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Fratelli d’Italia, Crosetto: "Una flax tax per l'immobiliare"
Confedilizia

Il secondo appuntamento del ciclo “Il mondo immobiliare incontra la politica”, organizzato da Confedilizia, ha visto protagonista Guido Crosetto di Fratelli d’Italia. Obiettivo di questa serie di incontri è quello di illustrare e spiegare quali sono gli interventi che si potranno fare nella prossima legislatura a proposito del settore immobiliare.

Aprendo l’incontro, Crosetto ha posto l’attenzione sul primo punto che riguarda tutto il centrodestra: la flat tax. A tal proposito, ha detto: “Dicendo che la tassazione deve essere unica, piatta al 15%, dico una cosa che riguarda tutti, anche il settore immobiliare, che di conseguenza non ha più bisogno di proseguire provvedimenti come la cedolare secca. Questo perché è una tassazione che se applico a tutti i contribuenti la applico anche a questo mondo. Quindi, di quello che è il primo punto del centrodestra ne beneficia anche il settore immobiliare”.

Un altro tema è quello delle agevolazioni per gli interventi di manutenzione. “Il fatto di proseguire le agevolazioni per gli interventi di manutenzione – ha affermato Crosetto – non è dovuto a un’attenzione solo a questo mondo, ma a tutto quello che vi ruota attorno. Bisogna rilanciare le piccole e medie imprese che operano nel settore”.

Un altro punto contenuto nel programma di Fratelli d’Italia riguarda le regioni a vocazione turistica, si tratta dell’idea di “applicare la stessa aliquota fiscale ai pensionati che si trasferiscono, così come viene applicata ad esempio in Portogallo”. In merito, Crosetto ha spiegato: “Se non sembra una misura che riguarda l’immobiliare, in realtà interessa principalmente i possessori immobiliari, perché riguarda la possibilità di offrire a queste persone immobili per il trasferimento. Questo per dare un’idea delle cose che potrebbero essere immediatamente positive per il settore”.

Sul fronte poi della tutela del piccolo commercio, Crosetto ha affermato: “Io sono per la liberalizzazione totale degli immobili commerciali”.

Per quanto riguarda il tema della sicurezza e della legalità che riguarda anche l’immobiliare, in particolare le procedure per riavere gli immobili in caso sia di occupazione che di morosità, Crosetto ha spiegato che non c’è tanto un problema di regole, quanto di applicazione che viene fatta di queste regole. “Bisognerebbe pensare a un sistema come quello americano, che è molto più veloce rispetto al nostro – ha affermato Crosetto – ma d’altra parte nei casi in cui la morosità avviene non per decisione, ma per necessità economica, bisogna offrire alternative pubbliche per evitare che le famiglie si ritrovino in mezzo a una strada”.

In merito all’eliminazione della tassa di successione, che riguarda anche il campo immobiliare, Crosetto ha detto: “Sono sempre stato a favore dell’eliminazione, l’ho sempre considerata una tassa ingiusta”.

Sul fronte infine della rigenerazione urbana, Crosetto ha spiegato: “Bisogna trovare il sistema per far girare nel circolo dell’economia italiana il più alto numero di denaro possibile. Se guardo in prospettiva, la grande preoccupazione è quella che ognuno di noi da casa prenda il telefono, compri qualunque cosa su Internet e il valore aggiunto di quell’acquisto rimanga in Italia per il 10% o il 5%, se va bene. Esiste un settore dove gli interventi rimangono quasi al 100% in Italia ed è l’immobiliare, perché l’immobile non si sposta, perché gli interventi sugli immobili non possono essere fatti da una grande multinazionale e perché normalmente tutte le spese collegate rimangono all’interno della nazione. E’ un settore il cui incentivo ricade quasi totalmente sull’economia italiana. Bisogna trovare strumenti per cui questa cosa possa essere fatta, coniugando il tutto con una migliore vivibilità. Puntare alla valorizzazione del Paese attraverso gli immobili pubblici e privati”.

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