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Istat: compravendite in crescita del 4,7% annuo
Istat

Salgono le compravendite di fonte notarile nel secondo trimestre 2018. Lo dicono i dati Istat, che mostrano una crescita dell’1,6% trimestrale (e del 4,7% annuo) spinta sia dal settore residenziale che economico. In aumento il trend del mercato dei mutui.

Compravendite 2018 in aumento

Nel secondo trimestre 2018, si legge nei dati, le convenzioni notarili di compravendite e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari sono state pari a 209.243 unità, in crescita dell’1,6% rispetto al trimestre precedente. Una crescita composta sia dal +1,7% del settore abitativo che dal +0,7% dell’economico. Su base annua le transazioni immobiliari aumentano complessivamente del 4,7%: il settore abitativo riflette l’andamento generale (+5,1%), al contrario il comparto economico registra un lieve calo (-0,6%).

Dal punto di vista geografico l’aumento trimestrale interessa soprattutto il Nord-ovest (+3,0%), il Nord-est (+2,7%) e, in misura minore, il Centro (+0,4%). Al Sud le transazioni sono stabili rispetto al trimestre precedente (0,0%) mentre risultano in flessione nelle Isole (-1,3%).

Per quanto riguarda i settori, l’abitativo segue l’andamento generale, mentre il comparto economico segna variazioni positive nel Nord-ovest (+6,9%) e nel Nord-est (+0,6%), negative nel Centro (-6,5%), nelle Isole (-3,0%) e al Sud (-1,5%).

Concentrando l’attenzione sul settore abitativo, nel secondo trimestre 2018 l’incremento annuo ha interessato tutta l’Italia e tutte le tipologie di Comuni: città metropolitane +5,1% e piccoli centri +5,0%.

Per il settore economico le transazioni risultano in crescita su base annua nel Nord-ovest (+2,9%), sono sostanzialmente stabili nel Nord-est (+0,4%) e diminuiscono al Centro (-4,5%), nel Sud (-3,4%) e nelle Isole (-1,4%). Variazioni tendenziali di segno negativo si registrano anche nelle città metropolitane (-0,7%) e nei piccoli centri (-0,4%).

Mercato dei mutui 2018: trend ancora in moderata crescita

Si conferma in crescita anche il trend dei mutui, anche se il livello non è ancora pari a quello del 2010. L'indice vede una crescita delle stipule del 2,3% da trimestre a trimestre, pur se con un calo dello 0,3% annuo nel secondo trimestre 2018. Secondo i dati Istat, il 94,3% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (197.362), il 5,2% ad uso economico (10.933) e lo 0,5% ad uso speciale e multiproprietà (948). Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (113.755) crescono del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 2,3% su base annua.

Su base territoriale, tali convenzioni registrano aumenti congiunturali nel Nord-est (+4,2%), nel Nord-ovest (+3,2%), al Centro (+2,4%) e nel Sud (+1,7%). Sono invece in diminuzione nelle Isole (-2,3%). Su base annua l’unico calo è al Centro (-0,9%). Rispetto alla tipologia dei comuni risultano in crescita sia nelle città metropolitane (+1,9%) sia nei piccoli centri (+2,5%).

Prezzi delle abitazioni: -39,5% dal 2007

Le più recenti elaborazioni Tecnocasa mostrano che dal secondo semestre 2007 ad oggi i valori immobiliari sono calati del 39,5%. Un calo che ha interessato soprattutto Genova (-55,1%) e Bari con (-47%). Meno Milano (-22,5%) e Firenze (-26,0%). L’affitto turistico ha ben impattato su quest’ultima città in particolare.

Per quanto riguarda le aree centrali, la capitale vede una perdita del 22,3% dal 2007. Ha performato decisamente meglio Milano che a partire dal secondo semestre del 2007 ha registrato un calo delle quotazioni nelle aree centrali limitato al 5,2%.

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