Nei primi dieci mesi del 2020 il gettito relativo all'imposta di registro sugli immobili ha registrato un drastico calo rispetto allo stesso periodo nel 2019. A dirlo i dati delle entrate tributarie del periodo gennaio-ottobre 2020 pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia.
Secondo quanto evidenziato, il calo è stato di quasi un miliardo. Nello specifico, il gettito relativo all'imposta di registro sugli immobili è sceso di 785 milioni. La ragione è da ricondurre alla forte contrazione delle compravendite immobiliari registrata sia nel residenziale che nel non residenziale nel mesi del lockdown.
Se infatti si vanno a rivedere i dati delle compravendite di immobili abitativi a marzo e aprile, si nota che c'è stato un calo del -45.4% e del -57,7%. Stesso discorso per quanto riguarda gli immobili non residenziali, in questo caso le transazioni nel primo e secondo trimestre 2020 hanno raggiunto rispettivamente il -16.5% e -32.1%. Cifre che hanno invetitabilmente toccato l'andamento del gettito relativo all'imposta di registro sugli immobili.
Come infine segnalato da Italia Oggi, sebbene nel terzo trimestre 2020 - luglio, agosto, settembre - ci siano stati segnali di ripresa del mercato residenziale e non residenziale, sarà molto difficile che i risultati positivi possano assorbire totalmente l'effetto negativo generato dalle misure di contenimento per contrastare la diffusione del Covid-19 messe in atto da marzo a giugno.
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