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Quando si va in vacanza e si lascia la casa vuota è possibile mettere in atto alcuni accorgimenti grazie ai quali evitare gli sprechi e veder tagliata poi la bolletta elettrica. Vediamo, dunque, cosa fare per ridurre il consumo di energia.

Modalità “stand by”

Lasciare in modalità “stand by” – ovvero con la famosa lucina rossa accesa – gli apparecchi elettrici costa caro. Lasciare la presa attiva costa fino a 15 euro in più solo per il mese di agosto, quasi 72 euro per tutto l’anno.

Gli elettrodomestici che consumano maggiore energia in modalità “stand by” sono:

- frigorifero > 480 Wh al giorno;

- stereo 197 Wh al giorno;

- computer e stampante 175 Wh al giorno;

- router per connettersi a internet 108 Wh al giorno;

- tv e Dvd 94 Wh al giorno.

Secondo un’analisi condotta dagli esperti di Selectra, gestori del sito web Luce-Gas.it,e che ha preso in considerazione i vari elettrodomestici e dispositivi elettrici ed elettronici nelle stanze di un appartamento, fra cucina e bagno i consumi inutili riguardano il frigo, la caldaia (68Wh al giorno), il microonde (65) e la lavatrice (16).

Nella camera da letto sono stati inseriti tv (85 Wh al giorno), radiosveglia (49Wh) e carica batterie per il cellulare (46Wh); nel salone oltre a stereo, tv e dvd, la spina del climatizzatore che resta inserita nella presa di corrente consuma 36 wattora in media al giorno e quella del decoder 61. Chi poi ha uno studio, non staccando la spina quando è in vacanza, consumerà al giorno per pc (91 wh), fax (42) e stampante (84).

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