Efficienza energetica

Case green, le novità della direttiva: cosa prevede l'accordo

Giovedì 7 dicembre si è conclusa la trattativa tra le istituzioni europee sulla direttiva europea sulle case green iniziata lo scorso giugno. Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno raggiunto un accordo provvisorio su un testo relativo alla Energy performance of buildings directive (Epbd), che dovrà essere approvato e poi ufficialmente adottato da Parlamento e Consiglio Ue. Il testo sarà votato dalla commissione Itre il prossimo 23 gennaio
Niccolò Aste, professore ordinario di Fisica tecnica e ambientale al Politecnico di Milano

Ristrutturazione edilizia, come rinnovare gli edifici esistenti e ridurre drasticamente i consumi

Rinnovare gli edifici esistenti con un approccio olistico, creando il minimo disagio a chi vi abita, renderli smart e ridurre drasticamente i consumi è possibile. A dimostrarlo due progetti coordinati dal Politecnico di Milano e finanziati nell’ambito di Horizon 2020 e Horizon Europe. Si tratta di Heart e Re-Skin. Entrambi mirano a sviluppare dei pacchetti tecnologici multifunzionali, in grado di trasformare un edificio esistente, ad alta intensità energetica, in una struttura moderna, smart, efficiente e sostenibile. Ma di cosa si tratta esattamente? idealista/news lo ha chiesto a Niccolò Aste, professore ordinario di Fisica tecnica e ambientale al Politecnico di Milano e coordinatore dei progetti
Isolamento termico casa

Come migliorare l'isolamento termico della casa

Avere un buon isolamento in casa consente di godere di un ambiente più confortevole tutto l'anno (soprattutto nei mesi invernali ed estivi) e, allo stesso tempo, di ridurre il consumo di energia.
Efficienza energetica

Case green, direttiva verso l’accordo il 7 dicembre

Il prossimo 7 dicembre Parlamento, Consiglio e Commissione Ue torneranno a riunirsi per stabilire il testo definitivo della direttiva sulle case green. Si procede dunque verso l'accordo. Ma con importanti novità. L’incontro seguirà quello dello scorso 12 ottobre, quando – dopo quasi dodici ore di colloqui – ha prevalso una linea più morbida e si è arrivati all’eliminazione della norma che imponeva l’obbligo di intervenire sugli immobili entro determinate scadenze
Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia

Case green, Confedilizia commenta le ultime novità: “Stop all’obbligo di intervenire entro determinate scadenze”

La proposta di direttiva europea sulle case green cambia volto. Giovedì 12 ottobre si è svolto un nuovo incontro tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue. L’intenzione era quella di premere sull’acceleratore e di fare importanti passi avanti, tanto che era stato deciso di procedere con una trattativa “a oltranza”. Ma, dopo quasi dodici ore di colloqui, ha prevalso una linea più morbida e si è arrivati all'eliminazione della norma che imponeva l’obbligo di intervenire sugli immobili entro determinate scadenze. Per avere maggiori dettagli su cosa è stato deciso, idealista/news ha parlato con il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa
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Direttiva case green 2030, verso gli incontri del 6 e 12 ottobre

L’obiettivo è chiudere la partita della direttiva sulle case green, che prevede il miglioramento della prestazione energetica per gli edifici residenziali entro il 2030, prima della fine della legislatura europea. Considerando gli ultimi sviluppi e il fatto che le elezioni sono previste per inizio giugno 2024, si tratta di un traguardo ambizioso da raggiungere. Per tale ragione si sta cercando di premere sull’acceleratore. Il secondo trilogo formale tra Parlamento, Commissione e Consiglio che si è svolto il 31 agosto si è concluso con un nulla di fatto. E tutto è stato rimandato al terzo incontro, quello del 6 ottobre. I negoziati sono andati in stallo sull’installazione dei pannelli solari sugli edifici nuovi ed esistenti, tema sul quale ora sembra essere stato raggiunto un accordo informale
Efficienza energetica

Case green, le ultime sullo stallo dei negoziati sui pannelli solari

In tema di case green, le ultime notizie raccontano qualcosa di diverso rispetto a quanto auspicato. Il confronto del secondo trilogo formale tra Parlamento, Commissione e Consiglio per arrivare a un accordo su un testo condiviso si è fermato. Dopo l’incontro del 6 giugno, anche quello del 31 agosto si è concluso con un nulla di fatto. E tutto è stato rimandato al terzo incontro, quello del 6 ottobre
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Case green nel 2030, il 31 agosto si torna a discutere della direttiva europea

Case green entro il 2030. È questo il primo obiettivo previsto dalla direttiva europea di cui si tornerà a discutere questa settimana. Giovedì 31 agosto, infatti, è previsto il secondo incontro formale tra i rappresentanti di Parlamento, Consiglio e Commissione per arrivare a una mediazione su un testo condiviso. La strada, però, appare in salita. E i tempi sembrano dilatarsi. Raggiungere un accordo entro l’estate non sembra possibile e si fa sempre più concreta la possibilità che il contenuto della normativa cambi rispetto alla versione iniziale
Smart Building Enea

L’edificio smart di Enea per ridurre consumi e bollette

Un edificio smart, dotato di impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti e sistemi di oscuramento automatizzati e sistemi avanzati IoT per il controllo dei flussi energetici. A realizzarlo l’Enea con un obiettivo ben preciso: ridurre gli scambi con la rete elettrica e i costi in bolletta. Per il momento si tratta di un prototipo sperimentale che si trova presso il Centro Ricerche Enea Casaccia, a Roma, e che è stato realizzato per offrire servizi integrati e flessibili ai cittadini nell’ambito del programma “Ricerca di Sistema Elettrico”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica