Con l’ordinanza n. 30737, la Cassazione è intervenuta in materia di revocatoria della vendita di un immobile. Vediamo quanto spiegato.
Come sottolineato da Italia Oggi, che riporta il commento all’ordinanza, con l’ordinanza n. 30737 la Corte di cassazione ha riconosciuto la facoltà di presentare l’istanza di revocatoria della vendita di un immobile fatta dal contribuente che ha debiti con il Fisco oltreché all’ente impositore anche all’esattore.
Nella motivazione, la Cassazione ha spiegato che “il contribuente interessato a impugnare un atto della riscossione può esercitare l’azione indifferentemente nei confronti dell’ente creditore o del concessionario e senza che tra costoro si realizzi una ipotesi di litisconsorzio necessario”.
Secondo quanto stabilito, dunque, nel caso in cui l’interlocutore dei contribuenti sia solo uno, l’istanza potrà essere fatta sia dall’ente impositore sia dall’ente preposto alla riscossione ed entrambi potranno eventualmente incassare la revocatoria della vendita dell’immobile “a garanzia del credito erariale già accertato”.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account