Commenti: 0

Lo stipendio medio in Italia cresce, ma di poco. Secondo i dati forniti da JobPricing, nel 2017 i lavoratori hanno percepito mediamente 29.380 euro lordi, che al netto corrispondono a circa 1.580 euro mensili (nel 2015 era di 1.560 euro). Ma il report evidenzia anche che i salari del Nord sono più alti del 17,3% rispetto a quelli di Sud e Isole.

Stipendio medio in Italia: la classifica delle regioni da Nord a Sud
idealista

La regione italiana in cui si percepiscono gli stipendi più alti è la Lombardia, con una RAL media di 31.718 euro (mentre la media complessiva del Settentrione è di 30.627). Chiude la classifica del Nord il Friuli-Venezia Giulia, con una media di 28.484 euro, che è comunque superiore dei 26.790 euro di RAL percepiti in Campania, la regione con i salari più alti del Mezzogiorno (chiude la Calabria con 24.453).

Nel Centro Italia si distinguono le retribuzioni del Lazio, trainate dalle retribuzioni elevate percepite nella capitale, mentre le altre tre regioni presentano livelli inferiori sia al Lazio che alle regioni del Nord.

La RAL media più alta a livello settoriale è quella relativa al mondo della finanza (41.000 euro), mentre con 23.778 euro lordi chiude la classifica il settore agricolo. Dal grafico emerge che è più remunerativo lavorare in una banca o una società finanziaria o assicurativa, mentre il settore primario (agricoltura) paga le retribuzioni più basse. Le utilities, le società industriali e quelle commerciali garantiscono retribuzioni superiori alla media nazionale, le società di servizi ed edilizie inferiori.

Il mercato evidenzia una disparità di retribuzioni tra uomini e donne: il gap di genere è pari al 10,4% a favore degli uomini, che guadagnano in media circa 2.900 euro in più delle donne. Il divario maggiore nelle retribuzioni interessa i profili impiegatizi, con circa 2.800 euro in meno percepiti dalle donne e un delta del 9,4%. Anche fra gli Operai il gap è significativo: la differenza media è infatti di circa 2.500 euro, con uno scostamento del 10,8%.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account