Superbonus, i dati Enea di marzo 2024: a quanto ammonta la spesa per lo Stato
Sono stati pubblicati dall’Enea i dati di utilizzo del superbonus relativi a marzo 2024. In base a quanto emerso, il totale degli investimenti ammessi a detrazione è pari a 117,2 miliardi di euro, il mese scorso era di circa 111,5 miliardi di euro. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione ammonta a 111,6 miliardi di euro. Gli investimenti ammessi a detrazione sono conclusi per il 95,2%. Il costo per lo Stato risulta pari a 122,2 miliardi di euro. A febbraio era pari a 114,4 miliardi di euro. Questo significa che in un mese c’è stato un aumento di quasi 8 miliardi di euro
Case Green, REbuild: “La direttiva è un’opportunità, ma rischia di penalizzare le piccole e medie città”
REbuild, l’evento sull’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, ha presentato una nuova ricerca sulle case green, analizzando in particolare gli effetti della direttiva europea che è stata di recente approvata dal Parlamento europeo. Secondo la ricerca pubblicata per l’Osservatorio di REbuild dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia, la riqualificazione immobiliare è premiata dal mercato, ma con forti disomogeneità che penalizzano in modo molto più marcato le piccole e medie città. In particolare, nelle città di medie dimensioni come Padova, Mestre o Bergamo, il delta di perdita di valore di immobili non riqualificati è il doppio di quello registrato nelle città metropolitane come Milano, Torino o Firenze
Case green, cosa prevede la direttiva europea e cosa succede ora
In tema di case green la tanto discussa direttiva europea (Energy performance of buildings directive) ha ottenuto il via libera definitivo dalla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo lo scorso 12 marzo. Il prossimo 12 aprile il provvedimento verrà ratificato dal Consiglio Ecofin, sarà poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e dopo venti giorni entrerà in vigore. Gli Stati Membri avranno tempo 24 mesi per recepirlo. La direttiva sarà tuttavia soggetta a revisione entro il 2028
Case green, i costi per salire di 2 classi energetiche possono arrivare a 320 mld di euro
La direttiva europea sulle case green è stata approvata in via definitiva dal Parlamento europeo, si attende ora la ratifica del Consiglio Ecofin e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue. Ma quali sono i costi stimati per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio residenziale italiano? Secondo il rapporto “Il valore dell'abitare” promosso da Cresme, Symbola, Assimpredil Ance di Milano insieme a European Climate Foundation, il miglioramento di due classi energetiche costerebbe tra i 260 e i 320 miliardi di euro
Case green, Tovaglieri (Europarlamentare): "Questa direttiva scarica i costi sui governi nazionali e sui cittadini"
Con l’approvazione in via definitiva della direttiva sulle case green da parte della plenaria del Parlamento europeo, ci si domanda cosa accadrà in concreto adesso. idealista/news lo ha chiesto a Isabella Tovaglieri, Europarlamentare della Lega e relatrice ombra del provvedimento, che ha sottolineato: "Non è stato previsto alcuno specifico capitolo di spesa, ma solo generici riferimenti ad alcuni fondi (Pnrr, fondi di coesione, fondo sociale per il clima), assolutamente insufficienti e in buona parte vincolati"
Case green, l'Europarlamento approva l'accordo sulla direttiva
La plenaria del Parlamento europeo ha approvato in via definitiva, a Strasburgo, con 370 voti contro 199 e 46 astenuti, l'accordo raggiunto in "trilogo" con il Consiglio Ue sulla cosiddetta direttiva sulle "case green", che stabilisce nuove regole per le prestazioni energetiche nell'edilizia, allo scopo di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore entro il 2030 e di pervenire alla neutralità climatica entro il 2050
Case green, la direttiva è arrivata al voto finale
Martedì 12 marzo 2024 la tanto discussa direttiva sulle case green – Energy performance of buildings directive (Epbd) – sarà al voto della Plenaria di Strasburgo. Dopo la discussione generale prevista per oggi, si arriverà al via libera finale. Il relatore, l’irlandese Ciarán Cuffe, ha fatto sapere di essere fiducioso sul fatto che ci sarà una forte maggioranza a sostegno della direttiva
Case green, le novità della direttiva: cosa prevede l'accordo
Giovedì 7 dicembre si è conclusa la trattativa tra le istituzioni europee sulla direttiva europea sulle case green iniziata lo scorso giugno. Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno raggiunto un accordo provvisorio su un testo relativo alla Energy performance of buildings directive (Epbd), che dovrà essere approvato e poi ufficialmente adottato da Parlamento e Consiglio Ue. Il testo sarà votato dalla commissione Itre il prossimo 23 gennaio
Ristrutturazione edilizia, come rinnovare gli edifici esistenti e ridurre drasticamente i consumi
Rinnovare gli edifici esistenti con un approccio olistico, creando il minimo disagio a chi vi abita, renderli smart e ridurre drasticamente i consumi è possibile. A dimostrarlo due progetti coordinati dal Politecnico di Milano e finanziati nell’ambito di Horizon 2020 e Horizon Europe. Si tratta di Heart e Re-Skin. Entrambi mirano a sviluppare dei pacchetti tecnologici multifunzionali, in grado di trasformare un edificio esistente, ad alta intensità energetica, in una struttura moderna, smart, efficiente e sostenibile. Ma di cosa si tratta esattamente? idealista/news lo ha chiesto a Niccolò Aste, professore ordinario di Fisica tecnica e ambientale al Politecnico di Milano e coordinatore dei progetti
Come migliorare l'isolamento termico della casa
Avere un buon isolamento in casa consente di godere di un ambiente più confortevole tutto l'anno (soprattutto nei mesi invernali ed estivi) e, allo stesso tempo, di ridurre il consumo di energia.
Case green, direttiva verso l’accordo il 7 dicembre
Il prossimo 7 dicembre Parlamento, Consiglio e Commissione Ue torneranno a riunirsi per stabilire il testo definitivo della direttiva sulle case green. Si procede dunque verso l'accordo. Ma con importanti novità. L’incontro seguirà quello dello scorso 12 ottobre, quando – dopo quasi dodici ore di colloqui – ha prevalso una linea più morbida e si è arrivati all’eliminazione della norma che imponeva l’obbligo di intervenire sugli immobili entro determinate scadenze
Case green, Confedilizia commenta le ultime novità: “Stop all’obbligo di intervenire entro determinate scadenze”
La proposta di direttiva europea sulle case green cambia volto. Giovedì 12 ottobre si è svolto un nuovo incontro tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue. L’intenzione era quella di premere sull’acceleratore e di fare importanti passi avanti, tanto che era stato deciso di procedere con una trattativa “a oltranza”. Ma, dopo quasi dodici ore di colloqui, ha prevalso una linea più morbida e si è arrivati all'eliminazione della norma che imponeva l’obbligo di intervenire sugli immobili entro determinate scadenze. Per avere maggiori dettagli su cosa è stato deciso, idealista/news ha parlato con il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
Direttiva case green 2030, verso gli incontri del 6 e 12 ottobre
L’obiettivo è chiudere la partita della direttiva sulle case green, che prevede il miglioramento della prestazione energetica per gli edifici residenziali entro il 2030, prima della fine della legislatura europea. Considerando gli ultimi sviluppi e il fatto che le elezioni sono previste per inizio giugno 2024, si tratta di un traguardo ambizioso da raggiungere. Per tale ragione si sta cercando di premere sull’acceleratore. Il secondo trilogo formale tra Parlamento, Commissione e Consiglio che si è svolto il 31 agosto si è concluso con un nulla di fatto. E tutto è stato rimandato al terzo incontro, quello del 6 ottobre. I negoziati sono andati in stallo sull’installazione dei pannelli solari sugli edifici nuovi ed esistenti, tema sul quale ora sembra essere stato raggiunto un accordo informale
Case green, le ultime sullo stallo dei negoziati sui pannelli solari
In tema di case green, le ultime notizie raccontano qualcosa di diverso rispetto a quanto auspicato. Il confronto del secondo trilogo formale tra Parlamento, Commissione e Consiglio per arrivare a un accordo su un testo condiviso si è fermato. Dopo l’incontro del 6 giugno, anche quello del 31 agosto si è concluso con un nulla di fatto. E tutto è stato rimandato al terzo incontro, quello del 6 ottobre
Case green nel 2030, il 31 agosto si torna a discutere della direttiva europea
Case green entro il 2030. È questo il primo obiettivo previsto dalla direttiva europea di cui si tornerà a discutere questa settimana. Giovedì 31 agosto, infatti, è previsto il secondo incontro formale tra i rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione per arrivare a una mediazione su un testo condiviso. La strada, però, appare in salita. E i tempi sembrano dilatarsi. Raggiungere un accordo entro l’estate non sembra possibile e si fa sempre più concreta la possibilità che il contenuto della normativa cambi rispetto alla versione iniziale
Pnrr, Fitto: "Abbiamo modificato gli obiettivi puntando sul REPowerEU"
"Abbiamo presentato una proposta di modifica che riguarda complessivamente tutto il Pnrr, utilizzando l'articolo 21 del regolamento, che prevede che per ragioni particolari si può proporre una modifica.
L’edificio smart di Enea per ridurre consumi e bollette
Un edificio smart, dotato di impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti e sistemi di oscuramento automatizzati e sistemi avanzati IoT per il controllo dei flussi energetici. A realizzarlo l’Enea con un obiettivo ben preciso: ridurre gli scambi con la rete elettrica e i costi in bolletta. Per il momento si tratta di un prototipo sperimentale che si trova presso il Centro Ricerche Enea Casaccia, a Roma, e che è stato realizzato per offrire servizi integrati e flessibili ai cittadini nell’ambito del programma “Ricerca di Sistema Elettrico”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Nuovo superbonus, le proposte dell’Ance per la rimodulazione dell'agevolazione fiscale
Si comincia a parlare a più riprese del nuovo superbonus e, in attesa di capire come si trasformerà l'incentivo, l’Ance ha avanzato la sua proposta. L’Associazione nazionale dei costruttori edili, lanciando la sua ipotesi di rimodulazione dell’agevolazione fiscale, ha parlato di uno sconto del 70% per tutti e del 100% per gli incapienti. Ma non solo. Vediamo tutte le indicazioni fornite per rendere l'agevolazione più stabile e sostenibile
Nuovo superbonus 60 o 100 per cento, come cambierà la detrazione fiscale
Si parla di un nuovo superbonus al 60 o 100 per cento. L’intenzione, infatti, è quella di dare l’addio alla vecchia detrazione fiscale e pensare a un nuovo incentivo.
Dall’aumento dei tassi di interesse alla direttiva Ue sulle case green, gli effetti sull'immobiliare
La presidente della Bce ha fatto sapere che, “escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione”, la Banca centrale europea continuerà ad alzare i tassi a luglio. Parole che hanno di fatto confermato la politica seguita dall’istituto centrale, ma che hanno anche destato preoccupazione. Secondo le previsioni degli analisti, l’aumento dei tassi di interesse proseguirà ancora, traducendosi in un aumento dei mutui a tasso variabile per le situazioni in essere e di quelli a tasso fisso per quelle nuove. Questo cosa comporterà? idealista/news ne ha parlato con il presidente di Confedilizia, soffermandosi anche sul tema della cedolare secca per gli immobili commerciali e della direttiva europea sulle case green. Vediamo dunque cosa sta accadendo al settore immobiliare, tra luci e ombre
Case green, Pichetto Fratin: “La direttiva Ue? Difficile intervenire entro il 2033”
Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervistato dal vicedirettore de La Stampa, Marco Zatterin, in occasione dell’evento “La Stampa è con voi” alle Ogr di Torino, ha parlato anche delle case green e di quanto richiesto dalla direttiva Ue. Secondo quanto sottolineato, il problema non risiede nella sostanza di quanto richiesto, ma nei numeri, riflettendosi quindi sulle tempistiche. Ecco, nello specifico, quanto affermato nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano torinese
Case green, si allungano i tempi per l’accordo sulla direttiva europea
Il negoziato finale volto ad arrivare all’approvazione della direttiva europea sulle case green (EPBD, Energy performance of buildings directive) è partito. Dopo il via libera del Parlamento europeo lo scorso marzo, il primo trilogo si è svolto il 6 giugno e il secondo incontro formale tra i rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione per arrivare a una mediazione su un testo condiviso si svolgerà il prossimo 31 agosto. Ma proprio questo arco di tempo sembra mostrare le difficoltà sull’intesa. L’accordo lampo appare lontano
Quanto pagheresti in più per una casa più eco-friendly?
Per avere una casa più efficiente dal punto di vista energetico gli italiani sono disposti a pagare un extra rispetto al prezzo di vendita della propria casa. Una indagine di Gabetti, commissionata al Politecnico di Milano, mostra quanto sono disposti a pagare in più gli abitanti di alcune principali città italiane, tra cui Milano, Roma e Torino, per avere una casa più ecosostenibile. Ecco quanto rilevato
Lucchesi, (CNGeGL): “La casa green comprende una visione molto più ampia della prestazione energetica”
La direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli edifici è al centro dell’attenzione. Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo si attende ora quella fase dei negoziati dalla quale scaturirà il testo finale. Il tema è più che mai di attualità, ma cosa significa esattamente casa green? E come ottenerla davvero? Lo spiega a idealista/news il consigliere CNGeGL (Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati), Pietro Lucchesi
Andrea Toscano, ad Toscano Spa: “La classe energetica non è ancora una caratteristica determinante nella scelta della casa”
Qual è la situazione del mercato immobiliare italiano? Quali sono i momenti cruciali affrontati dal settore negli ultimi anni? E, alla luce della discussa direttiva europea sulle case green, qual è l’interesse rivolto alla classe energetica degli immobili nel momento della scelta della propria abitazione? Quali sono le principali esigenze dei clienti? A queste domande ha risposto Andrea Fortunato Toscano, amministratore delegato della Toscano Spa, che a idealista/news ha offerto uno sguardo attento sul comparto