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Tabella stipendi netti docenti 2025: ecco i nuovi importi

Gli insegnanti vedranno un incremento del loro stipendio quest'anno, grazie ad alcune misure adottate dal Governo. L’obiettivo è quello di incrementare il potere di acquisto di questa categoria di lavoratori e di adeguare le loro retribuzioni alle sfide economiche attuali. Di quanto aumenteranno effettivamente le retribuzioni? Oltre che rispondere a questa domanda, per capire quanto guadagna realmente un insegnante, può essere senz’altro utile analizzare la tabella degli stipendi netti dei docenti nel 2025
Lavoro

Stipendio medio del dipendente in Italia, i dati dell’Inps e il divario tra uomini e donne

L’Inps ha pubblicato i dati relativi allo stipendio medio del dipendente in Italia. Secondo quanto emerso, nel 2022 i lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita nell’anno sono stati 16.978.425 (+4,3% rispetto all’anno 2021), con una retribuzione media di 22.839 euro e una media di 244 giornate retribuite. Ma il dato interessante è soprattutto quello che riguarda uomini e donne. Se infatti per i primi la retribuzione media annua è pari a 26.227 euro, per le seconde è pari a 18.305 euro. Un divario tra lavoratori e lavoratrici di cui si è spesso parlato e che continua a sussistere
scatti di anzianità

Scatti di anzianità: cosa sono e come calcolarli

Gli scatti di anzianità sono incrementi salariali che maturano periodicamente in funzione dell'anzianità di servizio presso la stessa azienda. Questi aumenti periodici sono decisi dalla Contrattazione Collettiva Nazionale, la quale indica le condizioni e il numero massimo degli scatti cui il lavoratore ha diritto nel corso della propria relazione lavorativa con un’azienda. Si tratta di una forma di gratificazione per il dipendente, che viene incentivato a rimanere a lungo nello stesso ambiente lavorativo, migliorando continuativamente le proprie competenze ed abilità, e garantendo quindi una performance migliore

Tredicesima mensilità, quando viene pagata

Arrivati a questo punto dell’anno si comincia a parlare di tredicesima mensilità, quell’importo che il datore di lavoro deve corrispondere in busta paga al lavoratore nel mese di dicembre. Ad averne diritto sono i lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo determinato e quelli assunti con contratto a tempo indeterminato
retribuzioni italia

La mappa degli stipendi in Italia: retribuzioni più leggere nel 2018

Italia al nono posto, tra Francia e Spagna, come miglior livello di salari in Europa. Lo dicono i dati del Salary Outlook prodotto dall’Osservatorio semestrale JobPricing, relativi ai salari 2017. Nel primo semestre 2018 buste paga più leggere di 700 euro, ma per gli operai il potere d'acquisto aumenta
Stipendio medio in Italia: la classifica delle regioni da Nord a Sud

Stipendio medio in Italia: la classifica delle regioni da Nord a Sud

Lo stipendio medio in Italia cresce, ma di poco. Secondo i dati forniti da JobPricing, nel 2017 i lavoratori hanno percepito mediamente 29.380 euro lordi, che al netto corrispondono a circa 1.580 euro mensili (nel 2015 era di 1.560 euro). Ma il report evidenzia anche che i salari del Nord sono più alti del 17,3% rispetto a quelli di Sud e Isole

Pensioni, quattordicesima 2018 in arrivo il 2 luglio

Non manca molto all’arrivo della quattordicesima per i pensionati. Con il messaggio n. 2389, l’Inps ha comunicato che, “unitamente alla mensilità di pensione di luglio 2018, l’Istituto provvederà d’ufficio ad erogare la somma aggiuntiva, c.d. quattordicesima". Ecco quanto spetta

Stipendio in contanti, stop dal 1° luglio

Dal 1° luglio 2018, secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio, i datori di lavoro o i committenti non potranno più corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente ai dipendenti. La norma è nata con l’obiettivo di arginare la prassi, diffusa tra datori e committenti, di corrispondere ai propri dipendenti uno stipendio inferiore ai limiti fissati dalla contrattazione collettiva

Laureati, ecco chi trova lavoro più facilmente

Il rapporto Almalaurea 2017 ha analizzato il legame tra scelte formative e opportunità lavorative, offrendo un quadro di quelli che sono i percorsi di studi grazie ai quali avere maggiori chance dal punto di vista occupazionale. Vediamo, dunque, quali sono i laureati che trovano lavoro più facilmente

Voucher, addio ai buoni lavoro

I tanto discussi voucher verranno aboliti. La Commissione Lavoro della Camera ha approvato la totale eliminazione dei buoni lavoro. Ci sarà un periodo transitorio, fino al 31 dicembre 2017, e poi l’addio definitivo. Una soluzione che ha disinnescato il referendum promosso dalla Cgil
Ecco quali sono le cinque aziende italiane che pagano meglio

Ecco quali sono le cinque aziende italiane che pagano meglio

Lavorare e guadagnare bene? Non è soltanto un sogno. Nonostante le difficoltà del mondo del lavoro e la difficile congiuntura economica, ci sono aziende che pagano bene i propri dipendenti. A classificare le grandi aziende italiane in base al loro posizionamento sul mercato delle retribuzioni è il Company Salary Index (Csi), che nella sua più recente edizione ha posizionato sul primo gradino del podio Procter&Gamble Italia

I giovani italiani sono i meno pagati d'Europa, anche peggio degli spagnoli

Su 15 economie del Vecchio Continente l’Italia è il Paese che se la cava peggio quanto a stipendi. Secondo l’indagine “Global 50 Remuneration Planning Report” di Willis Towers Watson, a livello europeo il nostro Paese è in fondo alla classifica media delle retribuzioni. Soprattutto per quanto riguarda i salari d’ingresso, per i quali si parla di una media pari a 27.400 euro annui

Tredicesima mensilità dicembre 2015, 1 euro su 3 al Fisco

Con il mese di dicembre si torna a parlare di tredicesima mensilità. Gli interessati sono 33 milioni di pensionati e lavoratori dipendenti. Secondo quanto reso noto dalla Cgia di Mestre, al netto delle ritenute Irpef, l’importo che verrà erogato agli italiani sfiorerà i 30 miliardi di euro. Ma a beneficiarne sarà anche l’erario: le ritenute Irpef, infatti, assicureranno un gettito di 10 miliardi di euro