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Terremoto, Banca d’Italia: “E' necessaria un'assicurazione antisismica per gli immobili su larga scala”
GTRES

Gli interventi per far fronte agli eventi sismici che si sono susseguti da agosto a oggi sono necessari da tempo e da attuare con la massima rapidità. Ad affermarlo il vice direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Ddl Bilancio.

La Banca d’Italia ha espresso un parere favorevole sul piano di risanamento e di prevenzione sismica messo in cantiere dal Governo. Signorini ha affermato: “Gli eventi sismici delle ultime settimane e degli ultimi mesi hanno riportato drammaticamente all’attenzione la condizione di rischio perenne e ineliminabile a cui il nostro Paese è esposto. La perdita di vite umane né è l’aspetto più doloroso, insieme allo sconvolgimento delle condizioni delle famiglie che, pur illese, perdono la casa e devono adattarsi ad alloggi precari. Ma il costo economico dei terremoti è anch’esso rilevante”.

Il vice direttore generale della Banca d’Italia ha poi spiegato che se si pensa che i danni materiali diretti causati dai terremoti dell’Aquila e dell’Emilia Romagna hanno superato i 10 miliardi ciascuno, “mettere tutto subito in sicurezza con provvedimenti d’imperio sarebbe irrealistico,  ma rafforzare gli incentivi all’adozione di presidi antisismici per gli edifici esistenti sembra la via obbligata”.

In questa direzione, la Banca d’Italia torna a raccomandare l’assicurazione su larga scala di tutti gli immobili. A tal proposito, Signorini ha detto: “Solo una quota marginale delle polizze incendio sottoscritte in Italia oggi include anche il rischio sismico: è importante aumentare questa quota, facendo anche in modo che il premio assicurativo sia legato alla classe di rischio sismico”.

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