Alluvione Emilia-Romagna

Alluvione Emilia-Romagna, la situazione in alcune delle zone colpite

L’emergenza per l’alluvione in Emilia-Romagna continua. In alcune aree l’acqua rimane alta e dove comincia a ritirarsi bisogna fare i conti con il fango. C’è la paura di nuovi temporali ed è scattato l’allarme sanitario per il rischio che le acque alluvionali possano essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali. Nel frattempo, sono ancora circa 20mila le persone evacuate. Ecco qual è la situazione in alcune delle zone colpite secondo il racconto fatto a idealista/news da Samir, che lavora a Imola per l’agenzia immobiliare “La Dimora”
Alluvione Emilia-Romagna

Decreto Emilia-Romagna, gli interventi per fronteggiare l’emergenza alluvionale

Dalla la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi al differimento del termine per l’ultimazione degli interventi legati al superbonus 110%, passando per lo stop dei pagamenti delle utenze. Sono questi alcuni degli interventi urgenti previsti dal cosiddetto “decreto Emilia-Romagna” approvato dal Consiglio dei ministri martedì 23 maggio e volto a “fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”. Con il provvedimento, il governo ha stanziato oltre 2 miliardi di euro, “al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale”
Alluvione Emilia-Romagna

Alluvione Emilia-Romagna, la testimonianza: “Le persone sono allo stremo, ma non si abbattono. Serve l’intervento delle autorità”

L’area di Fornace Zarattini, frazione del comune di Ravenna, è stata una delle più colpite dall’alluvione che nei giorni scorsi ha drammaticamente interessato l’Emilia-Romagna e in seguito alla quale il Consiglio del ministri ha stanziato oltre 2 miliardi di euro per il superamento della fase emergenziale. Tutto è iniziato una settimana fa e ad oggi in alcune zone la situazione è ancora critica, sebbene l’acqua cominci a ritirarsi. Senza contare gli ingenti danni. Per cercare di capire meglio cosa è accaduto, idealista/news ha parlato con Maria Febbo, titolare dell’agenzia immobiliare “Bella Casa”, che si trova proprio in quel territorio