Ti sveliamo quali bancali puoi bruciare in sicurezza e quali rischi corri se lo fai con quelli sbagliati.
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Una serie di bancali chiari con impresso il simbolo europeo
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L'utilizzo dei bancali come combustibile per camini e stufe è una pratica piuttosto diffusa, soprattutto in periodi di crisi energetica. In molti, infatti, la vedono come un modo utile per riciclare e per non spendere troppo durante i mesi più freddi per nuove forniture di legna. Nonostante queste esigenze, però, la questione da considerare è un'altra: si possono bruciare i bancali nel camino o nella stufa a legna ed è davvero sicuro e conveniente farlo? Ecco le risposte.

Si può bruciare la legna dei bancali nel camino o nella stufa?

La risposta a questa domanda non è immediata e richiede una serie di specifiche molto importanti per la sicurezza della casa e di chi la abita. Iniziamo con il dire che i pancali o bancali o pallet sono piattaforme di carico realizzate in legno e utilizzate per movimentare e immagazzinare merci in modo efficiente. Il che vuol dire che non nascono come materiale di combustione. 

Negli ultimi anni, però, sono stati presi in considerazione anche come fonte di calore economica e facilmente reperibile. Nonostante questo, però, il loro utilizzo deve essere valutato con molta attenzione se non si vuole incorrere in alcuni rischi. Non tutti i bancali, infatti, sono uguali. 

Questo, dunque, vuol dire che non tutti possono essere utilizzati come elemento di combustione, soprattutto se si tratta di bancali trattati chimicamente. Una scelta ed un uso superficiale, dunque, potrebbe causare il rilascio di sostanze tossiche dannose per la respirazione, danni alle pareti interne della stufa o del camino andando a ridurre in modo significativo la loro efficienza e, per ultimo, aumentare il rischio di incendi a causa di scintille e braci ardenti.

Il pallet verniciato che non può essere bruciato in stufa o camino
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Quali bancali si possono bruciare perché considerati sicuri?

Nel momento in cui si acquistano dei bancali per essere inseriti in camini o stufe a legna è essenziale conoscere la qualità della materia che si sta selezionando e le caratteristiche che ne determinano la sicurezza. In breve, dunque, questi sono i tipi di bancali che possono bruciare tranquillamente all’interno di una stufa casalinga o di un camino senza apportare danni: 

  • Bancali nuovi e non trattati: sono generalmente i più sicuri da bruciare, in quanto non sono stati sottoposti a trattamenti chimici che potrebbero rilasciare sostanze tossiche nell'ambiente.
  • Bancali trattati termicamente: anche questi possono essere bruciati, ma è consigliabile accertarsi che il trattamento sia stato effettuato in modo corretto e che non siano presenti residui di sostanze chimiche.

Da evitare assolutamente, invece, tutti quelli che sono stati trattati con pesticidi, coloranti o altre sostanze per proteggere il legno da insetti e funghi. Bruciarli, infatti, può rilasciare nell'aria sostanze nocive per la salute e l'ambiente.

Come riconoscere un bancale sicuro?

Per acquistare dei bancali sicuri, dunque, è bene rivolgersi ad una azienda o rivenditore affidabile con cui, magari, si è già avuto rapporti. Nonostante questo, però, è bene padroneggiare anche dei piccoli trucchi grazie ai quali riuscire a sventare un acquisto indesiderato. Per accertarsi che il prodotto sia sicuro è consigliabile: 

  • Controllare le marcature: i bancali europei, ad esempio, sono contrassegnati da un marchio che indica il tipo di legno utilizzato e il trattamento a cui è stato sottoposto. La sigla EPAL (European Pallet Association) è sinonimo di sicurezza e rappresenta l'associazione europea che standardizza i pallet. Altrettanto importanti, poi, è la presenza delle sigle HT (Heat Treated) e DB (Debarked). Nel primo caso indica che il legno è stato trattato termicamente, nel secondo che è stato sottoposto a scortecciamento senza sostanze chimiche. 
  • Ispezionare visivamente il bancale: cercare eventuali tracce di vernici, colori o altri trattamenti superficiali.
  • Annusare il legno: un forte odore di sostanze chimiche è un chiaro segnale che il bancale non è adatto alla combustione.

La presenza di sigle attestanti la qualità del legno, dunque, è un aspetto molto importante da considerare. Oltre a rappresentare un una sicurezza, infatti, può accendere anche una spia di allarme da non ignorare. È il caso della MB (Methyl Bromide) che indica un trattamento con bromuro di metile, un composto chimico altamente tossico.

Bancali in legno con il marchio EPAL di garanzia imposto dalle norme europee
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Cosa dice la normativa sulla combustione dei bancali di legno

Nonostante nel corso degli anni i bancali siano stati utilizzati e acquistati liberamente senza pensare troppo ad eventuali conseguenze, è bene sapere che esiste una normativa riguardo la possibilità, o meno, di bruciare alcuni materiali. Si tratta dell'articolo 647 del Codice Penale che punisce "il getto pericoloso di cose", provocando emissioni di gas, vapori e fumi nocivi. In questo caso specifico, ovviamente, rientrano anche i bancali potenzialmente tossici per la salute dell'ambiente e delle persone.

La normativa, però, si è concentrata in modo specifico sul tema ed il soggetto a livello europeo. In questo ambito, infatti, sono state pensate una serie di norme atte a stabilire dei criteri precisi per quanto riguarda la costruzione, l’utilizzo e lo scambio dei bancali nei diversi paesi della Comunità Europea. I così detti pallet EPAL, dunque, devono tener conto di diversi aspetti e caratteristiche tecniche al fine di poter essere immessi in commercio e utilizzati per il trasporto, sia a livello nazionale che internazionale. 

La normativa UNI-EN 13698-1, ad esempio, definisce i principali criteri di fabbricazione e le dimensioni con l'obiettivo di facilitare le operazioni di scambio tra i vari trasportatori e i magazzini di stoccaggio, l’utilizzo di macchinari per il carico e scarico delle merci e i diversi mezzi di trasporto. 

La direttiva ISPN 15 / FAO, invece, impone che vengano sottoposti ad un trattamento termico di fumigazione e relativamente marchiati con marchio IPCC/FAO secondo le disposizioni in materia di tutela dell'ambiente. Un controllo, questo, richiesto dalla normativa n.29/2000/CE per ridurre il rischio di diffusione di microorganismi nocivi all'uomo e all’ambiente potenzialmente presenti nel legno se non trattato adeguatamente. 

Alternative sostenibili per smaltire i bancali in legno usati

Oltre a rappresentare legno per camini e stufe, i bancali possono essere utilizzati in diversi modi all’interno di una casa, rappresentando un materiale di riciclo molto interessante. Per chi, ad esempio, è appassionato di fai da te, i bancali possono essere utili per realizzare degli elementi di arredo e la base portante per costruire dei mobili da esterno e giardino. Grazie alla sovrapposizione di uno o più elementi, una pittura ecologica e l'inserimento di rotelle o di una latra di vetro sulla superficie, si realizza in poco tempo un tavolino da posizionare in giardino o all’interno di un ambiente dalle atmosfere country o shabby chic. 

Con l'ausilio di imbottitura e cuscini, si dà forma ad un divano destinato, ancora una volta, ad impreziosire uno spazio esterno. Per non parlare di fioriere in grado di spostarsi in diverse parti della casa grazie a delle rotelle sottostanti. 

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