Un maglione sformato e infeltrito è spesso brutto da vedere. Soprattutto se si tratta di capi fatti in pura lana vergine o cachemire. È possibile riportarli alle condizioni iniziali? La risposta è fortunatamente positiva, anche se sarebbe meglio proteggere l’indumento e trattarlo sempre coi guanti bianchi. Ci sono però detergenti e complementi che possono aiutare a restituire a un maglione la sua bellezza originaria.
Il balsamo per capelli può funzionare così come il latte. Ecco allora come salvare un maglione infeltrito con il balsamo e non solo, ma anche come proteggerlo dall’usura.
Quando un maglione è infeltrito?
Un maglione si infeltrisce quando le fibre della lana, durante il lavaggio, si intrecciano compattandosi eccessivamente. La lana assorbe molta acqua e per questo aumenta di volume. Un lavaggio a regola d’arte vale a dire alla giusta temperatura e la giusta delicatezza, non le mette a rischio.
Quando però si sbaglia uno di questi fattori, le fibre si sfregano l’un l’altra e non tornano alla forma di prima. Risultato? Il maglione sembra più piccolo e improvvisamente invecchiato.
Come evitare di infeltrire un maglione
Se prevenire è meglio che curare, allora si può evitare di arrivare al punto di trattare un maglione infeltrito, seguendo pochi accorgimenti. Partiamo col dire che un maglione in pura lana vergine o di cachemire, privi di quella parte sintetica che li rende più “resistenti” andrebbe sempre lavato a mano in acqua fredda o leggermente tiepida con un detersivo specifico per lana. Il capo va poi lasciato a mollo per qualche ora, delicatamente “impastato”, strizzato con delicatezza e steso sopra un asciugamano.
L’asciugamano poi va arrotolato per permettere alla spugna di assorbire l’acqua in eccesso. A questo punto va steso in piano su uno stendino o, meglio, su una superficie piana e lasciato asciugare lontano dal Sole diretto.
Nel caso il maglione fosse in tessuto misto, può essere lavato in lavatrice con un programma lana o delicati, con una centrifuga al minimo, quindi 400 giri. Importante: mai usare l’asciugatrice.
In assoluto, poi, i maglioni non vanno lavati spesso, ma solo quando è effettivamente impossibile indossarli ancora. Questo perché le fibre della lana vanno coccolate di più. E se ormai è troppo tardi, mai cedere alla disperazione.
Come recuperare un maglione infeltrito
L’unico segreto per recuperare un maglione infeltrito è ammorbidire le fibre della lana. Per farlo serve semplicemente un detergente specifico per lana e capi infeltriti. Si procede quindi a trattare il maglione con quello, seguendo i passaggi precedentemente indicati. Se non si possiede un detergente specifico, l’arma segreta può essere il balsamo per capelli. Proprio quello che si usa tutti i giorni e che magari è avanzato da tempo.
Il balsamo come arma segreta per un maglione infeltrito
Perché si parla tanto di balsamo per recuperare un maglione di lana? Perché la lana è composta da tante piccole scaglie fatte di cheratina, la proteina che si trova nei nostri capelli. Quindi, in caso di lana infeltrita, che si può paragonare a dei capelli crespi, il balsamo aiuta a riportare le fibre alla loro naturale forma. Ma come fare?
- Riempire una bacinella con dell’acqua fredda.
- Aggiungere 2 o 3 cucchiai di balsamo per capelli.
- Lasciare in acqua per un’ora, avendo cura di massaggiarlo ogni tanto così il balsamo può lavorare meglio sulle fibre.
- Dopo di che, va delicatamente strizzato e messo ad asciugare in piano, come visto in precedenza, facendo in modo che sia steso nella maniera migliore.
Una volta asciugato (non al sole diretto però) si può vaporizzare con il ferro. In questo modo il maglione, se non é troppo compromesso, può riacquistare morbidezza. È bene tenere a mente che questo metodo può essere utile, ma non fa miracoli. Un capo in lana va trattato con cura prima e non dopo.
Altri metodi da provare, oltre al balsamo
Alcuni suggeriscono l’uso del latte per riportare un maglione infeltrito a nuova vita. Il latte (mezzo litro) va mescolato con acqua fredda (un litro e mezzo) e lasciato a mollo per un paio d’ore. Infine, lavato con sapone di Marsiglia liquido e steso in piano. Sicuramente la parte grassa del latte può essere d’aiuto, ma non sarebbe giusto sprecare un alimento per trattare un maglione. Ecco allora altri metodi da usare.
Acqua e ammorbidente
L’ammorbidente nasce proprio con lo scopo di rendere le fibre più docili. Unito all’acqua fredda è un toccasana per i maglioni infeltriti. Il capo va tenuto ammollo in acqua fredda e ammorbidente per una notte. Il giorno successivo si risciacqua in acqua fredda e si procede come sopra.
Soluzione di acido tartarico e bicarbonato
In pochi conoscono le virtù dell’acido tartarico, una sostanza naturale estratta dall’uva che ha virtù benefiche in particolare per la lana. Non è un caso che sia un componente presente nei detergenti appositi. Usato in combinazione con il bicarbonato è efficace contro l’infeltrimento. In particolare, bisogna agire così:
- In una bacinella con acqua tiepida si aggiungono 20 grammi di cucchiaio di bicarbonato.
- Si mette il maglione infeltrito e si lascia ammollo per qualche ora o per una notte intera.
- Si lava con un detersivo delicato o del sapone di Marsiglia.
- Si immerge in una soluzione di acqua e acido tartarico (circa 10 cucchiai). Si lascia ammollo e dopo sei ore si procede come in precedenza.
Bagno di alcol o ammoniaca
Altro metodo il bagno di alcol o ammoniaca. In due litri di acqua tiepida si sciolgono tre cucchiai di alcol etilico o di ammoniaca. Il maglione deve riposare ammollo per un giorno senza essere toccato. Poi, si procede come indicato.
Cosa fare dei maglioni infeltriti?
Dunque, è effettivamente possibile recuperare un maglione infeltrito, ma se nessun metodo funziona e quel maglione a cui si è tanto affezionati si perde definitivamente, c’è sempre una piccola luce. Il maglione infeltrito, infatti, può essere riciclato e trasformato in una borsa.
Può essere usato, inoltre, per creare dei calzini da indossare in casa, utilizzando dei cartamodelli che si trovano facilmente online. E sarà perfetto per realizzare uno scaldacollo, un cappello o degli scaldamuscoli, ma sarà utile anche per la cuccia di gatti e cani di casa. C’è stato un tempo, poi, in cui i maglioni infeltriti si indossavano come scelta stilistica. Può piacere o no, ma è una possibilità.
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