Quanto costa installare un ascensore in condominio? È una domanda comune fra i condomini, anche se non vi è una risposta univoca: molto dipende dalle caratteristiche del palazzo e dalla località. In genere, per servire 2 o 3 piani si spende tra i 15.000 e i 30.000 euro, cifra che può però passare dai 35.000 ai 70.000 euro per edifici con molti più piani. Ma cosa sapere per installare un ascensore in condominio?
Quanto costa un ascensore in un palazzo
L’installazione di un ascensore rappresenta un’innovazione di cui si vogliono dotare sempre più condomini, in particolare quelli non molto recenti e quindi per loro edificazione sprovvisti di una simile soluzione. Tuttavia, si tratta di un intervento che richiede un certo investimento, pertanto deve essere valutato con attenzione.
Trattandosi di un’innovazione, i lavori per la predisposizione di un ascensore spesso devono essere approvati tramite delibera dell’assemblea di condominio, così come previsto dall’Articolo 1120 del Codice Civile, in relazione alle maggioranze previste dall’articolo 1136. Ma quali costi prendere in considerazione?
Ascensore in condominio: la composizione dei costi
Prima di analizzare quanto effettivamente si andrà a spendere per l’installazione di un ascensore in condominio, è utile capire come si compongono i costi di un simile progetto. La spesa che si andrà a sostenere è infatti influenzata da diversi fattori, come le caratteristiche intrinseche del palazzo e la località dove lo stesso sorge.
Innanzitutto, è necessario valutare la tipologia di ascensore che si vuole installare. Questo può essere interno oppure esterno all’edificio ed essere di tipo:
- idraulico, una delle soluzioni più economiche adatta soprattutto per edifici bassi;
- elettrico con fune, una delle configurazioni più diffuse, di medio costo e adatta per edifici sempre di altezza media;
- a vuoto pneumatico, ovvero in grado di sfruttare la pressione dell’aria per muoversi. È una soluzione più costosa rispetto alle precedenti, ma è molto silenziosa, richiede poche opere murarie ed è adatta per edifici bassi;
- a trazione diretta, una delle soluzioni più costose, ma estremamente silenziose e perfette per palazzi alti o dall’elevato volume di utilizzo.
Dopodiché, si dovrà prendere in considerazione il numero di piani nell’edificio - il costo aumenta proprio al crescere del numero di piani - ed eventuali interventi extra che possono rendersi necessari per la sua implementazione. È il caso, ad esempio, di opere di taglio scala per creare un vano sufficientemente ampio per accogliere l’ascensore. Ancora, utile è valutare anche gli optional - finiture in vetro, porte automatiche, prenotazione via app - che potrebbero fare ulteriormente lievitare il prezzo.
Come accennato in apertura, la spesa può essere compresa tra i 15.000 e i 30.000 euro per edifici da 2-3 piani, mentre aumenta sensibilmente per palazzi più elevati, con somme che possono anche raggiungere o superare i 70.000 euro.
I costi dell’ascensore per tipologia di installazione
Per comprendere meglio a quanto può ammontare l’investimento, oltre alle larghe soglie già elencate, è utile trattare non solo casistiche specifiche, ma anche valutare eventuali agevolazioni oggi disponibili, come quelle previste per l’installazione di un ascensore per rimuovere le barriere architettoniche.
Ascensore interno oppure esterno
Innanzitutto, è necessario considerare se l’ascensore che si desidera installare sia interno oppure esterno. In linea generale:
- le soluzioni interne sono meno costose, ma necessitano di sufficiente spazio nella tromba delle scale o in altre parti comuni dell’edificio. Inoltre, potrebbero essere necessari diversi interventi per l’adeguamento delle strutture murarie già esistenti;
- le soluzioni esterne sono più care, ma indispensabili quando lo spazio interno dell’edificio non permette di prevedere un ascensore. I maggiori costi sono dovuti principalmente alle opere edilizie per l’implementazione della struttura portante e per l’adeguamento delle facciate del palazzo, nonché per rifiniture e rivestimenti in grado di resistere agli agenti atmosferici.
Quanto costa installare un ascensore piccolo
L’installazione di un ascensore piccolo, utile per servire pochi piani e dalla portata ridotta, è di certo una delle necessità più frequenti. Di norma, si tende a installare questa soluzione nei vani scala già esistenti, con un ascensore con corpo a vista nella stessa tromba delle scale, quindi senza previsione di incasso a parete. Tuttavia, non mancano configurazioni più complesse o, ancora, esterne.
In linea generale, il prezzo di un ascensore interno per un piano varia dai 10.000 ai 15.000 euro, a seconda della tipologia di struttura prescelta e dell’eventuale taglio scala. Se, invece, si vuole valutare il costo di un ascensore esterno per due piani, i prezzi si aggirano attorno ai 15-17.000 euro.
Naturalmente, a influire sull’investimento può anche pesare la necessità di approfittare di dimensioni non standard, e quindi di far progettare un ascensore su misura, come nel caso di vani scala di ridotta larghezza.
Quanto costa mettere un ascensore in un condominio di 3 piani
Quando i piani iniziano ad aumentare, anche i costi d’installazione dell’ascensore aumentano. Per un palazzo da tre piani si possono scegliere sia soluzioni idrauliche che elettriche, interne o esterne. In linea generale:
- se l’ascensore è interno e non richiede grandi opere di adeguamento dei vani, la spesa è attorno ai 20-25.000 euro;
- se l’ascensore è interno, ma richiede lavori di allargamento dei vani, oppure è esterno, i costi possono essere di circa 30-35.000 euro.
Altre configurazioni
Come è facile intuire, le configurazioni per l’ascensore possono essere le più disparate, a seconda delle necessità del condominio. Ad esempio, quanto costa un ascensore interno per 5 piani? Se non si hanno particolari esigenze di design, né sono necessari eccessivi lavori di muratura, i prezzi potrebbero aggirarsi attorno ai 40.000-45.000 euro.
Se, invece, si vuole valutare il costo di un ascensore per un condominio di 6 piani, oppure di soluzioni interne per 7 piani, i costi possono partire dai 45.000 euro e superare anche i 70.000, a seconda della complessità dei lavori, della tipologia di ascensore installato e degli optional aggiuntivi.
Le agevolazioni per gli ascensori
Come evidente, la possibilità di predisporre un ascensore deve sempre essere valutata nell’ottica dell’investimento in cui il condominio si deve lanciare, considerando anche come parte delle spese di implementazione o di manutenzione potrebbero non spettare a quei condomini che hanno deciso di non avvalersi dell’innovazione, come ad esempio coloro che risiedono al piano terra.
Tuttavia, è anche possibile accedere ad alcune agevolazioni, così da calmierare la spesa. Ad esempio, si può approfittare del bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, che prevede una detrazione del 50% - in alcuni casi, fino al 75% - per una spesa massima di 96.000 euro, per tutti i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2024. Per il 2025, fatta eccezione per future modifiche, la percentuale della detrazione dovrebbe essere del 36%.
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