L’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci), la Fondazione patrimonio comune (Fpc), il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (Cngegl) e la Cassa italiana di previdenza dei geometri liberi professionisti (Cipag) hanno siglato una convenzione per facilitare l’accatastamento dei fabbricati rurali. Un adempimento a cui sono tenuti per legge i Comuni italiani.
L’accordo è stato firmato da Antonio Decaro, presidente Anci, Alessandro Cattaneo, presidente Fpc, Maurizio Savoncelli, presidente Cngegl, Diego Buono, presidente Cipag.
L’intesa potrà essere sottoscritta da tutti i Comuni interessati con i 110 collegi provinciali dei geometri. Grazie ad essa i compensi professionali peseranno meno sui bilanci comunali e l’individuazione dei geometri professionisti sarà resa più immediata dagli elenchi messi a disposizione dei Comuni italiani dal Cngegl. I costi delle operazioni di accatastamento potranno essere anticipati da Cipag con un fondo rotativo e, in un secondo momento, restituiti dalle amministrazioni comunali.
La regolarizzazione degli immobili non accatastati è utile anche a evitare il rischio di dover pagare per intero le sanzioni previste in caso di inadempienza, che arrivano a superare gli 8.000 euro per ogni immobile. La regolarizzazione tempestiva consente di sostenere solo il pagamento di 172 euro per ogni nuovo accatastamento.
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