Dopo il consiglio dei ministri del 29 agosto, nel corso del quale è stato presentato il decreto "sblocca Italia", il presidente del consiglio, Matteo renzi, e il ministro dell'economia, pier carlo padoan, si sono incontrati per mettere a punto gli ultimi dettagli. Quel che è certo è che slittano alla legge di stabilità la conferma nel 2015 dell'ecobonus al 65% per i lavori di efficientamento energetico e la discussione se prorogare lo sgravio del 50% per le ristrutturazioni semplici
A quanto pare, la proroga del primo strumento è scontata, mentre sul secondo - il cui costo è più elevato - è da verificare la disponibilità del ministero dell'economia. Le coperture per confermare il bonus fiscale al 65% per i lavori di risparmio energetico e prevenzione antisismica anche nel 2015 dovrebbero ammontare intorno ai 200-300 milioni
Nel frattempo, si lavora alla copertura per la deduzione fiscale del 20% a chi acquista una casa nuova ristrutturata da un costruttore, a condizione che venga destinata per otto anni all'affitto a canone concordato. Questa misura, che rappresenta una grande novità, punta a utilizzare "lo strumento fiscale per dare una risposta immediata alla stagnazione sia del mercato della compravendita, sia a quello delle locazioni a canone concordato". Si va avanti poi sull'incentivo per chi affitta casa, uno strumento mutuato dalla legge francese scellier entrata in vigore nel 2009
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