La comunione dei beni comporta la condivisione di tutti i propri averi, anche per immobili intestati a solo uno dei due coniugi.
Commenti: 0
coppia in cucina
Unsplash

Con la riforma del diritto di famiglia, l'adozione della comunione dei beni tra coniugi avviene in modo automatico, senza la necessità di una dichiarazione espressa come in passato. In pratica, questo significa che tutti i beni acquisiti durante il matrimonio sono considerati patrimonio comune dei coniugi, a meno che non sia stata stipulata una diversa forma di regime patrimoniale matrimoniale tramite un accordo prenuziale. Ma cosa succede se l’immobile è intestato a un solo coniuge in comunione dei beni?

Quando la casa è intestata ad un solo coniuge in comunione dei beni?

Quando una casa è intestata a un solo coniuge in comunione dei beni, significa che l'immobile fa comunque parte del patrimonio comune dei coniugi, anche se è registrato solo a nome di uno di essi. L’acquisto di immobile effettuato da uno solo dei coniugi può cadere in comunione legale, anche in presenza della dichiarazione di esclusione effettuata dall’altro, se non è indicato l’atto da cui proviene il denaro.

Anche in caso di donazione di un immobile nei confronti di uno dei due coniugi, l'immobile stesso è soggetto alle medesime regole della comunione dei beni come gli altri beni acquisiti durante il matrimonio. Ciò implica che entrambi i coniugi hanno diritto alla metà del valore dell'immobile, anche se è intestato solo a uno di essi.

Se si va incontro a divorzio o separazione legale, l'immobile verrà considerato come parte del patrimonio comune da suddividere tra i coniugi, a meno che non ci siano accordi diversi tra le parti o decisioni prese dal tribunale.

una coppia felice
Unsplash

Come non far cadere l’immobile acquistato nella comunione dei beni?

Per evitare che un immobile acquistato nella comunione dei beni cada in un'eventuale procedura di divisione dei beni, è consigliabile mettere sin da subito in chiaro la volontà di mantenere l’immobile al di fuori della comunione. In tal senso è necessario procedere in maniera ben precisa:

  • Accordo scritto: stipulare un accordo scritto tra i coniugi che regoli in modo chiaro la proprietà dell'immobile e le relative responsabilità finanziarie. Questo può essere fatto tramite un atto notarile, un contratto di acquisto, o un accordo prenuziale.
  • Registro immobiliare: assicurarsi che entrambi i coniugi siano registrati come proprietari dell'immobile presso l'ufficio del registro immobiliare. In questo modo, sarà chiaro ai fini legali che l'immobile fa parte del patrimonio comune.
  • Contributi finanziari: se uno dei coniugi contribuisce in modo significativo finanziariamente all'acquisto o al mantenimento dell'immobile, questo può essere documentato per chiarire la proprietà e il diritto di gestione dell'immobile.
  • Testamento: nel caso in cui uno dei coniugi voglia lasciare l'immobile all'altro in caso di decesso, può essere utile redigere un testamento che specifichi chiaramente le intenzioni riguardanti la proprietà dell'immobile.
  • Consulenza legale: consultare un avvocato specializzato in diritto di famiglia o successioni per ricevere consulenza legale specifica sulle migliori strategie per proteggere l'immobile e i diritti dei coniugi.

Prendere queste precauzioni può contribuire a evitare controversie future e garantire una divisione equa dei beni in caso di divorzio, separazione legale o decesso di uno dei coniugi.

firma documenti per la casa
Unsplash

L'IMU di un immobile intestato ad un solo coniuge in comunione dei beni

Se un immobile è intestato a un solo coniuge in comunione dei beni, ciò non influenza necessariamente l'applicabilità dell'IMU (Imposta Municipale Unica).

L'IMU è un'imposta locale che si applica sugli immobili, e la proprietà formale dell'immobile, se è in comunione dei beni o di proprietà di un solo coniuge, può influenzare solo la responsabilità fiscale e non l'obbligo di pagare l'IMU.

In una comunione dei beni, entrambi i coniugi hanno diritto alla metà del valore dell'immobile, anche se è intestato solo a uno di essi. Di conseguenza, entrambi i coniugi possono essere considerati contribuenti per l'IMU e sono responsabili del pagamento in proporzione alla quota di proprietà.

Per quanto riguarda l'IMU, solitamente il Comune in cui è situato l'immobile emette l'avviso di pagamento dell'IMU indicando i dettagli del contribuente e l'importo dovuto. La responsabilità di pagamento può essere attribuita a entrambi i coniugi, anche se solo uno è l'intestatario formale dell'immobile, a meno che non siano state stabilite disposizioni diverse da parte del Comune o che ci siano accordi specifici tra i coniugi riguardo alla divisione delle spese fiscali. In caso di dubbi o necessità di chiarimenti, è consigliabile consultare un professionista fiscale o un avvocato specializzato in diritto di famiglia.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account