Commenti: 0
Possibile il pignoramento per il mancato del pagamento dell’affitto,
Come pignorare i beni dell'inquilino che non paga l'affitto GTRES

In caso di mancato pagamento dell’affitto è possibile procedere con il pignoramento. Ma per il creditore non è sempre facile. Vediamo perché e come fare.

Il pignoramento per il mancato pagamento dell’affitto diventa problematico per il creditore se l’inquilino è nullatenente o non ha ancora fissato una nuova dimora. Ma il pignoramento per il mancato pagamento dell’affitto può essere avviato anche quando l’affitto è ancora in corso e l’inquilino si trova nell’appartamento.

Procedere però al pignoramento per il mancato pagamento dell’affitto mentre l’inquilino è ancora nell’appartamento comporta il raddoppio dei costi legali. Questo perché per procedere al pignoramento nei confronti dell’inquilino è necessario prima un decreto ingiuntivo e poi l'esecuzione forzata con l’ufficiale giudiziario. E per tutto questo serve un avvocato.

Per tale ragione è più frequente procedere al pignoramento per il mancato pagamento dell’affitto successivamente al procedimento di sfratto. In questo caso, secondo quanto previsto dalla legge:

  • il locatore può intimare lo sfratto dopo 20 giorni di ritardo nel pagamento di un solo canone mensile;
  • l’inquilino può interrompere la procedura e impedire la risoluzione del contratto pagando l’arretrato prima dell’udienza;
  • l’inquilino può saldare il dovuto – più gli interessi e le spese legali – anche davanti al giudice, in alternativa può – anche in questo caso davanti al giudice – chiedere un termine di 90 giorni per adempiere;
  • nel caso in cui, all’esito dei 90 giorni, l’arretrato dell’affitto non viene versato, viene emessa dal tribunale l’ordinanza di sfratto e viene ingiunto all’inquilino di pagare i canoni non versati sino ad allora, compresi quelli maturati durante la procedura giudiziale;
  • tramite il provvedimento del giudice, il creditore può rivolgersi all’ufficiale giudiziario per procedere a pignorare i beni dell’inquilino.

Ma quali sono i beni che possono essere pignorati? Presumibilmente non si tratta di beni immobili, in quanto spesso in questo caso si tratta di soggetti senza proprietà. Difficile poi procedere al pignoramento dei beni mobili, in quanto può rivelarsi complicato scoprire la nuova residenza dell’ex inquilino. Resta dunque il pignoramento presso terzi: pensione, stipendio, conto corrente. In questo caso, il padrone di casa può chiedere l’autorizzazione al presidente del tribunale di accedere all’Anagrafe tributaria. E’ importante però ricordare che lo stipendio non può essere pignorato per più di un quinto; la pensione non può essere pignorata per più di un quinto, considerando sempre il minimo vitale; il pignoramento del conto corrente, se su di esso viene accreditato lo stipendio, può avvenire solo sugli importi eventualmente depositati per la parte che superano il triplo dell’assegno sociale.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account