuova bolla immobiliare stile 2008.
Il mercato immobiliare solitamente anticipa quello che avverrà nel resto dell’economia di un Paese, in particolare negli Usa. Ad oggi, si può dire che i danni legati alla crisi dei mutui subprime del 2008 siano stati recuperati, con una crescita nel valore degli immobili che nel 2020 è stata, negli Usa, del 13 per cento; tale valore è ben superiore a quello della media a vent’anni (2 per cento) e a dieci anni (5 per cento), per un valore medio di 50 mila dollari nel 2021, secondo il National Shiller Price Index.
Qual è il problema? Che fino allo scorso anno la richiesta di case era molto alta, mentre quest’anno il clima è decisamente cambiato, poiché la richiesta di case è molto diminuita, e con essa quella di mutui e perfino di mobili o di interventi di ristrutturazione sulle case esistenti. La chiave è la minore disponibilità di risorse: oggi un americano medio può permettersi una casa che vale 118 mila euro in meno rispetto al 2020, in presenza di rate del mutuo con tassi al 6 per cento, e ancora soggetti a possibili aumenti da parte della Fed. Di contro, molti si concentrano sulla possibilità di vendere, più che di comprare casa; su Google la ricerca “come vendere subito la mia casa” ha totalizzato quasi un +3000 per cento in più in agosto.
Questo, secondo l’analisi di Cryptonomist.ch, può essere anticipatore di una prossima implosione dell’economia, anche se il movimento nel caso del settore immobiliare è molo lento rispetto ad esempio ai movimenti del mercato azionario, molto più repentini. Tuttavia è indicativo il fatto che il Monthly Supply of New Homes, che misura il rapporto tra le case nuove vendute rispetto a quelle invendute, è in forte calo, con conseguente calo dei prezzi.
Cosa aspettarsi, allora? Magari molto lentamente, ma l’effetto contagio della crisi della vendita delle case in Usa si potrebbe trasmettere anche altrove. In Europa e soprattutto in Italia, secondo Cryptonomist, l’attenuante è rappresentata da una maggiore solidità del risparmio delle famiglie e dall’appeal anche turistico dell’immobiliare tricolore, ma le preoccupazioni geopolitiche e inflazionistiche sono dietro l’angolo, e non è quindi consentito abbassare la guardia.
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