
I costi di interventi di manutenzione straordinaria in condominio spaventano sempre. Ma è possibile rateizzarli? Vediamo.
Secondo quanto stabilito dalla riforma del condominio, quando è necessario effettuare lavori di ristrutturazione in un edificio si delibera la costituzione di un fondo speciale d’importo pari all’ammontare dei lavori, che può essere alimentato nel tempo in base allo stato di avanzamento dei lavori e alle rate da versare alla ditta incaricata dei lavori. Ma ci sono altre possibilità per pagare in un momento successivo.
Come detto in precedenza, ogni volta in cui in cui l’assemblea delibera l’approvazione dei lavori di manutenzione straordinaria in condominio è obbligata a deliberare la costituzione di un fondo di accantonamento speciale che deve avere lo stesso valore dell’importo dei lavori stessi.
All’amministratore spetta il compito di riscuotere le quote dei condomini in anticipo rispetto all’avvio dei lavori. Le somme riscosse dall'amministratore rimangono depositate nel fondo e il pagamento viene effettuato a lavori completati. L’istituzione del fondo rappresenta una tutle per la ditta edile e il condominio.
Nel caso in cui l’assemblea deliberi il via ai lavori e l’amministratore non riesca a riscuotere quanto dovuto dai condomini, i lavori non devono partire, eccezion fatta per i casi di urgenza. In tali situazioni, l’amministratore di condominio deve avviare le azioni di recupero crediti nei riguardi dei morosi.
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