I moltiplicatori per il calcolo della prima rata Imu 2025
Il 16 giugno è fissato il termine per il versamento della prima rata dell'IMU 2025. Fondamentale per il pagamento dell'imposta è conoscere i moltiplicatori (o coefficienti) per il calcolo della tassa sulla casa a seconda delle categorie catastali. Ad esempio, per la categoria catastale A1 il moltiplicatore è 160, mentre per la A/10 è 80. Scopriamo insieme cosa sono i moltiplicatori catastali
Categoria catastale D1: cosa significa, imu e superbonus
Conoscere la tipologia catastale del fabbricato in cui viene svolta una specifica attività risulta cruciale per determinare la rendita catastale e le imposte dovute all’Agenzia delle Entrate relative a tale immobile. La prima cosa da sapere è che esistono differenti categorie catastali, per le quali valgono regole differenti. Tra queste è presente la categoria catastale D1, sottoclasse del gruppo D, che comprende edifici adibiti ad opifici, ovvero ambienti in cui avviene un'attività industriale
Categoria catastale B5: cosa comprende e come funziona
Il catasto italiano classifica gli immobili secondo determinate categorie e queste sono suddivise in gruppi, ognuno dei quali raccoglie immobili con caratteristiche e finalità d’uso differenti. Il gruppo B, in particolare, comprende 8 categorie catastali e tra le altre segnaliamo quella B5. Nella categoria catastale B5 rientrano gli edifici scolastici e i laboratori scientifici, realizzati o modificati appositamente per tale utilizzo e non facilmente convertibili ad altri usi, senza interventi strutturali significativi, a patto che non abbiano finalità di lucro e non siano inclusi tra quelli previsti dall'articolo 10 della legge 11 agosto 1939, ossia non siano fabbricati per uso industriale e commerciale
Revisione della rendita catastale, attenzione alle motivazioni
Si torna a parlare di revisione della rendita catastale, un tema di grande interesse in particolare se sono stati effettuati interventi legati al superbonus. Sulla questione si è espressa nuovamente la Cassazione, con l’ordinanza 4684/2025, affermando che se il nuovo riclassamento è attribuito d'ufficio, l'amministrazione ha l'obbligo di indicare e specificare in modo dettagliato i metodi e le ragioni che hanno portato alla modifica. Ma vediamo nel dettaglio quanto stabilito
Categoria B1 del catasto: cos'è e che immobili comprende
Le categorie catastali rappresentano un metodo di raggruppamento utilizzato dall'Agenzia delle Entrate per classificare gli immobili, definirne la rendita catastale e calcolarne il reddito imponibile soggetto a tassazione.
Variazione catastale per il superbonus, pronte le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate
Le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate relative alla variazione catastale per il superbonus sono pronte. Il loro contenuto e le modalità di invio sono state stabilite con un provvedimento del 7 febbraio 2025. Una volta ricevuti gli avvisi, i contribuenti che hanno beneficiato dell’agevolazione fiscale e che non hanno aggiornato le rendite degli immobili interessati dagli interventi potranno valutare la correttezza dei dati ed eventualmente regolarizzare la propria posizione
Immobili di lusso e categorie catastali: requisiti e i criteri da conoscere
La classificazione catastale degli immobili è un tema cruciale per identificare quando una proprietà può essere definita di lusso e come questa viene accatastata. Sono definiti di lusso, immobili che rispecchiano criteri specifici in termini di caratteristiche e pregio. Cosa significa conc
Superbonus e rendite catastali, arrivano le lettere dell’Agenzia delle Entrate
Chi ha ristrutturato il proprio immobile beneficiando del superbonus deve procedere all’aggiornamento delle rendite catastali. I contribuenti che non hanno ancora fatto l’adeguamento riceveranno una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate successivamente all’incrocio dei dati. Come spiegato dal Sole 24 Ore, lo ha anticipato il direttore uscente delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nella relazione di fine anno
Cambio di categoria catastale: come si fa, quando è possibile e quanto costa
Quando si può procedere al cambio della categoria catastale di un immobile e, soprattutto, attraverso quali modalità?
Immobili collabenti: di cosa si tratta, quanti sono e cosa comportano
Quando si parla di immobili collabenti ci si riferisce a quelle costruzioni che fanno parte della categoria catastale F/2 e che di fatto non possono essere abitate o utilizzate. Ma perché tali fabbricati sono interessanti? Innanzitutto, perché il loro numero contribuisce a fotografare la condizione in cui versa il patrimonio immobiliare italiano e poi perché delinea quali possono essere le conseguenze sulle aree in cui tali edifici insistono. Vediamo dunque qual è la situazione nel nostro Paese grazie ai dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate tramite le “Statistiche catastali 2023”
Categoria catastale A4 e IMU: tutto quello che devi sapere
Gli immobili registrati nella categoria catastale A4 sono immobili con caratteristiche costruttive e rifiniture di modesto livello; tuttavia, dotati di impianti e servizi igienico-sanitari. Quando si tratta di versare imposte e tasse relative al possesso di beni immobiliari, una delle prime cose da chiedersi è proprio la categoria catastale di appartenenza. Sebbene si tratti in genere di abitazioni dalle rifiniture basilari e dalla metratura limitata, è necessario sapere che i possessori di abitazioni della categoria catastale A4 non sono soggetti al pagamento dell’IMU, ovvero all’Imposta Municipale Unica. Vediamo, più nello specifico quali sono le norme da seguire rispetto al versamento dell’IMU in ordine ad immobili della categoria A4, i requisiti per rientrare in tale categoria catastale e se sono presenti agevolazioni ed esenzioni dall’IMU per i possessori di immobili
Bonus ristrutturazione su un immobile F3, i chiarimenti del Fisco
Il bonus ristrutturazione può riguardare un immobile che rientra nella categoria catastale F/3? A questa domanda ha risposto il Fisco. Prima però di vedere quanto è stato precisato, è utile ricordare che la categoria catastale F3 fa riferimento a quei fabbricati in corso di costruzione, quindi non ancora ultimati. Si tratta dunque di una categoria provvisoria. Per quanto riguarda invece il bonus ristrutturazione, si fa riferimento alla detrazione Irpef del 50% sulle spese per la ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici residenziali
Categoria catastale E4: a cosa corrisponde, requisiti e IMU
La categoria catastale E4 identifica i recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche, un insieme eterogeneo di fabbricati e costruzioni dedicati all’offerta di determinati servizi ai cittadini.
Categoria catastale E5: significato, requisiti e pagamento dell'IMU
La categoria catastale E5 comprende fabbricati destinati alla difesa del territorio pubblico, insieme alle relative dipendenze.
Immobile categoria F4 e ristrutturazione edilizia, i chiarimenti del Fisco
Quando si parla di un immobile in categoria F4 e di ristrutturazione edilizia, è possibile richiedere le detrazioni previste? Sul punto è intervenuto il Fisco. Ma di che tipo di fabbricati si tratta nello specifico? Edifici in corso di definizione che, una volta terminati, subiranno una modifica al catasto e verranno inseriti nella nuova categoria corrispondente. Ma vediamo quanto precisato in merito alle agevolazioni fiscali
Categoria catastale B4: definizione, requisiti e tasse
La categoria catastale B4 è identificativa degli uffici pubblici, compresi quelli vescovili e parrocchiali costituenti unità immobiliari indipendenti. Ma perché è importante sapere a cosa si riferisce la categoria catastale B4?
Informazioni e dettagli sugli immobili della categoria catastale D4
All’interno del sistema catastale, il gruppo D identifica i cosiddetti “immobili a destinazione speciale” e, nello specifico, la categoria catastale D4 indica tutte le strutture sanitarie a scopo di lucro presenti sul territorio. In questi casi, dunque, la discriminante fondamentale rispetto agli immobili accatastati in altre classi simili, come ad esempio la B2, è lo scopo di lucro delle attività. È cruciale acquisire una piena comprensione delle informazioni relative alle categorie catastali, poiché tali dettagli influenzano direttamente le imposte da versare sugli immobili
Qual è la differenza tra villa e villino, i chiarimenti della giurisprudenza
La differenza tra villa e villino è stata precisata dalla Corte di giustizia tributaria di II grado della Toscana, con la sentenza n. 1098 dello scorso 6 novembre. Il caso esaminato ha riguardato un accertamento catastale con cui l’ufficio rettificava il classamento e la rendita proposta da un contribuente con Docfa. Sotto esame un immobile situato nelle campagne del Chianti, portato dalla categoria A/2 alla categoria A/8
Categoria catastale A1: caratteristiche, requisiti, tasse
La categoria catastale A1 fa riferimento alle abitazioni di tipo signorile. Questi immobili si distinguono per le loro generose dimensioni, l’impiego di materiali di costruzione pregiati e l’implementazione di sistemi tecnologici avanzati. Gli edifici accatastati in A1 vantano dunque standard costruttivi e tecnologici di alto livello, superando di gran lunga le comuni abitazioni residenziali
Tutto quello che bisogna sapere sulla categoria catastale A5
La categoria catastale A5 rappresenta gli immobili "ultrapopolari", cioè beni con caratteristiche e rifiniture datate. A seguito della circolare del Ministero delle Finanze n. 5 del 1992, è stata decisa la sua soppressione, il che ha comportato l'incorporazione di molti immobili classificati al Catasto in A5 che non hanno subito ristrutturazioni nella categoria A4. Conoscere cosa significa possedere un immobile identificabile nella categoria catastale A/5 è fondamentale per procedere alla richiesta di adeguamento nonché al calcolo delle tasse immobiliari
Categoria catastale A2: una guida completa
In ambito immobiliare si distinguono differenti tipologie di immobili, classificati in varie classi catastali in base alle caratteristiche e alle peculiarità che presentano. Nella classificazione ordinaria, la classe A, relativa alle abitazioni di tipo residenziale, presenta al suo interno delle sottocategorie, tra le quali spicca la categoria catastale A2
Categoria catastale A10: definizione, requisiti e calcolo imu
La categoria catastale A10 è la categoria corrispondente agli immobili destinati a uffici o studi privati.
Categoria catastale C3: cosa bisogna sapere
Tra le categorie catastali rientra la classe c3, utilizzata per identificare specifici locali e laboratori adibiti a svolgere attività artigianali e di lavorazione di prodotti semilavorati trasformati poi in manufatti finalizzati alla vendita. Sono classificati nella categoria catastale C3 gli immobili impiegati da: falegnami, fabbri, meccanici, carrozzieri, elettrauto, ecc. Ma quali sono i requisiti e le agevolazioni previste per tale categoria al catasto? Vediamolo nel seguente testo.
Categoria catastale F2: tutto quello che c’è da sapere
Gli edifici fatiscenti o in stato di rovina, che non possono né essere impiegati per scopi abitativi, in quanto inagibili, né tantomeno generare reddito, rientrano nella cosiddetta categoria catastale F2. Dal momento che si tratta di una classe particolare di immobili, ovvero le unità collabenti, indaghiamo meglio le norme che la governano nel seguente testo
Categoria catastale D8: i requisiti, i tipi di edifici e le tasse da pagare
La categoria catastale D8, che è possibile trovare indicata anche come cat catastale D8, indica i fabbricati costruiti o adattati per rispondere alle specifiche necessità di un’attività commerciale e non possono subire una modifica di destinazione. La categoria D8 è formata da una lettera di riferimento e da una cifra numerica che identifica una tipologia di fabbricati e le loro caratteristiche strutturali. La categoria catastale D/8 segnala anche la tassazione prevista per quel determinato tipo di immobile