
Quando si lava un piumone la fase dell’asciugatura è quasi più importante del lavaggio stesso. Una coperta che conserva ancora umidità, infatti, tenderà a rovinarsi nel tempo, oltre a non mantenere il calore e rilasciare cattivi odori. Soprattutto, poi, se programmi di lavare il piumone e metterlo sottovuoto, l’asciugatura dovrebbe essere perfetta. Ecco, allora, come asciugare correttamente un piumone dopo il lavaggio.
I metodi per asciugare il piumone
Esistono diversi metodi per asciugare un piumone senza danni, ciascuno con i suoi vantaggi e svantaggi. Sicuramente avere un’asciugatrice semplifica il lavoro e rende tutto più veloce, ma ci sono anche alternative nel caso fossi sprovvisto di questo elettrodomestico.

Asciugatrice: che programma usare?
L'uso dell'asciugatrice è sicuramente il metodo più comune per concludere il ciclo di lavaggio del piumone. È consigliabile utilizzare un programma specifico per cotone o fibre sintetiche, impostando la temperatura a livello basso o medio per evitare danni al tessuto.
Per i piumoni voluminosi e sintetici, infatti, è molto più conveniente impostare un ciclo di circa un’ora e mezza, mentre per le coperte con piume d’oca basteranno anche 30-40 minuti. Ad ogni modo, l’importante è controllare il piumone ogni 30 minuti per assicurarsi che non si surriscaldi.
Naturalmente, è importante accertarsi di avere un'asciugatrice abbastanza capiente, di almeno 7-8 chili. Tuttavia, se sei riuscito a far entrare il piumone in lavatrice, non dovresti avere particolari problemi con l'asciugatrice.

Come asciugare un piumino senza asciugatrice
Se non hai un'asciugatrice, puoi optare per metodi alternativi. Uno dei metodi più intuitivi, e anche più ecologici, è stendere il piumone all'aria aperta in una giornata soleggiata e ventilata. Assicurati di girarlo regolarmente e riportalo in casa al calare della sera, quando l’umidità inizia ad aumentare.
In alternativa, se il meteo è particolarmente grigio, puoi appenderlo su uno stendibiancheria all'interno. L’ideale sarebbe metterlo vicino a una finestra aperta o una fonte di calore, come ad esempio una stufa o un termosifone, purché impostati a bassa temperatura.

Come arieggiare il piumone
Anche se il piumone non ha bisogno di essere lavato, perché è stato conservato pulito dalla stagione precedente, necessita comunque di prendere aria prima di essere inserito nel copripiumino.
Così facendo, potrai eliminare eventuali residui di umidità, ma permetterai anche all’imbottitura di rigonfiarsi, mantenendo il piumone soffice e confortevole. Ti basterà metterlo all’aria o mettere un programma leggero a bassa temperatura in asciugatrice.
Gonfiare il piumino dopo il lavaggio: tutti i consigli
Dopo aver lavato un piumino, uno dei problemi più comuni è come ripristinare il suo volume originale. Un piumino ben gonfiato è infatti maggiormente isolante, caratteristica essenziale per mantenere il calore durante le notti fredde.
Una volta asciutto, potrai scuoterlo delicatamente per distribuire uniformemente l'imbottitura di piuma (o sintetica). In alternativa, durante la fase di lavaggio o asciugatura, potrai inserire delle palline da tennis all’interno del cestello, che contribuiranno a distribuire l’imbottitura.

Si può gonfiare un piumino con il phon?
Sebbene usare il phon possa sembrare una soluzione veloce per sistemare l’imbottitura del piumino dopo il lavaggio, è importante utilizzarlo con cautela. L'aria calda del phon può danneggiare le fibre delicate del tessuto esterno o dell'imbottitura, soprattutto se viene applicata troppo vicino o per troppo tempo.
Se decidi di usare il phon, imposta una temperatura molto bassa o, in alternativa, impiega aria fredda. Inoltre, ricorda di mantenere una certa distanza di sicurezza dal piumino.
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