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Terremoto, come funziona il credito d’imposta per fronteggiare le spese di ristrutturazione della casa
GTRES

In seguito al terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto, chi ha scelto la strada del finanziamento agevolato per far fronte alle spese di ricostruzione o ristrutturazione delle case o degli immobili a uso produttivo danneggiati può sfruttare un contributo sotto forma di credito d’imposta. A prevederlo il Dl 189/2016. Le modalità di fruizione sono state definite dal provvedimento del 4 novembre 2016 dell’Agenzia delle Entrate.

Credito d’imposta, il beneficiario

Per quanto riguarda il finanziamento agevolato, al beneficiario è riconosciuto un credito d’imposta che potrà essere utilizzato per corrispondere all’ente erogatore le rate di rimborso del finanziamento stesso. Il suo importo è pari alla somma del capitale, degli interessi dovuti e delle spese necessarie alla gestione del medesimo finanziamento.

Credito d’imposta, i finanziatori

I finanziatori potranno recuperare le somme – capitale più interessi più spese di gestione dei finanziamenti – tramite compensazione a partire dal giorno succesivo alla scadenza di ogni singola rata di restituzione del finanziamento e senza applicazione dei limiti previsti dall’articolo 34 della legge 388/2000 e dall’articolo 1, comma 53, della legge 244/2007, ovvero attraverso la cessione del credito. Il credito ceduto andrà indicato nella dichiarazione dei redditi del cessionario relativa al periodo d’imposta in cui è avvenuta l'operazione.

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