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Riforma del catasto, rinvio alla prossima legislatura
GTRES

La temuta riforma del catasto, a quanto pare, non troverà spazio nel Documento di economia e finanza. Si dovrà attendere la prossima legislatura. A confermare il rinvio il viceministro dell’Economia, Enrico Morando.

Intervenendo al Workshop Ambrosetti di Cernobbio, Morando ha spiegato che quella del catasto “è una riforma che va promessa in campagna elettorale e se si vincono le elezioni va realizzata nel primo anno di governo per dimostrare che non ci sarà un aumento della pressione fiscale”. E ha aggiunto: “Quello che possiamo fare ora è rinnovare la delega che andrà esercitata dopo le elezioni”.

Le dichiarazioni di Morando sono state accolte con favore da Confedilizia. In particolare, il presidente Giorgio Spaziani Testa ha così commentato: “Accogliamo con soddisfazione la conferma, da parte del viceministro Morando, del fatto che la riforma del catasto non verrà attuata nella legislatura in corso. Lo avevamo ripetutamente chiesto negli scorsi giorni, rilevando come un intervento così delicato non possa essere realizzato in una fase di instabilità politica e, comunque, a ridosso del rinnovo del Parlamento. Peraltro, riteniamo che in questa fase non debba porsi mano neppure al nuovo varo della delega scaduta, che è parte integrante della riforma e la cui approvazione non farebbe che determinare confusione nei proprietari".

Il presidente di Confedilizia ha poi aggiunto: “Per il resto, auspichiamo che il Governo guardi al settore immobiliare per risolvere i problemi più urgenti che lo riguardano, che sono quelli derivanti da una fiscalità esagerata, soprattutto sui beni improduttivi di reddito e sui negozi affittati

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